Una sera Lucy, era nel suo appartamento e ricevette una chiamata.
Vide sul display del cellulare un numero mai visto e rispose.
“pronto, sono Lucia, chi parla?”
“Lucy, sono io” disse una voce maschile.
“Io, chi?” chiese infastidita.
“Fabio, tuo cugino, ti sei dimenticata di me?”
 Riconobbe la sua voce. Le venne una fitta al cuore, capì subito il motivo di ciò, era dovuta alla forte emozione nel sentirlo.
“Ci sei? Lucy mi senti?” chiese preoccupato.
“Sì, ci sono, che desideri? E da quattro anni che non ti fai sentire?” chiese scocciata.
“Lucy, non posso dirtelo. E’ un segreto” affermò.
“Allora non abbiamo più altro da dirci” lo liquidò.
“E va bene, te lo dirò, ma non posso parlarne a voce. Vediamoci e ti dirò tutto, lo giuro”
“Perfetto, da me, tra un’ora”
“Sì, a dopo” e attaccò.
Lucy si vestì elegantemente e pensò tra se stessa:
“Prima o poi sarai mio. Sei la mia preda, cuginetto. Sono disposta a tutto per averti”
Suonò il campanello e lo fece attendere.
“Arrivo”
“Finalmente!Quanto ci metti a aprire la porta?”
“Sei in anticipo, accomodati”
“Grazie, ma preferisco restare in piedi”
“Vuoi qualcosa da bere?” chiese gentilmente.
“Lucy, non voglio nulla. Non c’è bisogno di recitare la parte di una persona amichevole. So quanto tu mi odi”
“Non ti odio. Mi hai delusa, andandotene via da Torino senza dirmelo” ammise.
“Tu, non hai capito. Non ho avuto altra scelta”
“Che cosa significa?” si scaldò.
“Un mio amico. Ha avuto una storia con una donna. L’ha abbandonata, ma lei è rimasta con un figlio in grembo”
Lucy lo guardò stupefatta.
“E quindi?Dimmi che non sei stato tu a farlo” gridò sconvolta.
“Non io. Ho dovuto provvedere io a lei” affermò.
“Non ci posso credere, ma questa è follia allo stato puro”
“E’ così, purtroppo” ammise.
“Quindi tu sei stato la vittima sacrificale?”
“Sì, le ho passato dei soldi, per lei e per il bambino.” ammise.
“L’hai anche sposata?” chiese ancora più irritata.
“Lucy, ma cosa ti prende?” chiese stupito.
“Dannazione. Io  sono ….. gelosa”
“E perché saresti gelosa?” chiese ingenuamente.
“Perché, non avrei mai voluto dirtelo”
“Lucy”
“Lasciami parlare, io non ti considero un semplice cugino. Ti amo. Ora l’ho detto” confessò con un sospiro.
“Oh Lucy, non me lo sarei mai aspettato”
“Lo so, neanche io me lo sarei aspettato, ma è così. Fabio, forse per te non significa nulla, ma per me  troppo. Sei nella mia mente e nel mio cuore” ammise.
“Che cosa dici? Significa tanto anche per me, dimmi che è vero?” la supplicò.
“Sì, è vero. Ti amo. Penso di averti sempre amato. Ho sofferto da morire quando ho scoperto che te ne sei andato quattro anni fa” confessò
“Mi dispiace. Non sparirò mai più. L’ho convinto a prendersi le sue responsabilità. Se mi vuoi io sono tuo” disse seriamente.
  “Sì, ti voglio. Tu sei mio e io sono tua. Cosa aspetti a baciarmi?”
Fabio non se lo fece ripetere due volte e la baciò con passione e lei ricambiò.