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Autore: kappinias    21/10/2011    5 recensioni
Venerdì sera, festa in casa Berry.
La peggiore notte della mia vita.
Pochi ricordi, abbastanza confusi, ma sensazioni fin troppo vivide.

Os faberry, dal punto di vista di Quinn, ambientata durante la 2x14
Enjoy :)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Venerdì sera, festa in casa Berry.
La peggiore notte della mia vita.
Pochi ricordi, abbastanza confusi, ma sensazioni fin troppo vivide.

Inizia tutto con il gioco della bottiglia, poi Rachel che si sporge per baciare Blaine... E io che corro in bagno a vomitare, forse per l'alcool, forse per quell'orrenda visione.

A un certo punto sembra quasi andare meglio, sto per uscire ma la porta si apre e qualcuno entra nella stanza.
Si tocca le labbra, ha un sorriso ebete stampato su quel visino da angelo, neanche avesse vinto alla lotteria.
 
È completamente ubriaca.

“Rachel che vuoi? Devi smetterla di seguirmi sempre in bagno, è meglio per te se te ne vai subito, non me ne frega niente che questa è casa tua!”

E non so se questa volta resisterei, ho una terribile voglia di metterti le mani addosso. 
Questo evito di dirglielo, ma il pericolo è reale. 
Perché riesce a eccitarmi anche in quella ridicola tunica bianca, e al momento il mio livello d’inibizione è davvero molto basso.
Troppo tardi, l’ho spinta contro il muro anche prima di rendermene conto.
Il suo corpo aderisce alle piastrelle , il mio è premuto contro il suo.
E lei per un attimo smette di ridere, e mi guarda con occhi sgranati.

"oh"
 
E’ tutto quello che riesce a dire, prima che la mia bocca s’impossessi della sua, rendendo chiaro che non voglio sentirla parlare.

È strano all'inizio, perché non ho mai baciato una ragazza prima d'ora.
È strano, e mi piace da impazzire.

L'odore dell'alcool va a mischiarsi alla dolcezza dei capelli appena lavati, alla sua pelle che sa di sapone. Continuo a baciarla, e cerco di catturare il sapore delle sue labbra, di stordirmi con il profumo di lei.

E Rachel reagisce, ma non nel modo in cui mi sarei aspettata: cerca la mia lingua, quando le mie mani sono sui suoi fianchi  le sue sono arrivate alle mie natiche, mentre sono ancora occupata a sentire l'effetto dei nostri corpi a contatto lei ha già iniziato a esplorare sotto la mia maglietta.

Non riesco a trattenere un gemito sentendo le sue labbra che si spostano lungo il mio collo, e quando sento il calore dei suoi baci vicino all'ombelico ho completamente perso il controllo.
Sto per toglierle quell'insensato lenzuolo bianco, voglio vedere ogni centimetro del suo corpo, ma una voce dietro di noi mi ferma.

" Hey ragazze! "
 
 Finn ha fatto la sua apparizione da dietro la porta, ed esibisce con fierezza una delle sue espressioni più stupide.
Dio, penso in quel momento, se fossimo in una situazione diversa scoppierei a ridere.

" ma... Che cosa stavate facendo? "
 
Per un attimo sembra confuso, poi acquista un’aria di consapevolezza, ci fissa con disappunto. 

" un attimo... ho capito: stavate litigando per me, di nuovo!"

Io lo guardo sbigottita, Rachel da parte sua sembra più fuori di Finn, probabilmente non ha neanche capito cosa sta succedendo.

Ho sempre sospettato che fosse stupido, adesso ne ho la conferma.
Una cosa è certa: sto sviluppando uno strano odio nei suoi confronti.
Ha interrotto tutto, proprio quando la cosa iniziava a farsi interessante.
Ha interrotto tutto, nell’attimo in cui le mie fantasie stavano diventando realtà.
 
Non oppongo neanche resistenza mentre ci trascina nel seminterrato insieme a tutti gli altri, né quando si allontana con Rachel per metterla a letto.
Non che abbia tutti i torti, la ragazza ha davvero esagerato con l’alcool.
 
Però, dannazione, vorrei essere io al posto di quel salamone.
Di certo saprei toccare nei punti più giusti, rifletto nell’ultima valutazione maliziosa della serata, prima di accasciarmi su un divanetto e addormentarmi nel giro di due secondi.


 
 
Solo adesso che alcune ore mi separano da quei momenti riesco a pensare lucidamente.
E, aprendo gli occhi, me ne rendo finalmente conto: sono ancora a casa sua, sdraiata su quel maledettissimo divano.
Il panico mi assale: la disinvoltura di ieri sera è passata del tutto, gli effetti dell’alcool sono rimasti solo nel dolore alla testa che sembra scoppiare.
Sento i passi di Rachel sulle scale, e vorrei avere il potere di sparire sottoterra.
 
“ Buongiorno dormigliona, ben svegliata”
 
Rachel si è seduta di fianco a me e mi accarezza i capelli, mentre con l’altra mano appoggia sul tavolino una tazza di caffè bollente. Non mostra segni di agitazione, si direbbe quasi che mi stia guardando con affetto.
Ha una strana luce negli occhi, sembra anche più bella del solito.
 
 “Rach…”
“Sì, Quinn, ricordo tutto di ieri notte, peccato solo che Finn ci abbia interrotte”
 
Vorrei far uscire un qualsiasi suono dalla mia gola, ma semplicemente non posso, il suo sorriso mi toglie il fiato, e l’unica cosa che riesco a pensare è che voglio baciarla, di nuovo.
E così mi avvicino sempre di più, fino a quando i nostri nasi si sfiorano.
Per un attimo restiamo immobili, sento il suo caldo respiro sul mio viso, mi perdo nei suoi grandi occhi nocciola.
 
 
Poi le mordo piano un labbro, lo succhio, spingo con delicatezza la lingua nella sua bocca.
 
A lei sembra piacere, e questa volta i gemiti che le strappo non hanno a che fare con l’alcool, questo momento è solo nostro, nulla e nessuno potrà essere in grado di rovinarlo.
 
Scivoliamo insieme sul divano, le mie braccia strette attorno alla sua vita.
E, prima di abbandonarmi completamente a noi due, un pensiero veloce mi attraversa la mente: fottiti Finn, sono riuscita ad avere Rachel, e ti posso assicurare che non te la darò mai più indietro.
   
 
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