La giornata era come tutte le altre , il sole faceva capolino tra le poche nuvole che correvano nel cielo come giganti e morbidi pezzetti di zucchero filato.

Il caldo atroce era stato sostituito lentamente da un venticello giocherellone che scompigliava qualsiasi cosa capitasse a tiro; foglie , chiome degli alberi, panni del bucato .

La ragazza camminava perennemente col naso all'insù cercando di assaporare quei pochi attimi di vento, facendosi cullare dalla dolce melodia sognante della natura.

Adorava quel "mondo parallelo" che di tanto in tanto creava la natura, e adorava la magia di quelle giornate che poco alla volta stavano per lasciare posto all'inverno.

Camminava piano piano , passo dopo passo verso il grande edificio del McKinley High dove molti altri ragazzi stavano già radunandosi, risate e urla ruppero quel suo status di fantasticheria.

Abbassò lo sguardo e lo volse verso l'entrata della scuola dalle ampie gradinate biancastre e usurate, un tempo doveva essere davvero una costruzione imponente ma ora era solo un edificio grande e grosso; il parcheggio ampio e il grande campo da football costeggiavano il grande dominio scolastico rendendolo armonico.

Continuò a camminare percorrendo lo spazio del parcheggio e raggiunse le gradinate d'ingresso.

Si fermò a fissare l'entrata e molti ragazzi la guardarono o almeno così crede di aver visto lei.

Era li che avrebbe iniziato una nuova vita....quali cose sarebbero successe all'interno? Quali amicizie e quali speranze l'attendevano? Lei non lo sapeva , aveva una grande confusione in testa anche per le cose più semplici.

-Coraggio , ce la puoi fare- Si fece forza.

Strise i pugni e con uno slancio iniziò a salire le ampie gradinate , varcò l'ingresso .

Con la sua foga non si accorse di aver accellerato il passo, andò a sbattere contro qualcosa cadendo per terra.

Prese la testa tra le mani e se la massaggiò con gli occhi chiusi. fece la ragazza sfregandosi la fronte dai capelli biondi.

-Ma perchè corrì ? Puoi fare del male a te stessa e agli altri se corri in quel modo, non che mi importi degli altri- disse una voce femminile.

Alzandosi a fatica notò una ragazza che la fissava , che fosse stata lei a parlare? Evidentemente da come la guardava intensamente....

Capelli corvini raccolti in una coda e occhi scuri, probabilmente di origini latine.

Era vestita con un completo da cheerleader, il completo della scuola, osservava le sue mosse...incuteva un pò di paura.

-Tsk, ti sei fatta male?- disse con voce quasi intimidatoria.

Ora i suoi occhi puntavano dritti verso il suo viso e cercavano una risposta.

-Mi dispiace, non volevo colpirti...è solo che..-aprendo più e più volte gli occhi cercando di capirci qualcosa in quella situazione imbarazzante.

Grande sorriso da parte della ragazza cheerleader.

-Primo giorno immagino, beh fai attenzione a dove metti i piedi la prossima volta - rispose correndo via ,senza lasciando spazio ad altre chiacchere sparì in uno dei tanti corridoi della scuola lanciando un breve saluto con la mano.

Brittany rimase ferma , non sapeva se era per la botta o quella strana conversazione ad averla fatta intontonire ancora di più.

-Cavolo- si disse scoraggiata ma allo stesso tempo felice di aver conosciuto qualcuno, seppur in quello strano modo.

La botta pulsava ancora e non ci poteva fare niente, doveva recarsi assolutamente in classe prima di ricevere la segnalazione di ritardo.