Familiar Face




 

        Il primo incontro tra Takahashi Misaki e Kisa Shouta lasciò il più giovane decisamente scosso e profondamente imbarazzato.
        Successe il secondo giorno di lavoro del ventiduenne - il giorno precedente l'editore più vecchio era stato assente a causa di un viaggio di lavoro.
        Una volta arrivato al quarto piano dell'edificio, Misaki aveva messo piede nell'ufficio decisamente sconsolato (la sezione shoujo non era quella a cui aspirava) e aveva fatto appena in tempo a togliersi la giacca e posare la tracolla sulla scrivania, che si era ritrovato Kisa davanti a pochi centimetri dal viso, naso quasi contro naso perché avevano pressoché la stessa altezza; l'editore più vecchio l'aveva fissato molto intensamente per diversi minuti con un'espressione indecifrabile e piatta.
        Misaki si era ritrovato a sudare freddo, decisamente inquietato da quell'occhiata che sembrava farlo a pezzettini per analizzare la sua faccia fin nel più piccolo dettaglio—il tutto senza aprire bocca e sempre con quell'espressione che non riusciva a leggere.
        Infine, Kisa si era fatto indietro di un passo e, con un ghigno, aveva detto, "Somigli al personaggio principale dell'anime preso dalle opere di Akikawa-sensei!!" scoppiando a ridere e mollandogli una pacca sulla spalla. "Chi sei, comunque...?" Aveva chiesto poi.
        "Ehm..." Misaki a quel punto non avrebbe proprio voluto rispondere: quel tipo era un fan di quelle maledette BL!! Avrebbe potuto fare due più due e non ne sarebbe più uscito vivo!!... Sfortunatamente per lui, Kisa era rimasto lì ad aspettare una risposta. "... Takahashi Misaki, la prego di insegnarmi il lavoro." Aveva detto, rassegnato, con un inchino.
        "Ah! Nuova carne al fuoco,eh?" Aveva risposto l'altro, ghigno sempre presente, poi, "... Aspetta... Misaki? Waaahhh!!! Hai anche lo stesso nome del protagonista di Junai Romantica!!" aveva detto Kisa tutto estasiato, "Oh, sarà un piacere averti intorno, hahah!!!" aveva concluso compiaciuto prima di tornare alla sua scrivania.
        "Oh no... è la fine..." aveva pensato Misaki, desiderando che il suolo si aprisse e lo inghiottisse intero.