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Autore: KlaineLover    24/10/2011    4 recensioni
Quando, quel pomeriggio, aveva annunciato a Kurt la sua prenotazione in quel locale elegante che gli piaceva tanto, con quella lista d’attesa lunga mesi e mesi, per festeggiare il loro terzo anno insieme, si era aspettato, sì, la solita reazione isterica da parte del suo fidanzato, con tanto di squittii eccitati e lamenti della serie “non ho idea di cosa mettermi, pensi che dovrei andare a comprare qualcosa per l’occasione? Così, velocemente?”, ma sicuramente non si sarebbe mai aspettato di dover rimanere seduto in poltrona ad aspettare che si decidesse a uscire dalla camera da letto per due ore intere.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Blaine si stava insultando mentalmente per la sua ottusità.
Cosa gli era venuto in mente?!
Come?!
Ma soprattutto, per quale motivo?!
Quando, quel pomeriggio, aveva annunciato a Kurt la sua prenotazione in quel locale elegante che gli piaceva tanto, con quella lista d’attesa lunga mesi e mesi, per festeggiare il loro terzo anno insieme, si era aspettato, sì, la solita reazione isterica da parte del suo fidanzato, con tanto di squittii eccitati e lamenti della serie “non ho idea di cosa mettermi, pensi che dovrei andare a comprare qualcosa per l’occasione? Così, velocemente?”, ma sicuramente non si sarebbe mai aspettato di dover rimanere seduto in poltrona ad aspettare che si decidesse a uscire dalla camera da letto per due ore intere.
E ancora non si era degnato di mettere nemmeno la testa fuori dalla porta.  
«Kurt? Kurt, tesoro, non vorrei metterti fretta, ma davvero, davvero, dovremmo darci una mossa… non vorrei che cancellassero la nostra prenotazione solo per un ritardo…» tentò, cercando di usare un tono il più possibile calmo e tranquillo, ma in risposta ricevette solo uno sbuffo spazientito e qualcosa che somigliava sospettosamente a “possibile che io non abbia qualcosa di decente in questo armadio?!”.
Blaine si alzò circospetto dalla poltrona, cominciando a girare attorno al tavolo, lanciando occhiate allarmate all’orologio appeso al muro, che segnava ormai quasi le 9.
«Kurt, lo so quanto ci tieni, ma sono convinto che qualsiasi cosa deciderai di indossare andrà benissimo…» provò ancora, appoggiando una guancia contro la porta della camera da letto, dalla quale provenivano versi e lamenti inquietanti.
Blaine si chiese per un momento se il suo adorabile fidanzato praticasse riti satanici con i suoi amati vestiti.
«Sono secoli che prego per avere un posto in quella lista di prenotazioni senza fine, non posso mettermi la prima cosa che mi capita in mano!» fece Kurt, la voce attutita da qualcosa che stava faticosamente cercando di sfilarsi di dosso.
«Kurt, sei lì dentro da due ore! La prima cosa che ti è capitata in mano sarà sotto ad un cumulo di macerie sul letto, ormai!» ribattè il moro, concentrandosi per non sembrare isterico.
«Smettila di angosciarmi e lasciami riflettere!»
«Tesoro, io ho prenotato per le 8, non ci terranno il tavolo per molto ancora! Se davvero ci tieni ad andare, datti una mossa, altrimenti dovrai aspettare altri 8 mesi, secondo la lista d’attesa»
Un ultimo verso esasperato, che assomigliava molto al verso di un’aquila inferocita, fece capire a Blaine che il momento di allontanarsi dalla porta era giunto e così, con un salto all’indietro, sprofondò di nuovo nella poltrona, alzando gli occhi al cielo.
Quando l’orologio, con un ticchettio tetro, annunciò che erano ormai le 9 e mezza, Blaine decise che non aveva la minima intenzione di passare il resto della serata a girarsi i pollici su quella poltrona (anche se, doveva ammetterlo, era piuttosto comoda e calda e in più… no, assolutamente no) e si alzò di scatto, andando a spalancare la porta della camera da letto dov’era rintanato Kurt.
Lo stesso Kurt che, appena lo vide entrare, sobbalzò spaventato e lo guardò in cagnesco, poggiando le mani sui fianchi, per nulla contento di essere stato interrotto proprio nel bel mezzo di una decisione cruciale, con tanto di armadio spalancato e vestiti sparsi ovunque, come subito dopo un uragano.
«Cosa ci fai tu qui? Se non sai distinguere il rosso vermiglione dal cremisi non mi sei d’aiuto qui» disse piccato, fissandolo ostile.
Blaine, dal canto suo, non aveva per niente registrato l’ultima frase detta dal suo fidanzato (non che sapesse la differenza tra il cremisi e il… verione? Vermione? Cos’era? Una specie di color verme?), perché era preso, piuttosto, a fissare come i pantaloni neri aderenti che indossava in quel momento Kurt lo fasciassero perfettamente nei punti giusti (che Blaine si curò attentamente di non fissare troppo, per non sembrare una specie di maniaco) e come la camicia rossa, che, si ricordò improvvisamente, era stato lui stesso a regalargli, gli mettesse in risalto gli addominali appena accennati e il ventre piatto e tonico.
Gli fece scorrere addosso lo sguardo un paio di volte, cercando di catturare più dettagli possibili e deglutì rumorosamente, mordendosi un labbro.
Incredibile come dopo tre anni insieme, quel ragazzo (e quel corpo) gli facessero ancora lo stesso effetto di quando si erano conosciuti.
Kurt si accorse prontamente di cosa stava succedendo e gli rivolse un’occhiata terrorizzata.
«No, no, no! Allontanati! Dobbiamo andare, ricordi?» cominciò a dire, battendo le mani, ma le braccia di Blaine gli circondarono la vita in pochi secondi e le sue labbra furono sul suo collo un istante dopo. «Oh Blaine… la prenotazione… e… mi hai stressato tutto il… oddio!» ansimò, quando il moro gli infilò le mani fredde sotto la camicia, cominciando ad accarezzargli la schiena.
«Improvvisamente non ho più fame» mormorò, continuando a mordergli avidamente il collo.
«Oh, Dio…»
«Ti dispiacerebbe così tanto restare a casa, per festeggiare?» chiese Blaine, respirando contro la gola del più alto, facendolo rabbrividire contro il suo petto.
«Se me lo chiedi così…»
«C’avrei scommesso…»
 
 
 
 
 
 


Angolo di Chiara :)
Sono di nuovo qua! Si, esatto, non vi libererete mai di me!
Questa è uscita senza la minima avvisaglia. E' piccola piccola perchè così è venuta, ma ho voluto comunque pubblicarla, così, tanto per farvi compagnia in questa grigia giornata autunnale. La verità è che ho aperto il file vuoto di Word per fare una ricerca per la scuola, ma poi ho cominciato a buttare giù qualche idea. Kurt mi ha intimato di scegliergli dei vestiti decenti, ma io non me ne intendo quanto lui, quindi ho improvvisato. Scusa Kurt, chiedo perdono. Alla fine ho deciso che mi viene decisamente più facile farlo svestire da Blaine, che farlo vestire.
Quindi insomma, spero vi sia piaciuta!
Fatemi sapere cosa ne pensate, mi fate felice.
Un bacio,
C.
  
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