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Autore: Sonoqui87    22/10/2011    0 recensioni
Se qualche mese fa mi avessero chiesto cosa fosse l'amore, avrei risposto dolore. Ho vissuto anni e anni chiusa in una bolla. Ogni suono arrivava ovattato al mio udito, e gli odori erano tenui, quasi insignificanti. Se qualche mese fa mi avessero chiesto se credessi nell'amore, avrei risposto no. Un essere umano non è in grado di amare, è troppo egoista, e per salvaguardare la propria anima, rinchiude il proprio cuore in un cofanetto di cristallo, protetto dallo sguardo altrui. Nove giugno duemilaundici, i tuoi occhi hanno incrociato i miei, e ho sentito il cuore rivivere. Il tuo profumo mi è entrato dentro, e anche se strofino la mia pelle, rimane impresso lì, su ogni centimetro di carne disponibile.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nove giugno duemilaundici.

 


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Se qualche mese fa mi avessero chiesto cosa fosse l'amore, avrei risposto dolore. Ho vissuto anni e anni chiusa in una bolla. Ogni suono arrivava ovattato al mio udito, e gli odori erano tenui, quasi insignificanti.

Se qualche mese fa mi avessero chiesto se credessi nell'amore, avrei risposto no. Un essere umano non è in grado di amare, è troppo egoista, e per salvaguardare la propria anima, rinchiude il proprio cuore in un cofanetto di cristallo, protetto dallo sguardo altrui.

Nove giugno duemilaundici, i tuoi occhi hanno incrociato i miei, e ho sentito il cuore rivivere. Il tuo profumo mi è entrato dentro, e anche se strofino la mia pelle, rimane impresso lì, su ogni centimetro di carne disponibile.

Nove giugno duemilaundici, la prima volta che mi hai sorriso, e la prima volta che ho sentito le cosidette farfalle nello stomaco. Sentivo le viscere attoccigliarsi, e le gambe tremare quasi convulsamente. 

Forse tu non sai quel che darei perché tu sia felice, amore. Sei diventato importante in così poco tempo, che sento ancora alcuni brividi farmi venire la pelle d'oca. Eppure non sai quanto arrivi ad odiarti, quando mi fai male inconsciamente.

Sai, quando litighiamo mi rannicchio su me sé stessa, cerco di placare il vuoto che sento a livello dello sterno. E cerco di frenare le lacrime, perché infondo so che non è niente, che tu tornerai a sorridermi. Ma questa volta è diverso, ti sento lontano, lontano anni luce.

Dodici agosto duemilaundici, la nostra prima volta. La ricordi? Sento ancora le tue mani su di me, e il tuo respiro accarezzarmi il collo. Non c'è dolcezza in noi, quando ci incastriamo alla perfezione, e l'unica tenerezza che mi fa battere il cuore sono quei sguardi che di tanto in tanto ci scambiamo, e quelle risatine che spezzano l'atmosfera.

Ricordo ogni cosa, dal primo giorno che ci siamo incontrati fino ad ora. Ogni tua parola, che mi rimbomba chiara nel cervello, ogni tua carezza, che mi brucia ancora la pelle. Ogni tuo bacio, che mi rapiva il respiro, e ogni tua spinta, che portava via una parte di me.

Non ti ho mai chiesto nulla, tesoro, solo di amarmi. Fino a farti mancare il fiato, fino a sentirti vuoto, fino a risucchiarmi via ogni energia. Ti chiedo solamente di non urlare quando litighiamo, di ammettere quando sbagli, di asciugare le mie lacrime quando piango.

Oh Dio, so di essere tremendamente sbagliata. Lo sento, sai? Si, sono pallosa, ossessiva, gelosa, solo perché ho paura di perderti, solo perché ho paura di non rivedere più il tuo sorriso. Ho paura che qualcuno ti porti via da me, qualcuno migliore di me.

Nessuno ti amerà quanto ti ho amato io, e quanto ti amo io, ma nessuno ti farà sentire giù quando sono paranoica, e nessuno ti vieterà di fare qualcosa come lo faccio io. Quindi ammetto che ci sono personi migliori di me. 

Odio il pensiero che qualcun'altro possa farti sorridere come ti faccio sorridere io. Odio il pensiero che qualcun'altro possa bruciare di passione come brucio io, quando sto con te. E che sono stata messa da parte fin troppo tempo, e ora un piccolo macigno mi pesa sul cuore.

Scusa, se ti faccio arrabbiare. Scusa, se ti tratto male. Scusa, se non sono perfetta. Scusa, se ti amo fino a farmi scoppiare il cuore. Scusa, se faccio la vittima. Scusa, se ti rompo. Scusa, se ti rovino la giornata. Scusa, se non mi faccio amare abbastanza.

Dicono che se si ama una persona la si deve lasciar andare, se ti ama veramente ritorna. Ti lascio vivere la tua vita, amore, come meriti. Mi faccio da parte, come vuoi. L'ho già detto, tu non sai quel che darei perché tu sia felice, e se tu sei felice senza me... tanto meglio, qualcun'altra saprà fare di meglio.

Ti porterò dentro me, come ho fatto fino ad ora, silenziosamente. Vivrai dentro me, con me, sempre. Ma ricorda... nessuna ti amerà come ti ho amato io. Perché io l'ho fatto con il cuore, e con l'anima.

Ciao, amore, ciao.

Ti amo.




   
 
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