Sara

"Sara,ho qualcosa da dirti" mi disse Luca.
"Dimmi"
"Dobbiamo lasciarci"dichiarò lui.
"C......come lasciarci?Ma, perchè?"gli chiesi incredula.
"Perchè.......io mi sono innamorato di un'altra e ora........lei è incinta"dichiarò lui.
In quel momento mi sembrò di sprofondare in un buco nero,il mio sguardo era perso nel vuoto,sembrava fossi lontana anni luce,nemmeno la voce di Luca riusciva a raggiungermi.
Non so ancora come riuscii ad arrivare a casa nello stato quasi catatonico in cui versavo.
Mi chiusi la porta alle spalle e mi trovai davanti lui:il mio coinquilino Liu Jinhai.
"Finalmente!Ti sembra l'ora di ritornare a casa?! E perchè non rispondevi al cellulare?Lo sai che mi hai fatto preoccupare?"mi rimproverò lui.
Era davvero una giornata no quella:prima il mio fidanzato che mi lascia per stare con un'altra e poi venir sgridata da un ragazzino di diciassette anni per essere rientrata tardi.
Volevo rispondegli,ma mi limitai a guardarlo negli occhi.
Posai la mia borsa all'ingresso e poi mi diressi in camera mia e mi sdraiai nel letto coprendomi con le lenzuola fin sulla testa.
Finalmente le lacrime iniziarono a sgorgare dai miei occhi,mi sentivo abbandonata,ferita e profondamente sola.
Sentii qualcuno entrare nel mio letto,alzai il mio sguardo appannato per le lacrime e vidi Jinhai.
Si avvicinò a me stringendomi in un dolce abbraccio e con la mano sinistra prese ad accarezzarmi i capelli.
In quel momento sentii di aver trovato un rifugio sicuro.
Come potevo sentirmi così protetta tra le braccia di un ragazzino?
Mi addormentai  circondata dal suo calore e dal profumo emanato dalla sua pelle,quel senso di profonda solitudine era sparito.
Jinhai
Ero davvero preoccupato,era l'una di notte e quella scema tardava a rincasare.
Preoccupato chiamai,Gloria,la sua migliore amica,ma nemmeno lei sapeva dove fosse andata a finire.
Mi sedetti sul divano e non sapendo cosa fare mi presi la testa fra le mani,poi sentii il rumore delle chiavi di casa girare nella serratura.
Si chiuse la porta alle spalle,finalmente era a casa!
Non aveva idea della preoccupazione in cui mi aveva spinto poco prima.
Mi alzai dal divano e mi posizionai davanti a lei e iniziai a rimproverarla.
"Finalmente!Ti sembra l'ora di ritornare a casa?! E perchè non rispondevi al cellulare?Lo sai che mi hai fatto preoccupare?".
Lei non mi rispose,si limitò ad alzare lo sguardo su di me.
Aveva una faccia davvero sconvolta,conoscevo bene quell'espressione:ancora un po' e sarebbe scoppiata in lacrime.
Io la seguii,entrò nella sua camera e io mi fermai sulla porta.
La vidi sdraiarsi sul letto e comprirsi con il lenzuolo e poi,come avevo previsto,iniziare a piangere.
Mi sentii impotente in quel momento,non sopportavo vederla piangere,non potevo aiutarla e questo mi faceva sentire inutile.
Decisi comunque di fare qualcosa:spostai le lenzuola e mi sdraiai nel suo letto.
In quel momento la vidi come una bambina indifesa e la strinsi a me.
Sentii il mio cuore saltare un battito,lei non aveva idea di quanto mi piacesse.
Presi ad accarezzarle dolcemente i capelli,le lacrime erano cessate e il suo respiro,fino a quel momento affannoso,si era regolarizzato.
Passò un po' di tempo,alzai la testa dal cuscino per controllare che cosa stesse facendo:si era addormentata.
Mi sentii più tranquillo anche io e decisi di abbandonarmi al sonno totalemente immerso nel profumo dei suoi capelli.