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Missin Moment Raiting Rosso per cui se vi reputate sensibili evitate
Missing Moment
Ambientato tra il 30° ed il 31°
Il rumore della sveglia mi costrinse ad aprire gli occhi.
Con una mano li stropicciai mentre portavo l’altra contro la bocca, coprendo
uno sbadiglio. Mi stiracchiai per bene e mi voltai verso Ian steso al mio
fianco.
<< Buondì >> gli dissi sorridendogli notando che
aveva aperto un occhio.
Lo richiuse stiracchiandosi a sua volta. << Buongiorno
anche a te >> Mi tirai su con un gomito e mi sporsi verso di lui per
baciargli le labbra. << Dormito bene? >>
<< Splendidamente >> gli risposi accarezzandogli
il viso.
<< Mmm.. sono contento specialmente se – mi baciò
veloce le labbra – questo tuo risveglio avviene dopo una serata movimentata
come quella di ieri >>
Corrucciai la fronte. << Che serata movimentata?
>> gli domandai dubbiosa. Io non ricordavo assolutamente niente.
<< Non ricordi? >> disse maliziosamente. Oddio,
cosa avevo combinato? Mi ero ubriacata? Avevo fatto uno striptease ? Ballato
contro un palo? Che diavolo avevo fatto?
<< E pensare che non era neanche ubriaca >>
esclamò una voce alle mie spalle.
Corrugai maggiormente la fronte e mi voltai verso la voce.
Quando vidi a chi apparteneva quasi mi strozzai. Joseph, avvolto da un semplice
telo bianco in vita, era comodamente appoggiato con una spalla allo stipite
della porta. E lui, qui, che diamine ci faceva? Per non far cadere lo sguardo
su tutto il resto del corpo di Joseph, lo spostai prima su Ian e poi su Joseph,
finendo nuovamente su Ian.
Ian rise. << Non ricorda proprio >>
<< Ricordare cosa? Che ho combinato? >> chiesi
iniziando ad agitarmi.
Joseph si avvicinò a passi lenti al letto e si sedette
accanto a noi. Una sua mano mi accarezzò il braccio sinistro in tutta la sua
lunghezza. Sebbene fossi confusa e scioccata, non potei evitare alla mia pelle
di riempirsi di brividi. << Jo-Joseph cosa.. ? >> chiesi
balbettando e sentii il cuore battermi persino nelle orecchie quando le labbra
di Ian si soffermarono sulla pelle del collo. Che diamine era successo in
quella notte appena passata? Io, Ian e.. Joseph? Insieme? O santo Dio! Chiusi
gli occhi quando anche le labbra di Joseph presero a baciarmi il collo, salendo
prima verso la pelle dietro l’orecchio e poi lungo la spalla nuda.
<< Così va meglio >> mormorò roco la voce di Ian
sentendomi rilassata.
Mi lasciai andare contro il petto di Joseph, le cui braccia
mi strinsero forti, mentre le mani di Ian esploravano il mio corpo.
Non so come feci ma mi ritrovai a cavalcioni sopra Joseph. Mi avvicinai svelta
al suo viso e baciai con foga le sue labbra. Non potevo negare che tra me e lui
non ci fosse un feeling strepitoso, come non potevo negare di non provare una
forte attrazione per lui. Sessuale, in particolare. Forse era per questo che
non mi stavo facendo decisamente troppi problemi a baciarlo con Ian presente.
Mentre muovevo il bacino contro quello di Joseph, che subito
reagì, le mani di Ian percorrevano la mia schiena, arrivando sui fianchi che
strinse. Sentii il suo petto aderire alla mia schiena e le labbra baciarmi
nuovamente il collo. Non riuscii a trattenere un gemito quando percepii i loro
membri sfiorare la mia intimità. Dio, tutto ciò, tutto quello che stava
accadendo superava qualsiasi mia fantasia erotica che avessi mai pensato. Un
alto sospiro abbandonò le mie labbra non appena le loro mani si posizionarono o
sul mio seno, stringendolo, o sulla mia intimità, accarezzandola. Troppo
piacere tutto in una volta non mi reputavo in grado di gestirlo eppure.. eppure
non mi scansavo, restavo lì succube loro.
Presa dai miei pensieri, il sentire Jos entrare in me fu
qualcosa di sconvolgente e molto più lo fu sentirlo muoversi. Come avevo fatto
a dimenticare questa sensazione? Gememmo insieme e inclinai la testa
all’indietro lasciando che le labbra di Ian trovassero le mie. Le mani di Ian
si mossero con più vigore sopra il mio seno e si spostarono sui glutei. Per
qualche strano motivo ciò che stava per accadere mi era più che noto ed
infatti, pochi secondi dopo, percepii anche Ian al mio interno. Rimasi con la
bocca aperta incapace di contenere tutte quelle sensazioni che in quel preciso
istante stavo provando. Li sentivo muoversi e volevo che non finissero mai. Ok,
in quel momento la mie mente stava pensando tantissime cose, una più scabrosa
dell’altra e sebbene me ne sarei dovuta vergognare, non ci riuscivo.
Colta da una improvvisa, quanto intensa, scossa aprii di
scatto gli occhi chiusi precedentemente. Mi ritrovai sola nel mio letto. Mi
sentivo decisamente accaldata e su di giri. Mi alzai dal letto e mi diressi in
bagno. Mi specchiai e come supponevo le mie guance erano di un rosso intenso.
Avevo veramente sognato di far sesso con Ian e con Joseph? Ecco cosa succedeva
a lasciarsi con il proprio ragazzo e venir consolate da un altro.
<< Ehi.. >> mi irrigidii.
