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Autore: ReiraIchinose99    27/10/2011    3 recensioni
Un'altra Kain-Ruka!*-* La mia è proprio una fissazione su di loro!XD Perdonate l'egocentrismo!
Buona lettura!
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki Kain, Ruka Souen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sweet dreams

C’era una festa,un ballo. Una principessa accigliata se ne stava in un angolo, a contemplare distrattamente il cielo notturno. Lei.
Era in un angolo buio e distante. Se ne stava ai margini del mondo.
Si chiedeva come quel mondo, si distogliesse dalla sua poesia, senza il principe maledetto accanto a lei.
Come un’icona, una figura assente e fuori posto, circondata da un alone quasi principesco.
Quella fanciulla aveva una cascata di filamenti color miele per capelli e due occhi scuri e penetranti, quasi come se qualcuno contraddicendola vi sarebbe potuto sprofondare.
Ruka rimaneva impietrita, in bilico tra il mondo e il sogno di una realtà utopistica, affianco a Kaname-sama, per l’eternità.
Ciò che provi per lui non è amore, è il suo essere apparente che ti affascina…non conosci la sua anima…non conosci cosa si cela dietro al suo prostrarsi al mondo,cosa significa il suo vero “io”. Non conosci ciò che Yuuki conosce.
Eppure…tu…

Yuuki Cross.
Striscia verso di noi.
E’ buia, è perforante.
Corrode le viscere.
Avvolge nel silenzio il nostro essere aleggiante nella sofferenza.
La gelosia.
E così… la principessa triste continuò a crogiolarsi, fissando il profilo di Kaname Kuran immerso nella memoria, e lontano, nel languore dei suoi più remoti pensieri, Wild-senpai.

- Sai…ho intenzione di regalarlo a Kaname-sama!- disse Ruka bambina bandendo tra le sue dita esili e marmoree un disegno.
Kain lo squadrò alzando un sopracciglio, e sfoderando un sorriso dalla piega timida e incerta.
- Non ti convince…lo sapevo…- mormorò la bambina nel suo incupirsi di fronte all’amico.
- Ma no…- mormorò lui imbarazzato cercando con impaccio di venirle vicino
- Oh smettila!- urlò Ruka mentre una patina rosea le offuscò il volto.
Intanto però, la tristezza di prima era scomparsa e aveva lasciato spazio ad un imbarazzo giocoso,condito da una punta di ironia.
Il bambino, allora voltò altrove le sue iridi di fuoco, e di sottecchi Ruka,accennò ad una smorfia convulsa e talmente sfuggente,da sembrare una massa amorfa sul visetto minuto e grazioso della vampira.
Invece, voleva essere un sorriso.

Kain mise la mano grande e ambrata nell’incavo tra il collo e la spalla di Ruka. Era un gesto incerto, dai risvolti aleatori, degno e prevedibile da parte di un corteggiatore discreto e intriso di galanteria come Wild-senpai.
Ruka si irrigidì. Rimase ancora avvolta da una nube di incertezza,imbarazzo,un groviglio di emozioni incomprensibili.
L’unica cosa che comprendeva era che quel gesto,per lei, aveva la gravità di un reato.Era come un errore, una distorsione nella fede della ragazza dal continuare a destinare il suo cuore a Kaname-sama.
Quel cuore che lui tanto sdegnosamente rifiutava, avvolto nelle tenebre del suo essere insondabile…
Essere accessibile solo a Yuuki Cross.
Ancora quel nome.
Era un incubo.
Un boato assordante.
Una macchia nero pece nella vita di Ruka.
Un gomitolo strinse la gola della giovane vampira come un nodo scorsoio.
- Lasciami…- mormorò
Era come un tintinnio d’arpa all’interno di un orchestra suonante,un bisbiglio in uno spazio farcito di individui urlanti.
Ciò che urlava era il cuore di Kain.
Chiamava
Chiamava
Chiamava ancora
…ma lei non rispondeva.
Kain sarebbe rimasto lì fino a quel momento.
Dopo le tenebre della guerra sorgeva sempre la pace abbagliante, l’ottava meraviglia del mondo,l’amore.
Questo Kain lo sapeva.
Perciò rimase lì, mentre un manto vellutato chiazzato di stelle emananti flutti di luce, ricopriva il paesaggio.
Rimase lì, ad aspettare che il tempo riuscisse a fargli trovare tregua, nel suo acuto tormento.
Rimase lì, in mezzo al vento echeggiante,aspettando che Ruka rispondesse al richiamo.
Lei rimaneva immersa, nei suoi lamenti silenziosi,crogiolandosi tra le sue ferite sanguinanti.
- Ruka…- mormorò il ragazzo incatenando la ragazza con le sue iridi ambrate.
Lei si voltò appena, destinandogli solo uno sguardo distratto.
- Anche il mio cuore sanguina…-
Era come un vuoto, un vuoto insormontabile.
Inconfessabile.
Una ferita rimarginabile solo con le braccia esili di Ruka attorno alla figura imponente del giovane vampiro.
Una realtà utopistica, la stessa realtà immaginata da Ruka.
La mano di Ruka si articolò in un guizzo nervoso e lentamente, gocce di cristallo iniziarono a impregnare i volti dei due ragazzi, avvolti dalla notte voluttuosa e insondabile.
La notte degli amanti…la mia notte…pensò Ruka mentre avvolgeva il corpo del giovane vampiro con le sue esili braccia.
La notte serpeggiava attorno a Ruka e Kain, come un’immancabile smagliatura nel mosaico di quello che sembrava destinato a rimanere solo un fuggente attimo di felicità.
Un fuggente attimo destinato a concludersi prima di trovare una completa concretizzazione.
Le pagliuzze biancastre situate negli occhi di Akatsuki si dilatarono. Una lacrima sola cadde, potente e decisiva, emblema della fragilità incontrastata dell’uomo di fronte alla grandezza dell’amore.
Ruka affondò le unghie nella giacca di lui. E poi un gesto inaspettato, intriso di una crudele dolcezza.
Ruka si alzò sulle punte e gli rubò un bacio. Un groviglio di piacere si instaurò nel corpo di Kain e trovò la conclusione in un brivido,che attraversò la lunga schiena color argilla.
- Goodnight…Sweet dreams…- mormorò Ruka recidendo l’illusione e riportando la malinconia in quegli occhi in cui parevano articolarsi fiammelle scoppiettanti.

  
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