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Autore: Petit Usagi    26/10/2011    5 recensioni
Il tepore dei raggi del sole che accarezzano le pelle. Il morbido tocco dell’erba sotto i piedi… mentre, spensierata, corri nei prati. Il vento che ti scompiglia i capelli e ti accarezza il volto.
Lei non potrà mai provare tutto questo.
MAI…
Cosa prova Luna ad essere una...gatta?Cosa vuol dire per lei non poter toccare il suo amato, come fa Usagi con Mamoru?In fondo anche lei ha un cuore...e prova AMORE!
E se il suo desiderio diventasse realtà?!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Image and video hosting by TinyPic Il tepore dei raggi del sole che accarezzano le pelle. Il morbido tocco dell’erba sotto i piedi… mentre, spensierata, corri nei prati. Il vento che ti scompiglia i capelli e ti accarezza il volto.
 
Lei non potrà mai provare tutto questo.
MAI…
 
Appisolata sul davanzale della finestra, si lasciava cullare dal dolce suono delle foglie fatte danzare dalla brezza estiva. Apriva controvoglia un occhio, per controllare se Usagi dormisse ancora…
Distesa sul letto con indosso solo una canotta rosa e degli short bianchi, la ragazza riposava nel suo comodo letto; era una pigrona, passava le sue giornate a sonnecchiare… ma quelle erano anche le giornate più calde di quella lunga estate… e starsene a letto non era certo male.
Luna osservava meglio la ragazza…
La sua pelle sembrava quasi brillare di mille pagliuzze cristalline; le mani aperte col palmo rivolto all’insù e le lunghe esili dita un poco ricurve… come i rami degli alberi…
Oh… chissà quante volte quelle mani hanno toccato Mamoru, quante volte hanno sfiorato la sua pelle… il suo volto…
Chissà qual piacevoli sensazioni hanno regalato e… ricevuto. Chissà cosa vuol dire poter toccare la persona amata… abbracciarla?!
Lei non ha mai potuto abbracciare Artemis… Nemmeno sul loro lontano pianeta Mau, perché allora, quando avevano sembianze umane, non si erano ancora incontrati e poi… quando avevano seguito la Regina Selene… avevano assunto le sembianze di gatti, per non far scoprire la loro origine.
 
Luna, rapita da questi pensieri, continua ad osservare Usagi.  Le lunghe gambe chiare, lisce, perfette… e i piedi, che vedeva sempre nascosti nelle strane calzature usate dagli umani.
Quante volte aveva pensato “Oh benedetta ragazza! Ma come fai ad andare in giro con quelle… cose… ai piedi?!”
Eppure, adesso, le invidiava anche quello!
Si alzò sulle zampe e con un leggero balzo fu sul letto. Usagi si mosse un poco; la gattina aspettò e assicuratasi che dormiva ancora, le si avvicinò.
Con un tocco del piccolo e dolce musetto, anussò la pelle della giovane. Era un profumo dolce quello che emanava, di mandorle. Il profumo della crema che ogni sera la ragazza si spalmava sulla pelle prima di andare a dormire.
Com’era morbida e lisca quella pelle… chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dai pensieri che quella fragranza faceva affiorare…
E proprio un quel momento Usagi si  sveglia di colpo e si ritrova la gattina davanti agli occhi.
“Luna… che stai facendo?”
“Io…?! Niente… niente…!”
 
Da qualche tempo Usagi si era accorta che l’amica, si comportava in modo strano. Passava le giornate a sospirare, a guardare l’orizzonte. Spariva per interi pomeriggi e molte volte le era capitato di ritrovarsela vicina, mentre la studiava con attenzione. Temeva che qualche cattivo pensiero, disturbasse Luna; che non fosse tranquilla… magari qualche nuovo nemico era in agguato.
Ma quello sembrava un periodo di pace. Cosa mai stava accadendo?!
Usagi non riusciva più a stare tranquilla; non poteva fare finta di niente. Raccolse la borsa, si infilò in fretta un paio di scarpe e uscì di corsa… destinazione? Casa di Mina – chan… ovvio!!
 
