Anime & Manga > D.Gray Man
Ricorda la storia  |       
Autore: Vergil    23/10/2011    0 recensioni
“Fermati, Linalee! Aspetta! Non andartene!”
Kanda urlò ripetutamente quelle parole con quanto fiato aveva in corpo, ma tutto ciò che gli rimase da fare fu crollare in ginocchio e guardare la donna che amava spiccare il volo e svanire fra le tenebre della pioggia.
Genere: Avventura, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lenalee Lee, Yu Kanda
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 01: Rain in the darkness

Londra, 3.00 am,

11 ottobre 1889


 

Le gocce di pioggia tamburellavano prepotenti dalle tenebre del cielo. Una ad una, sul ruvido terreno senza cuore. Spezzavano il silenzio della notte con un incessante ticchettio, coperte dal velocissimo passo del notturno viaggiatore.

Kanda non aveva mai corso così speditamente come in quel momento. L'intera città era addormentata e assopita nei propri sogni, lontana dal timore della vita quotidiana. Lui no, non più ormai. Riposare sonni tranquilli era un lusso che aveva quasi dimenticato.

I lunghissimi capelli corvini ondeggiavano come ombre nell'aria, mentre la pioggia scivolava sul maestoso cappotto nero e intessuto di fibbie argentate. Mugen era stretta al fianco, in paziente attesa di correre in soccorso del suo padrone. Taceva impassibile, ma l'esorcista sapeva che lo stava guardando, e che se avesse avuto delle mani, lo avrebbero accarezzato e confortato, tanto quanto ne aveva bisogno, quella notte.

Gli occhi di Kanda scivolavano a destra e a sinistra con precisione e attenzione, ispezionando ogni singolo angolo delle strade circostanti. Non c'era altro che silenzio e solitudine, una solitudine più fitta persino del suo cuore orgoglioso e scontroso.

La paura lo stava accompagnando dall'inizio del suo viaggio disperato. Il terrore di rimanere per sempre prigioniero di quel pianto notturno lo assalì con la ferocia di una belva. Kanda serrò i denti e affilò lo sguardo e i sensi, aumentando il passo.

Un sottile sibilo di rimprovero gli attraversò la gola e il petto. Per un attimo non riuscì a credere alle emozioni che si era permesso di sentire. Il suo amore per la disciplina e il dovere lo irrigidì, e ancora le energie tornarono a fluire nel suo corpo, scacciando quei pensieri.

Non poteva fermarsi. Non prima di aver portato a termine la missione che gli era stata assegnata. La missione per cui avrebbe dato la vita. Doveva rivederla, almeno un'ultima volta, solo per assicurarsi che stesse bene e che nessuno le avesse fatto del male.

Ad un certo punto, la stanchezza ebbe la meglio anche sul vigore del più severo degli esorcisti. Kanda arrestò il passo e sentì le ginocchia tremare e cedere, che lo costringevano a piegarsi. Ancora niente, fra la squallide strade della città, solo la stessa malinconia di sempre.

Un fruscio alle sue spalle lo mise subito in allarme. Il giovane esorcista sguainò rapidamente la spada e la porto con eleganza davanti agli occhi, in posizione d'attacco. Solo la forza della sua immaginazione. Lievemente deluso, ripose Mugen alla guaina e ricominciò a correre, lasciando il silenzio dietro di sé.

Arrivò in fondo alla strada, e finalmente riuscì a scorgere un'ombra indistinta fra la pioggia, sul ciglio del tetto della vecchia cattedrale. Kanda sentì un gelido sussurro solleticargli il cuore, ma non perse nemmeno un secondo. Corse intorno alla cattedrale, e si aggrappò con un agile balzo ad uno dei cornicioni, da cui cominciò la sua faticosa scalata verso il tetto.

Quando fu arrivato, il suo respiro era pesante e affannato, e gli tremavano tutti i muscoli, dominati dalle sue ribelli ed impertinenti emozioni. Si alzò in piedi e riprese il cammino, avvicinandosi all'ombra che aveva visto. Era seduta sul ciglio dell'edificio, e gli dava le spalle, guardando l'orizzonte con occhi persi e avviliti. Ferma e taciturna, sembrava identica ad una delle statue di pietra che ornavano il tetto spiovente della cattedrale.

