Liebe Elizabeta,
comincio subito dicendo che se sei Roderich e se il pennuto giallo è arrivato a te anziché a lei, vai a farti fottere e brucia la lettera, se non vuoi il mio esercito a puntellarti il didietro. Se sei Eliza, perdona la mia irruenza, dopotutto è tuo marito... sì, tuo marito.
Ehi, non voglio intromettermi in niente, voglio solo parlare, ne ho bisogno. Davvero. Ormai sono mesi che sono inchiodato nella mia patria per faccende politiche e di guerra, e... devo ammettere che mi mancano le tue minacce e, sì esatto, anche la tua padella. Mi sono anche spariti completamente i bernoccoli e i lividi. Erano l’unica cosa che ti rappresentava, che ti faceva sentire vicina a me.
Non ridere.
Guai a te.
Sono serio... mi manchi, Elizabeta, e non voglio più tenermelo dentro, non riesco. Come dici? Sì, lo so, devo piantarla di parlare come uno stupido, sembra che ti voglia a tutti i costi indurre all’adulterio. Sappi che non voglio questo, ti farebbe soffrire e basta. Non lo voglio, capisci? Il vostro è un matrimonio politico, no? Se vi dividete siete entrambi vulnerabili, soprattutto lui. E tu non vuoi che sia in pericolo. Dopo tutto questo tempo ti sei affezionata a lui, hai imparato ad amarlo.
No, Eliza, non me la sento, non voglio.
Vorrei essere più potente, più forte per proteggere te e lui, anche se lo lascerei volentieri al suo destino. Ma sai perché non lo faccio? Ti farebbe star male e tu devi essere felice, Elizabeta. Devi, fallo per me.
Eliza? Stai ancora leggendo vero?
E’ mio desiderio che tu legga tutto. Ti prego. Mi sei rimasta solo tu e mio fratello Ludwig. Solo, capisci? Io voglio bene a mio fratello, ma se perdo te potrei impazzire.
Ora devo andare, mi chiamano al fronte.
Ho paura, Eliza.
Ho paura di morire, ma non della morte.
Ho paura di non rivederti più.
Se muoio, sappi che ti ho sempre amato, Eliza.
Non dimenticarmi.

Tuo per sempre,
Gilbert

Note dell'autrice:

Ecco uno dei pasticcini che avevo nel forno! Cosa dire di questa breve letterina, che ho impiegato un'ora a farla: la prima mezzora a ricopiarla dal quaderno (e dato che è tardi e che sono orba ho impiegato il quadruplo del tempo), la seconda mezzora è stata spesa a cercare un font decente per la lettera.... E alla fine ho trovato "Celine Dion Handwriting" e mi sono illuminata! *_* NON GARANTISCO che tutti possano configurarlo, nel caso succedesse mi dispiace davvero tanto per il disagio >.<, ma per rimediare potete cercare su internet il font!:) Ah, dimenticavo, nella settima riga a partire dal basso c'è una lettera maiuscola che non si capisce proprio per niente, se non ad intuito: la "i" di "Io voglio bene a mio fratello..."
Grazie della lettura! ^^