Minako stava cantando sotto la doccia, quando l’insistente suono del campanello la fece trasalire. L’incontro con le altre era previsto per il tardo pomeriggio; chi poteva mai essere a quell’ora?
Si avvolse un morbido asciugamano bianco intorno al corpo, annodandolo all’altezza del seno; infilò ai piedi le pantofole di spugna… percorse il corridoio fino alla sua camera e uscì sul balcone. I due codini biondi erano inconfondibili… era Usagi, e le pareva molto triste.
Le aprì subito il cancello e la fece salire.
“Solo un attimo, mi vesto e sono da te! Fa come fossi in casa tua… o meglio… in camera tua!”
Usagi si mise a sedere sul letto e poi si lasciò cadere all’indietro. Era davvero preoccupata… non faceva che pensare a Luna; forse Artemis aveva confidato qualcosa a Minako… forse poteva aiutarla… forse…
“Eccomi qui Usagi, dimmi tutto! Hai forse litigato con Mamoru? Qualche problema con la mamma?!”
La ragazza scosse il capo. Non rispose subito all’amica, ma si fermò per un attimo a riflettere; magari Luna non voleva che qualcuno si intromettesse nella sua vita. Magari… oh, insomma, era una sua amica! Se aveva qualche problema doveva pur aiutarla!
“Vedi Mina… Luna ultimamente mi sembra molto strana. Sospira, è persa nei suoi pensiere… e se le chiedo qualcosa… evita il discorso! Cosa può essere?!”
Minako si alzò in piede e andò verso la finestra “Usa… a te… piace abbracciare Mamoru? Ti piace sfiorare il suo volto? Baciarlo?”
Usagi si sentì avvampare in viso. “Mina-chan… ma… che domande fai?!?!?!”
“Rispondi!” e la guardò dritta negli occhi.
“Bhe… sì!Ma questo casa centra?”
“Luna non può toccare Artemis… come tu fai con Mamoru!”
Usagi sentì una fitta dritta al cuore. Le parole dell’amica la colpirono nel profondo. Rimase bloccata, con gli occhi spalancati… che guardavano lo sguardo serio e al tempo stesso malinconico di Minako.
Non aveva mai pensato tutto questo; ed era, una verità che l’aveva sconvolta. Lei aveva sempre visto Luna come… un gatto. E come tale non aveva mai pensato a come poteva relazionarsi con Artemis; pensava che come gatti… si comportavano come tali, e le dimostrazioni di affatto tra loro le aveva immaginate con delle fusa, dei lievi tocchi coi loro musetti.
Si scoprì stupida nel non aver mai pensato alle difficoltà che Luna poteva avere con Artemis… che loro non erano semplici gatti, ma abitanti del pianeta Mau, con l’aspetto di gatto preso… per sfuggire ai nemici e rifarsi una vita nell’antico Regno di Silver Millenium.
Oh… Usagi si sentiva a pezzi…
Minako, vedendo la tristezza che stava assalendo sempre più la ragazza, le si avvicinò, le mise le mani sulle spalle… la guardò e le disse “Dolce Usa… non essere triste. Loro hanno accettato questa condizione… sono forti e responsabili; certo, qualche momento di cedimento c’è, ma vedrai che passerà!”
Usagi si alzò in piedi e andò verso la porta. Si voltò per un attimo per ringraziare l’amica e salutarla; se ne andò sconsolata… Minako la guardava allontanarsi dal balcone. Le aveva detto una pesante verità, ma doveva farlo; anche Artemis ultimamente era strano… anche lei soffriva per lui… e sapeva che solo l’amica poteva fare qualcosa per i due… innamorati.
 
Solo una gattina parlante; seria, giudiziosa, una grande amica e consigliera… ma solo una gattina. Così l’aveva sempre considerata Usagi. Si era dimenticata di chi fosse davvero… si era dimenticata che anche lei aveva dei sentimenti…
Si sentiva davvero una stupida… doveva fare qualcosa… subito!
Doveva usare il Cristallo d’Argento… se lo desiderava con tutto il cuore, sicuramente avrebbe potuto far avverare il sogno di due cuori puri.
La casa di Mamo era un luogo sicuro per potersi concentrare; e sicuramente col suo aiuto, avrebbero regalato un momento da sogno a Luna e Artemis.
 
