21/10/2011
5 recensioniQuesto è quello che viene fuori quando si riguarda,per l'ennesima volta,la prima stagione :3
“C’è stato un periodo in cui mi fidavo di lui più di chiunque altro”
Damon si fidava davvero di Stefan.Non riusciva a spiegare quando quella fiducia era,effettivamente, nata –forse dopo il primo scambio di sguardi;dopo la prima stretta di mano;dopo il primo abbraccio;o addirittura dopo il primo scambio di epiteti- gli sembrava di avere fiducia nel fratello,praticamente da sempre.L’aveva aiutato,deriso,sollevato di morale,consolato,fatto arrabbiare in più di un’occasione.Litigavano spesso da bambini,così tanto da arrivare a non rivolgersi più la parola,ma alla fine uno dei due cedeva –se non entrambi- e correva dall’altro a chiedere scusa.
Il loro era sempre stato un gran bel rapporto.Erano loro contro il mondo.Stefan glielo ripeteva sempre e Damon non riusciva a trattenere un sorriso quando lo sentiva pronunciare quella frase,arrivando poi ad abbracciare il suo fratellino.
Per Stefan,Damon era un modello da seguire,il suo migliore amico e confidente,con lui poteva parlare di tutto senza mai sentirsi in imbarazzo.Gli aveva sempre confidato i suoi segreti più intimi e il fratello non aveva riso una volta di lui.L’aveva tenuto con sé nelle notti di tempesta,quando non riusciva a prendere sonno;L’aveva consigliato quando non sapeva che fare;L’aveva consolato dopo la morte della madre.Lui c’era sempre stato per lui,non l’aveva mai deluso né tradito,si era sempre comportato da perfetto fratello.
Damon,d’altra parte,venerava Stefan.Era tutto per lui.Aveva preso,seriamente,il suo compito di fratello maggiore sin dalla nascita del bambino.Non gli aveva mai fatto mancare nulla,soprattutto se si parlava di affetto fraterno.Quello,Stefan,l’aveva ricevuto in abbondanza,perché Damon non poteva odiare il suo fratellino.Non poteva odiare qualcuno che aveva il suo stesso sangue,la prima persona che –dopo la madre- gli aveva detto di volergli bene.Come si poteva rifiutare un abbraccio al piccolo,quando ti guardava con quegli occhi che racchiudevano tutta la tristezza del mondo?Damon non poteva e non l’aveva mai fatto:non gli aveva mai negato un abbraccio,qualche parola di conforto e di “ti voglio bene”? Beh,Stefan ne aveva ricevuti tanti in tutta la sua vita.Tutti sinceri.
Il loro era un legame come pochi,ecco perché il maggiore dei due fratelli era rimasto ferito dal suo gesto.Stefan avrebbe dovuto mantenere fede alla sua promessa.Gli aveva promesso di non parlare col padre,riguardo Katherine e il suo essere vampiro,ma lui non gli aveva dato ascolto.Aveva agito di testa sua senza pensare pensare alle conseguenze,e ora lei era andata.Perduta.Non l’avrebbe mai più rivista.
“Io mi fidavo di te” urla il ragazzo dagli occhi azzurri al fratello.Il suo viso era trasfigurato dal dolore causato dalla perdita della sua amata e dal tradimento del fratello.”Avevi promesso,Stefan.Mi avevi dato la tua parola” Il solito discorso tirato in ballo,dopo l’ennesimo litigio.
“Anch’io mi fidavo di nostro padre,Damon.Ma sono passati 145,perché non smetterla?So di aver commesso un errore,ma tutti sbagliano.Non possiamo andare avanti e lasciarci tutto questo alle spalle?Ti prego..” Lo sguardo del fratello era così..sincero,così vero.Come poteva non fidarsi di lui?Ah,si perché lui aveva tradito la sua fiducia,aveva mancato alla parola data,ecco perché.
“No,non posso.E’ vero è passato quasi un secolo e mezzo ma il ricordo di quel tradimento è vivido come se fosse ieri.Come credi che mi senta?Essere tradito da mio fratello,dalla persona di cui mi fidavo più di chiunque altro” Il dolore di Damon traspariva dai suoi occhi,era un’impressione di Stefan o gli occhi del vampiro erano lucidi?Cosa aveva fatto?Solo ora si rendeva conto di quello che aveva,effettivamente,fatto.Suo fratello era la cosa di cui gli importava di più al mondo “Mi dispiace”.Sapeva che quelle due semplice parole non potevano cancellare il dolore di Damon,ma era la sola cosa che si sentiva di dire in quel momento “Mi dispiace per non essere stato il fratello che meritavi di avere”
Quell’ultima frase risvegliò qualcosa nel maggiore dei fratelli,le parole di Stefan erano sincere,non sapeva come ma lo sentiva.Forse telepatia fraterna?Che cosa stupida,era tentato di ridere del suo stesso pensiero.Ma una parte di lui non potè fare a meno di riflettere e riflettere e riflettere su quelle parole.Era come se le avesse aspettate per tutta la vita.Con passo lento,quasi incerto,Damon si avvicinò al fratello e,in un gesto quasi impacciato,lo strinse fra le braccia.
“Siamo io e te contro il mondo.Ricordi?” Stefan non potè fare a meno di sorridere a quelle parole mentre ricambiava l’abbraccio del fratello