Kanda si fece coraggio e tentò di ignorare la voce della sua debolezza, forte e incessante. Il suo sguardo tornò ad essere duro e tagliente come l'inverno, privo di pietà o sentimento alcuno. La mano sinistra si strinse attorno alla guaina alla cintura, mentre la destra accarezzò l'elsa di Mugen.

“Dove diavolo ti eri cacciata? Ti rendi conto di quello che hai fatto, sparendo così all'improvviso senza dire nulla a nessuno, Linalee?!” Ringhiò Kanda in tono gelido.

Linalee voltò appena la testa e gli rivolse un'impercettibile occhiata, facendo danzare nell'aria i lunghi codini scuri. Giocosamente, agitò con dolcezza le belle gambe davanti a sé, sino ad alzarle sopra la fronte. La divisa di pelle era stretta alle affascinanti curve che delineavano il suo corpo, come in un silenzioso abbraccio.

“Sei tu, Kanda? Questa è davvero una sorpresa. Non avrei mai pensato che saresti venuto a cercarmi da solo per tutto questo tempo.” Sussurrò la ragazza.

Kanda si accigliò e fece un altro passo in avanti, irritato.

“Il supervisore Komui mi ha esplicitamente ordinato di venire a cercarti. Non perderei mai tempo di mia iniziativa per scovarti dai tuoi nascondigli. Ho l'ordine di riportati indietro e di avere spiegazioni al riguardo del tuo comportamento. Non ammetterò repliche.”

“Stai mentendo.” Fu la semplice risposta della ragazza. Kanda restò senza parole, incapace di protestare. Linalee spiccò un salto e atterrò alle sue spalle con grazia e delicatezza, come una piuma cullata dal vento.

“Sono certo che mio fratello abbia chiesto a tutti quanti di venire a cercarti, ma sei stato tu a chiedergli di mandarti da me. Anzi, scommetto che hai convinto con la tua gentilezza tutti gli altri a restare al quartier generale per venire fin qui da solo. Ho visto il tuo sguardo, mentre correvi da me. Non ti avevo mai visto così... disperato. E' la prima volta che provi un sentimento come la paura di perdere qualcosa di importante per te?”

Linalee gli si avvicinò sino a trovarsi occhi negli occhi con il ragazzo, che si vide costretto a fare un passo indietro. Quella ragazza era capace di leggere tutti i pensieri che gli scorrevano in testa, di afferrarli e porgerglieli con impressionante tranquillità.

“Sto perdendo la pazienza, Linalee. E' il mio ultimo avvertimento. Vieni con me al quartier generale e non fare storie. O sarò costretto a farti del male.” Disse Kanda, serrando l'impugnatura di Mugen con entrambe le mani.

Solo in quel momento, si accorse che la ragazza stava piangendo.

“Proprio come tanti anni fa... ti ricordi, Yu? Allora non eravamo che bambini... eppure pioveva proprio come adesso.”

“Linalee...” Kanda sgranò gli occhi e allentò immediatamente la presa, rapito da un sentimento che nemmeno credeva di conoscere. Sentirla pronunciare il suo nome gli spezzò il cuore.

“Sono contenta che tu mi abbia inseguita... ma purtroppo non posso esaudire il tuo desiderio.”

“Ma di che stai parlando, Linalee? Io... non capisco.”

“Non capisci, dici?” Linalee gli si avvicinò ancora, e allungò le mani sino a sfiorargli le guance, tese e rigide come corde di violino. Con dolcezza e affetto, gli accarezzò il viso e lo spinse delicatamente a sé, posando le sue labbra sulle sue.

Kanda rimase immobile, ormai incapace di respirare. Nemmeno si accorse di tremare come un moccioso smarrito. Ebbe solamente la forza di prendere le mani della ragazza e accarezzarle appena, mentre questa si allontanava e gli rivolgeva un'ultima triste occhiata.

“Addio... Yu.” Gli stivali ai suoi piedi brillarono di una splendida luce celestiale, che illuminò a giorno l'intera cattedrale. Ancora stordito, Kanda si accorse delle intenzioni della ragazza, ma ormai era troppo tardi.

“Fermati, Linalee! Aspetta! Non andartene!”

Kanda urlò ripetutamente quelle parole con quanto fiato aveva in corpo, ma tutto ciò che gli rimase da fare fu crollare in ginocchio e guardare la donna che amava spiccare il volo e svanire fra le tenebre della pioggia.


 

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: Vergil