Una veloce telefonata per chiarire il tutto… una corsa per mezza città… il suono insistente al citofono dell’appartamento… ed era lì con Mamo.
Usagi estrasse dalla spilla il Cristallo. Lo custodiva tra le mani chiuse a scrigno; Mamo le si avvicinò, la guardò dolcemente “Sei sicura Usako? Dovrai utilizzare molta energia!”
“Si Mamo… ne sono sicura. E’ un regalo… che voglio fare a due innamorati… come noi!”
“Sei dolcissima Usako! Ti aiuterò anch’io!”
Prese le mani della ragazza tra le sue, chiusero entrambi gli occhi e si concentrarono; nei loro cuori, desiderarono ardentemente di donare un corpo umano a Luna e Artemis… e una luce bianca avvolse i loro corpi. Li pervase una forte energia…
 
Luna era nei pressi della spiaggia; passeggiava insieme al suo compagno come ogni giorno a quell’ora. Le piaceva guardare le ragazze giocare a beach volley, i ragazzi correre sul bagnoasciuga per allenarsi… le coppie farsi scherzi con l’acqua e rincorrere le onde che si infrangevano delicate sulla subbia. Chissà che sensazioni provavano…
Si fermò, quasi come se il suo corpo si fosse improvvisamente congelato. Si girò verso Artemis, per cercare aiuto, ma notò che anche lui… era nelle sue stesse condizioni. Un calore la pervase… una sensazione di benessere partiva dal suo cuore… sentì una stranissima sensazione.
Si sollevò da terra, quasi fluttuando nel vuoto. Tutto il mondo intorno a lei si era fermato per un lungo istante che sembrò avere il sapore dell’eternità. Sentiva il suo corpo che stava cambiando…
Il calore lentamente svanì e tornò a toccare terra coi… piedi! Sì, proprio con i piedi! Guardò a terra e… sì, erano proprio lì!!!Due piedi piccoli e delicati… che erano alla fine si due lunghe e sinuose… gambe!!
Cosa poteva essere successo?!
Mani!! Lunghi capelli e… cos’era quella sensazione sul viso? Oh… era proprio quella la sensazione della brezza sulla pelle?! Era una sensazione bellissima!! Non stava più nella pelle… era al settimo cielo! Quasi non si accorse che anche l’aspetto di Artemis era cambiato! Era… BELLISSIMO!!
Lunghi capelli bianchi e liscissimi, un fisico scolpito e perfetto… la mezzaluna sulla fronte… gli occhi azzurri come il cielo… le labbra… si, le labbra rosa!!
Chi mai poteva aver permesso un simile miracolo? Chi poteva avergli ridato un aspetto umano? Poi una voce dolce e femminile… arrivò loro: Luna… Artemis… vi ho fatto questo dono per ringraziarvi di tutto quello che avete fatto per me e le altre guerriere. Per la vostra fedeltà... per scusarmi se non ho mai pensato ai vostri sentimenti... vi ho fatto questo dono, per vivere... il vostro AMORE. Ma purtroppo durerà per poco... è difficile gestire il potere del Cristallo d'Argento! Godete al massimo di questi momenti...

