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Autore: Mepphychan    20/10/2011    4 recensioni
[Titolo Provvisorio]
Elizabeth Narnia Pheles è una ragazzina un po' troppo vivace e allegra.
Ma sopratutto spensierata.
Tanto spensierata da commettere l'errore di evocare un demone un po' troppo forte....Il re della terra, Amaimon.
Questo è l'errore che le cambierà la vita, bisognerà soltanto vedere se in meglio o in peggio.
[Nuovo personaggio x Amaimon-un po' tutti]
Genere: Azione, Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era arrivato il giorno per un altro esame, questa volta però, non sarebbe stato in un vecchio dormitorio, bensì in mezzo alla foresta.
Nessuno nella classe sapeva cosa avrebbero fatto in quell'esame, ma non era quello che preoccupava Elizabeth, l'ultima missione la sua malattia aveva iniziato a deteriorare, ma non aveva detto nulla a nessuno e aveva continuato a vivere la sua vita tranquillamente, l'unico che aveva notato che qualcosa non andava era stato suo padre, Mephisto.
Ma era riuscito a raggirarlo, per sua fortuna, poi Amaimon non lo aveva più visto. Era sparito ancora, ma non se l'era presa, aveva capito che era del genere ' non capisco un cavolo di tutto ciò che riguarda gli umani' quindi non gliene importava.
Però aveva la vaga sensazione che suo padre avesse in mente qualcosa per quella notte.
-Hoy, va tutto bene?- le chiese Rin facendola ritornare sul pianeta terra -oh si assolutamente....perchè hai due zaini?- Lui sorrise tutto felice -Porto anche quello di Shura! tanto non pesa niente.- lei lo fissò come se fosse un alieno, aveva due zaini grossi quanto una casa.
-E chiamami professoressa!- disse Shura tirandogli uno scappellotto sulla testa.
Shura Kiragune era la loro nuova insegnante che diceva di avere 18 anni, anche se Elizabeth sospettasse averne molti di più, era comparsa subito dopo la loro ultima missione.
Elizabeth aveva scelto di sua spontanea volontà di non saperne molto su quella tizia, non sapeva perchè ma non le interessava affatto sapere chi fosse e da dove spuntava.
-AAAAARGHHH INSETTO!!!!
INSETTO,INSETTO,INSEEEETTTTOOOOOO!!- Shima aveva iniziato a strillare come una donnicciola impaurita davanti ad un piccolo ragnetto, aveva tirato fuori lo sprai anti insetti e lo aveva iniziato a spruzzare ovunque.
A fine giornata, tra insetti e il caldo insopportabile, arrivarono al presunto accampamento dove, le donne, iniziarono a tracciare i cerchi magici e gli uomini a montare le tende.
In somma ora che finirono di preparare tutto, e aver anche mangiato ( la buonissima cena preparata da Rin) si fece notte.
E così arrivò il momento dell'esame.
Yukio fu molto chiaro, avevano un solo fiammifero e dovevano usarlo o per accendere la fiaccola, o per mandare l'allarme di ritiro.IL problema numero uno era che c'erano solo quattro* fiaccole, quindi dolo quattro promozioni.
Così quando Yukio mandò il via sparando in aria con la sua pistola tutti iniziarono a correre in direzioni differenti.
Elizabeth corse per qualche metro, per poi invocare Incubo e salirci in groppa e dandogli l'ordine di portarla alla fiaccola più vicina.
Così iniziò a galoppare ad una velocità incredibile e facendo anche in modo che tutte quelle piccole falene non la intralciassero.
Passò parecchio prima ad arrivare alla lanterna, dove il cavallo si impuntò facendola volare contro un enorme lanterna di cemento.
-Eeeh???!! e questa sarebbe una lanterna!? io pensavo qualcosa di più piccolo! e  mo come faccio?!-
-Semplice- la interruppe una voce alle sue spalle -accendila e lei ti inseguirà dato che sei una donna, fino a prova contraria- Elizabeth si voltò di scatto e vide un ragazzo dai capelli verdi a punta, una giacchetta sgualcita, che mangiava impassibile un lecca-lecca.
-Amaimon!- lei sorrise spontaneamente, rialzandosi, metre lui si avvicinava a lei-Cosa ci fai tu  qui?- lui le accarezzò i capelli con nonchalance, poi spostò il lecce-lecca dall'altre parte della bocca con un gesto rapido della lingua -voglio giocare un po' con quel Rin Okumura, il fratellone dice che è tanto forte, bah....a me non pare propio- fece una piccola pausa per sputare il bastoncino -ah e ovviamente voglio rapirti- lei arrossì pesantemente -M-ma commeeeeee?!- esclamò istintivamente, indietreggiando, Amaimon però la seguì e le afferrò la nuca con le mani e le diede un bacio, il secondo per la precisione, da quando si erano conosciuti.
Solo che questa volta lei era nella facoltà di ricambiare, dato che la prima era distesa su un pavimento a vomitar sangue.
Quando il demone si staccò da lei la fissò per un attimo -ci sono parecchie cose che vorrei capire- disse per poi scomparire nel buio lasciando Elizabeth senza parole.
Si riprese dopo poco e si affrettò a prendere il foglietto per evocare incubo e poi il fiammifero,
Accese il fiammifero e lo buttò all'interno della torcia, poi evocò incubo mentre la torcia prendeva vita.
Elizabeth saltò sul cavallo e lo spronò a tornare al campo mentre la lanterna iniziò ad inseguirli.