“Joseph?” << Oddio! >> dissi senza parole.
<< Che succede? >> corrugò la fronte.
Scossi il capo, no decisamente era il caso di tacere.
<< Nulla >>
Inarcò un sopracciglio. << E a cosa devo quell’
‘Oddio”’? >>
<< Spavento >>
Annuì poco convinto. << Stai sulla difensiva, lo sai?
>>
Sbuffai. << Ho sognato me, Ian e.. >> abbassai
lo sguardo imbarazzata.
Lui rise. << Hai fatto sogni erotici su di Ian? Ok,
risparmiami i particolari >> disse con faccia schifata.
<< C’eri anche tu – dissi ma notando il suo sguardo
perplesso ripresi a parlare – Eravamo tu, io ed Ian.. insieme.. in un.. letto
>> sussurrai l’ultima parola.
L’espressione sorpresa passò ad essere maliziosa. Si
avvicinò lentamente a me. << Hai sognato di fare una cosa a tre? >>
chiese con voce bassa. Arrossii fino alla punta dei capelli. Una sua mano si
sistemò sotto il mio mento facendomi alzare il viso. << Non ti facevo
così disinibita >>
<< E’ stato solo.. solo un sogno >> cercai di
non guardarlo negli occhi.
<< I sogni rispecchiano ciò che pensiamo o vogliamo
>> rispose avvicinando pericolosamente il viso al mio.
<< Jos.. per favore >> mormorai lievissima. Come
nel sogno, non mi decidevo a spostare dalla mia posizione ma restavo ferma.
<< Sssh.. un
bacio solo >> mormorò poco prima che le sue labbra si posassero
sulle mie. “Un bacio solo, Andrea. Un bacio solo non ammazza nessuno”. Il bacio
fu un semplice bacio a stampo. << Visto? Non è successo nulla >>
disse sorridendo. Poteva un semplice bacio a stampo mettere il fiatone,
l’agitazione? Si, il bacio di Joseph aveva tali capacità. Non so cosa mi prese
ma portai le mani tra i suoi capelli e, mettendomi sulle punte, lo baciai ma il
mio non fu un bacio a stampo. Fu, invece, un vero a proprio bacio. Passai la
lingua sulle sue labbra che subito si schiusero e le lingue si incontrarono.
Joseph senza fatica mi prese a cavalcioni e mi schiacciò contro il muro. Ci
baciammo avidamente mentre le sue mani vagavano sul mio seno ed il suo bacino
spingeva contro il mio. Sospirai contro le sue labbra quando la maglia mi fu
tolta rivelando il petto nudo. Jos mi baciò il collo scendendo verso il petto.
<< Andrea >> sussurrò contro la mia pelle. Le
sue mani scesero sui glutei che strinse. << Andrea >> una mano si
spostò sul mio interno coscia. << Andrea >> la sua mano si chiuse
tra le mie gambe. << Andrea! >>
Aprii gli occhi di soprassalto, cacciando un urlo.
<< Andrea! Che diamine ti è preso? >> chiese un
Joseph altamente preoccupato.
Respirai affannata. << Cazzo non mi sveglio più
>> dissi posandomi le mani sul viso.
<< Andrea? >>
Alzai il viso verso di lui. << Tirami uno schiaffo!
>>
<< Che? >> chiese altamente confuso.
<< Tirami uno schiaffo >>
<< No! >>
<< Allora un pizzicotto! – roteando gli occhi mi tirò
un pizzicotto sul braccio – Ahio! Cazzo fai? Mi fai male! >>
<< Ma se me lo hai detto tu! >>
Lo guardai prima seria e poi scoppiai a ridere. <<
Dio, sono sveglia >> mi lasciai cadere sul letto. << Ma aspetta..
Che ci fai te qui? >>
<< Io te lo dico ora, io non ti capirò mai – disse
altamente perplesso – Comunque, ti sei scordata che è una settimana che dormo
qui con te perché tu, puntualmente, hai una delle tue crisi di pianto ma.. oggi
hai avuto decisamente dell’altro >>
Arrossii sospirando. << Oh, già è vero. Non me lo
ricordavo >> mormorai sorridente. L’essere finalmente sveglia mi aveva
provocato un benessere interiore. Tuttavia mi resi ancora conto che in un modo
o nell’altro, Joseph era stato il protagonista dei miei sogni.
<< Mi spieghi che hai sognato? >>
<< Niente di che >>
<< Niente di che? Non hai fatto altro che agitarti e
poi – sorrise divertito – mugulavi qualcosa chiamando il mio nome >>
Spalancai gli occhi e la bocca. << Fottiti Jos
>> dissi provocando le sue risate.
<< Quando vorrai dirmelo o mostrarmelo, fammi un
fischio – disse malizioso al massimo con tanto di sorrisetto – Buonanotte
zuccherino >>
Lo guardai scuotendo il capo divertita. Perché sognavo
Joseph? Perché tra me e lui c’era decisamente molta attrazione fisica. Sospirai
e mi rimisi sotto le lenzuola.
Ma salve! Ok, penso che questo Missing dica tutto ^^" Ho solo messo per iscritto ciò che la mia mente malata mi ha ispirato xD
Comunque.. Particolare celato nel corso di A Twist è stato il fatto che Joseph, per tutto il periodo in cui Andrea ed Ian si erano lasciati, ha passato le notti da lei. Per cui.. Ora capirete di più l'affermazione di Andrea "Oltre al problema Ian ci si mette anche Joseph" o roba simile..
Comunque.. Vorrei ringraziare chi ha letto e commentato il precedente Missing e ringraziare chi segue anche questa raccolta :)
Per il resto non mi resta che darvi appuntamento a Venerdì :)