Era stata Usagi a fare loro quel dono. La guancia di Luna si rigò di una calda lacrima.
"Oh benedetta ragazza! Perchè lo hai fatto? Non dovevi!! Usare il Cristallo d'Argento per questo? Va usato per combattere i nemici... non per... per fare regali!! Insomma...". Artemis poggiò l'indice sulle labbra dell'amata per zittirla...
"Luna... non sprechiamo questo momento prezioso che ci è stato regalato! Usagi ha un cuore grande, e ci ha dato la possibilità di vivere il nostro amore... come due ragazzi. Sapeva quello che desideravi nel tuo cuore... e ha voluto ringraziarti così per l'amicizia che da sempre vi lega..."
Non disse altro... la prese per mano e iniziò a correre; andarono in spiaggia... i piedi nella sabbia calda... arrivarono fino al mare, per toccare l'acqua... per giocare schizzandosi l'un l'altra...erano felicissimi e ridevano di gioia... come non facevano da tempo.
Artemis si fermò un istante. Luna giocava felice con l'acqua, prendendola tra le mani, lanciandola in aria e facendo luccicare le mille goccioline al sole... come tanti piccoli cristalli. Era felice... e anche lui lo era nel vederla così. Ma prima che quel magico incantesimo finisse... voleva farle provare... l'amore.
L'abbracciò forte... la baciò. La condusse in una piccola insenatura naturale della spiaggia, dove sarebbero stati lontanti da occhi indiscreti. Il cuore di Luna batteva forte. Non sapeva cosa avesse intenzione di fare il suo amato. 
Ormai stava calando il tramonto. Il mare luccicava di mille sfumature arancioni. Gli occhi di Artemis brillavano... ed erano fissi nei sui; le loro labbra si incontrarono di nuovo, questa volta però in un bacio appassionato. Le mani di Luna si poggiarono delicate sul viso di lui. La sua pelle era così liscia e calda... scesero sul suo petto e lo liberarono della maglia... 
Lui la fece adagiare sulla sabbia... la fece distendere e restò per un attimo a guardare quel bellissimo corpo... quei lunghi capelli ricci, neri, lucenti... quei grandi occhi blu. La spoglio dolcemente e baciò ogni centimetro di quel corpo... ne assaporò il dolce sapore.
Era bellissimo poter essere finalmente così vicini, potersi scambiare quei gesti d'amore. 
Ormai... si trovarono entrambi spogliati di qualsiasi indumento... eramo nudi, l'uno accanto all'altro, senza imbarazzo, ma con la solo voglia di provare quell'amore che per tanto tempo era stato negato loro.
Si fusero così in una cosa sola... in un groviglio d'amore...

Si risvegliarono vicini, la mattina seguente. L'uno accanto all'altro. Acciambellati e con le code attorcigliate tra loro. Luna aprì lentamente un occhio.
Un manto di un candido bianco... due orecchie a punta e un musetto che conosceva fin troppo bene. L'incantesimo era finito! Ma aveva vissuto la notte più bella e intensa della sua vita; aveva capito cosa provava Usagi con Mamoru e sicuramente... questo avrebbe creato complicità tra loro. Aveva imparato il sapore dell'amore... aveva conosciuto il corpo dell'amato...
E qualcosa le diceva che presto non sarebbero più stati soli... lei e Artemis... 
Una dolce piccola presenza li avrebbe presto allietati...

Usagi aveva passato la notte da Mamoru... Quando si svegliò lo trovò in cucina intento a preparare la colazione. "Buongiorno amore!" e la baciò dolcemente...
"Mamo... credi che... a Luna e Artemis... sia andato tutto bene?"
"Sono sicuro di sì!", le sorrise dolcemente e l'abbracciò. La ragazza si sentì rincuorata...

Dolce amica, mi hai fatto il regalo più bello che potessi mai desiderare. Mi hai fatto dono di un corpo umano, mi hai fatto scoprire che sapore ha l'amore... Mi hai fatto capire che per te sono davvero un'amica specile. Scusa se ti ho sempre vista come una ragazza svogliata, capricciosa e dormigliona... D'ora in poi... ne sono sicura... niente potrà più separarmi da te...






Spero che questa breve shot su Luna vi sia piaciuta. Da questo incontro, è stata concepita la piccola Diana... Luna ha assaporato l'amore... Ha capito cosa prova Usagi in compagnia di Mamoru. Il regalo che la ragazza le ha fatto, ha creato tra loro un vincolo che ormai sarà indissolubile. Fatemi sapere cosa ne pensate... e se volete che migliori alcuni punti...!!Aspetto vostri commenti.... <3

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