Appena arrivata al campo Yukio mise il sigillo sulla lanterna e si congratulò con lei,per poi andare nel bosco in direzione di una fiaccola che aveva brillato nel cielo stellato. Elizabeth si distese sull'erba e si riposò un po'.
Dopo di lei arrivò il ventriloquo, Izumo e tutti gli altri assieme con una sola lanterna.
Sembrava tutto a posto, ma a rovinare la pace e la tranquillita fu Shiemi che, inspiegabilmente, iniziò a camminare da sola verso la foresta-Ohi,Ohi,OHI!!!- urlò Shura, ma, appena lei mise piede fuori dal cerchio,Amaimon la prese.
Shura e Rin corsero in suo soccorso e gli fu ordinato di rimanere fermi lì.
-Cosa facciamo ora?- Chiese Bon in preda al panico, ma Elizabeth non lo ascoltò non sapeva se essere preoccupata per Amaimon o per Rin, specialmente chi avrebbe aiutato?
Non disse nulla e iniziò a correre in direzione del combattimento. Non sapeva cosa avrebbe fatto una volta lì, non lo sapeva propio, ma sentiva che doveva assistere.
Ansante si fermò davanti ad una roccia dove Rin giaceva a terra e Amaimon era davanti a lui, con in braccio Shiemi che sembrava in trance.
Vide Amaimon alzare un piede come per schiacciare la testa di Rin,- Amaimon!- urlò semplicemente il suo nome, non voleva che lo facesse, Rin era suo amico....
Amaimon si voltò e la vide urlare il suo nome in un tono che non le aveva mai sentito, era disperata.
Si fermò, aveva capito che così non si sarebbe divertito doveva fallo esplodere.
Ma un petrdo gli colpì i capelli a punta, facendogleli diventare pomposi, e poi sentì una risata.
Ma quella risata era contro di lui quindi si avvicinò velocemente al tipo con
i capelli color pesca e gli tirò un forte calcio, -Shima!- quindi lasciò cadere Shiemi e prese per la gola Bon.
In tutto questo Elizabeth non riusciva ad agire perchè non voleva fare del male ad Amaimon, e non voleva che quest'ultimo facesse male ai suoi amici.
-Amaimon, lasciali in pace! vuoi me? allora prendimi!- Rin estrasse per la prima volta la spada e fu tutto cosparso di fiamme blu.
In quel momento Amaimon lasciò andare Bon e si avventò su Rin ridendo allegro.
Elizabeth si lasciò cadere a terra, fissando il combattimento che si teneva in cielo, e si vedeva che Amaimon avesse palesamente la brutta.
In tanto era arrivato anche Yukio che aveva curato Shiemi e ora se ne stavano andando, ma lei non riusciva a staccare gli occhi dal combattimento e, quando vide suo padre afferrare i due, e poi Amaimon tirargli un possente pugno sul naso tanto da farlo volare un bel po' lontano da lì, rimase ancora più ammutolita di prima.
Ma non era finita, Elizabeth sapeva quanto suo padre fosse vendicativo, dunque cosa avrebbe fatto ad Amaimon? non era molto sicura di sapere la risposta.
Vide Mephisto togliersi il cappello e sventolare il suo ombrello e far uscire da quel cappello un gigantesco orologio a cucù che prese Amaimon e lo inghiottì sparendo.
Il giorno seguente
Elizabeth si fiondò nell'ufficio di suo padre -Zioooo dove hai mandato Amaimon?!- gli chiese praticamente scaraventandolo giù dalla sedia.
Mephisto la guardò perplesso -Cosa ti importa?!.....no aspetta non mi dirai che....- Elizabeth arrossì ma non abbassò lo sguardo -dov'è!?- Mephisto la guardò serio -Non in un bel posto-
-è vivo?-
-Non saprei dirti-
-Mandami a riprenderlo, ti prego!-Mephisto la guardò scandalizzato -Cosa?non se ne parla neanche!- lei lo guardò sbalordita -è tuo fratello!-
-E tu sei mia figlia!-
-addottiva!- gli ricordò lei, Mephisto la fissò serio -questo non cambia il mio affetto nei tuoi confronti, e il posto in cui ho spedito Amaimon è un luogo pericoloso per noi demoni, figuriamoci per una ragazzina umana!-
-Ti prego lasciami andare papà! ti scongiuro! vedrai che me la caverò!- Mephisto si paralizzò, era la prima volta che la sentiva chiamarlo così, era la prima volta che si sentiva chiamato così.
Lui sospirò - e va bene, ma lascia almeno che ti dia un'arma in più- uscì dal suo ufficio e tornò con un involucro lungo.
-Questa è la spada di Incubo, così riuscirai a controllarlo meglio- disse con poca convinzione lascindogliela tra le mani.
-Grazie papi, vedrai che tornerò sana e salva!- Mephisto sorrise allegro -sicuro! se non non ti chiameresti Elizabeth Narnia Pheles- lei gli sorrise allegra.
Mephisto si tolse il cappellò e iniziò con la sua solita tiritera, per poi fare inghiottire Elizabeth dallo stesso orologio a cucù che aveva inghiottito Amaimon.



****L'angolo dell'autrice****
'serraaa era da un po' che non aggiornavo questa fic ma ero molto presa da quest'altra:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=819758&i=1
Dunque spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto!!! =DDD alla prossima!
  
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