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Autore: Bellatrix_Black_51    25/10/2011    11 recensioni
Spin off Videogame "Batman: Arkham City" SPOILER!!
Un colloquio privato tra il Joker, gravemente malato, e la sua ragazza, Harley Quinn, che più di tutti soffre questa situazione.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley Quinn, Joker
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Il corpo esile e pallido di Harley Quinn tremava come una foglia.

Era rivolto contro un muro, a coprire una foto della quale poco si vedeva, eccetto i bordi neri.

La ragazza fa un passo indietro, scuotendo involontariamente i codini biondi dalle punte bicolore, e mostrando l'immagine alla quale sembrava stesse rivolgendo le proprie attenzioni.

Una fotografia ritraeva il volto del Joker in un sorriso che molti trovavano terrificante. Lei lo trovava meraviglioso.

un vivace rosso irrompeva allo sguardo a formare una serie di baci su essa, e ad un angolo un cuore dello stesso colore.

Il trucco del suo volto era notevolmente colato, e ogni lacrima sembrava essere nera.

Passa una mano sul volto, e un po' del trucco va via, non senza lasciare una scia del suo passaggio.

Il naso arrossato anche sotto il cerone e gli occhi gonfi, segno di chi piange da un bel po', potevano essere i principali rappresentanti dell'aspetto di Harley in quel momento.

La porta della stanza di spalanca, e ne entr un Joker particolarmente provato.

La pelle bianca era insolitamente rovinata. Sfregi che somigliavano a cicatrici rigavano il suo volto. La ragazza si volta dall'altra parte per nascondere le lacrime, fingendo di sistemare alcune carte sulla scrivania.

-Harl! E' mezz'ora che ti chiamo, si può sapere dove diavolo...?- 

-Scusa Mistah J. Arrivo subito, dammi un attimo- La voce la tradisce. 

In pochi secondi il Joker è vicino a lei. 

La volta con uno strattone: Nonostante la malattia la sua forza è notevole.

Gli occhi della ragazza sono ancora una volta colmi di lacrime.

-Harley- Dice, con voce interrogativa. gli occhi azzurri di lei si chiudono con forza, lasciando cadere due lacrime nere lungo le guance.

-Non è giusto!!- Sbotta, assestandogli con forza due pugni sulle spalle, che lo fanno barcollare.

-Perchè lui può morire con te e io no?- Sbotta, lasciando ora che le lacrime si versino lungo le sue guance.

Lui sbuffa sonoramente, trattenendo i pugni della ragazza con facilità con le mani, bloccando per i polsi e stringendola a sè.

-Perchè lui è Batman- Sibila in un suo orecchio, carezzando quasi con rabbia i suoi capelli, mentre rigirava tra le dita una ciocca di capelli dalla punta rossa.

La ragazza posa ora il mento bagnato di lacrime sulla spalla di lui. 

-Iniettami il tuo sangue nelle vene. Ti prego Mr J.- Sussurra, implorante.

-Poi dovremo dividere per tre la cura, Harl- La allontana da sè, quasi con dolcezza, piantando ancora una volta gli occhi verdi in quelli lucidi della ragazza.

Harley abbassa gli occhi azzurri, quasi sentendosi incolpa per aver voluto togliere parte della cura al Joker.

-E' solo che...-

-Io non morirò, Harl- Solleva il mento della ragazza costringendola a guardarlo negli occhi, nonostante le lacrime. -Io non morirò- Ripete, più lentamente. Forse per convincere sè stesso.

-E se succedesse qualcosa? Se non arrivasse la cura? Se Batman la prendesse solo per sè? Se...-

-Ascolta bambola- La voce del Joker si fa seria. L'espressione sul suo volto estremamente concentrata, e gli occhi fermi con Harley non li aveva mai visti. -Batman non può uccidermi. Io e lui siamo... Uguali... E opposti. Lui esiste finchè esisto io, e viceversa. Ci completiamo. E non può uccidermi. Perderebbe una parte di Batman se lo facesse.- Si zittisce, e l'espressione seria di poco prima
svanisce, lasciando posto ad un sorriso.

Harley abbassa gli occhi. -Se solo queste parole fossero per me- Dice piano, impercettibilmente. 

Lo sguardo del Joker però, lascia trapelare che molto probabilmente l'aveva sentita, nonostante non avesse risposto. Le libera le spalledalla propria presa, facendo per allontanarsi.

-Se tu dovessi morire, troverò un modo per seguirti- dice, decisa poi, facendo un passo nella sua direzione.

-Non lo farai. Non sai cosa vuol dire stare per morire- Ride, e attraverso la sua risata trapela una vena di amarezza.

Harley scuote la testa, stringendo i pugni e riprendendo a piangere.

-Beh lo farò- Sbotta, secondi dopo.-Abbiamo del cianuro tra le tue riserve di veleno. Non sarà difficile prenderne un po', sempre che io non lo abbia già rubato e conservato per un'occasione simile- 

Incontra lo sguardo del Joker, che ora le dava attenzione.

-Ti ho detto di no. Se mai dovessi morire, ti dimenticherai di tutto questo. E di me.- Torna davanti a lei. Gli occhi erano nuovamente puntati nei suoi, nonostante insistessero nel volersi posare sul seno della ragazza.

Stava ricominciando a piangere. Il trucco era colato in modo incredibile, e gli occhi erano arrossati.

-Io non posso dimenticarmi di te- Sbotta Harley. Lui la fissava intensamente, quasi a volerla convincere del contrario. 

-Farò sparire tutti i veleni al più presto- 

-Troverò un altro modo, Mr J. Non posso vivere senza di te.- E' difficile distinguere in quelle parole la follia dall'innocenza.

Il Joker si zittiscealcuni istanti. 

- Non morirò.- 

Cala il silenzio a queste parole, interrotto dal fruscio del movimento di Harley che si stava a sciugando le lacrime.

Avvicina poi la bionda a sè, baciando, come di rado, le sue labbra con impeto.

-Te lo prometto- Aggiunge.

E il cuore della bionda sprofonda.

Mai aveva mantenuto una sua promessa.

E temeva che nemmeno stavolta sarebbe stata un'eccezione.
   
 
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