Dove ero rimasta? Ah, si, ora ricordo.
Io ero... NO.
No, in realtà non voglio. Non lo voglio ricordare. Tutti i momenti che vorrei rivivere, scolpiti nella mia mente come se li stessi sperimentando in questo momento, li vorrei cancellare. Non perchè ti odi, no, anche se certe volte vorrei, ma semplicemente non posso farlo. I ricordi sono peggio dei rimpianti, ti consumano, non puoi placare il dolore che ti procurano, la malinconia. Sono una labile traccia, l'unica testimone che non sono stati solo sogni, ma realtà. Solo per questa volta, forse, posso provarci. Li racconterò.
I momenti in cui, per la prima volta, ti ho visto, in cui mi hai parlato, in cui ho scoperto la tua esistenza. La tua essenza, che pian piano si è insinuata in me fino a scavare un solco nel mio petto, tanto profondo e pesante che spesso mi sentivo sprofondare negli abissi del tuo sguardo, bevendo la tua immagine, come se potesse alleviare quella mancanza che sentivo in me. E sembrava funzionare... fino a quando non ti perdevo di nuovo. Cambiarti non serviva a nulla, rafforzarti, reprimerti, nemmeno una di queste cose poteva funzionare per me. Dopo averti perso una volta, ho iniziato a capire che non eri tu il problema: ero, e sono io, che non riesco più a provarti così intensamente. Non posso abbandonarmi, non voglio sopportarne le conseguenze che ormai ben conosco, non voglio soffrire di nuovo.
Ma, nonostante tutto, vorrei riprovarci ancora una volta! Dimenticando. Non perchè ti odi.

Perchè voglio riviverti pienamente, provando di nuovo tutte le quelle sensazioni, come se fosse la prima volta.
Perchè amare è l'unica cosa che ci rende vivi, ci rende veramente pieni.
Con cui possiamo essere completi.