Serie TV > Merlin
Ricorda la storia  |      
Autore: crownless    19/10/2011    7 recensioni
PICCOLI ACCENNI ALLA 4X03.
"Merlin boccheggiò. Abbassò lo sguardo e lo puntò sulle sue lunghe e pallide gambe nude. Guardò Arthur. Poi, di nuovo, fissò le sue gambe."
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Merlino/Artù
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più stagioni
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

al diavolo, io scrivo. aehm... questa cosa è uscita da sola, ve lo giuro. non ho potuto che pensarla e ripensarla...quindi ridacchiare scrivendola XD
spero vi piaccia^^
crow





“Dove stai sgattaiolando?
“Devo fare la pipì. Quindi, a meno che non vogliate venirmi a guardare...”
“Perché mai vorrei guardarti?”


_______


... Merlin si accucciò all’albero per poter pronunciare l’incantesimo, quando un istante dopo sentì di nuovo i passi di Arthur li vicino. Imprecò alzando gli occhi al cielo.
“Merlin!” chiamò Arthur.  Merlin schizzò in piedi e, guardandosi attorno freneticamente, iniziò a far finta di slacciarsi i pantaloni.
La testa bionda del Principe comparve poco distante. Arthur si avvicinò di un passo e Merlin lo guardò, le sopracciglia inarcate. Bloccò il movimento delle sue mani, sentendosi molto, molto sciocco - ma lui aveva una dannata missione, e quell’asino stava rallentando la guarigione del padre. Inconsapevolmente, certo, però la stava rallentando.
“Cosa state facendo? Perché non siete dentro?” domandò, sbuffando.
Arthur lo guardò con un’espressione indecifrabile, che lo mise in soggezione.
“Arthur?”
Suddetto eliminò di nuovo la distanza tra di loro, incrociando le braccia al petto, gli occhi scintillanti, e un sorriso affascinante sul viso.
“Voglio guardarti,” disse, e Merlin sbatté incoerentemente le palpebre.
“Come?” chiese, senza capire. Com’era possibile che Arthur dovesse rendergli complicato tutto? gemette internamente.
Ho detto,” ripeté Arthur, avanzando verso di lui fino a che Merlin riuscì a vedere tutte le esatte sfumature dei suoi occhi azzurri, “che voglio guardarti.
Lo stregone abbassò lo sguardo sulle sue mani, ancora strette ai legacci dei pantaloni, poi rialzò gli occhi blu spalancati sul Principe.
Che cosa?
“Cosa state dicendo, razza di asino senza cervello!” sbraitò arrossendo, sentendo la punta delle orecchie scottare.
Arthur ammiccò. “Suvvia, Merlin.”
“Io non farò la pipì con voi che mi guardate!”
“Allora te la dovrai tenere, perché io di qui non mi muovo,” gli rivelò, ad un centimetro dalle labbra; poi mosse le sopracciglia con un ritmo davvero incalzante, tanto che Merlin dovette muovere la testa per seguirne i movimenti e si sentì stralunato.
Missione, si ripeté.
“Pe-perché dovreste volermi guardare?! Andate dentro la capanna ad aspettare il vecchio, magari è venuto!!” balbettò in panico, sudando.
“Voglio davvero guardarti, sono tutto scosso.” Arthur gli slacciò i pantaloni, che caddero candidamente a terra, raggruppandosi ai suoi piedi. Merlin boccheggiò. Abbassò lo sguardo e lo puntò sulle sue lunghe e pallide gambe nude. Guardò Arthur. Poi, di nuovo, fissò le sue gambe.
“Voi! Asino, testa di legn-”
Arthur era immobile, ora indietreggiato di un passo, le mani strette lungo i fianchi e gli occhi sgranati e fissi su di lui.
Merlin seguì il percorso del suo sguardo addosso.
Ed era lì, esattamente lì.
“Io-” balbettò Arthur con un’ondata di espressioni strane sul volto che Merlin, per qualche secondo nel panico totale, si preoccupò di pensare che potesse essere impazzito all’improvviso, “mai-”  e si strozzò con la saliva.
Mai in tutta la sua vita aveva visto un tale ENORME---
Cautamente, fece strisciare un piede davanti a sé puntandolo come un ghepardo. Merlin spaesato indietreggiò, portando le mani ai pantaloni quando Arthur emise un ringhio talmente animalesco da farlo sobbalzare, facendolo fermare nella sua impresa di coprirsi.
Gli occhi di Arthur uscirono ancora di più dalle sue orbite. “Non osare coprirti, Merlin!” quasi gridò. Si umettò le labbra nervosamente, gli occhi puntati su quell’ENORME--, il viso rosso. Quando Merlin perse qualche minuto per sbattere le palpebre senza coerenza, come un idiota, dandogli tempo per avvicinarsi a quello, quasi ululò.
“Ora sono molto, molto scosso” pigolò il Principe. Si umettò le labbra.
Se solo avesse allungato la mano avrebbe toccato quell’enorme--e così fece.
Merlin squittì. Arthur miagolò.
“Oh, Merlin, è enorme.”
“A-Arthur!” soffiò il mago, scandalizzato, bordeaux. Non riusciva a muoversi, come paralizzato l’intero corpo.
Arthur gli mangiucchiò il collo come se lui fosse una carota.
“Stregone... padre... voi...” balbettò Merlin, quando la mano di Arthur prese a muoversi.
“Lo stregone aspetterà se è finalmente venuto... anche io voglio venire, Merlin, fammi venire, idiota imbecille,” fece le fusa Arthur.
“Ma...” Merlin ansimava. “Padre... vostro... DOVETE CERCARE LO STREGONE E NON STARE QUI A-” gridò scandalizzato, non riuscendo a finire la frase.
Ciondolò con la testa. Arthur non lo degnò di uno sguardo, troppo occupato a fissarlo sfacciatamente, incantato avrebbe potuto dire se non fosse stato troppo imbarazzante e vagamente eccitante.
“Sei così sexy, Merlin” sussurrò Arthur. “Vorrei che tu fossi dentro di me, riempiendomi, oh riempiendomi ho esattamente idea di quanto--”......

_______________________



“...RLIN? MERLIN!!!!
Merlin sbatté le palpebre.
“Oh?” articolò senza pensarci neanche. Tra le mani teneva ancora le briglie dei cavalli, ed Arthur era davanti a lui che lo guardava scandalizzato. Arrossì ed abbassò lo sguardo immediatamente senza esitazione.
I suoi pantaloni erano esattamente dove dovevano essere, constatò arguto.
“Sei rimasto con lo sguardo imbambolato per un’eternità, stupido idiota!” borbottò Arthur scontrosamente.  “A cosa diavolo stai pensando?!?”
Merlin arrossì e aprì la bocca per poi richiuderla, riaprirla.
“Oh, stai zitto, Merlin. Non dovevi andare a fare la pipì, circa un'ora fa, comunque?” domandò ironicamente il biondo, arcuando un sopracciglio.
Merlin boccheggiò di nuovo.
“Sei un caso perso. Io entro nella capanna ad aspettare lo stregone. Tu fai quello che ti pare,” sbuffò Arthur seccamente, dandogli le spalle.
“Uhm.” Merlin si leccò disordinatamente le labbra secche. “Arthur.”
“Cosa c’è, idiot-” esalò disperato il Principe, lanciandogli un’occhiata, quindi si voltò di scatto a guardarlo e spalancò la bocca, la mascella a terra.
Merlin si era tirato giù i pantaloni.

Suo padre era forte e avrebbe resistito qualche ora in più anche senza di lui (assieme a quell’ENORME---).


fine

ehm o.o''



  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: crownless