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Autore: Serenity Moon    27/10/2011    12 recensioni
Etciù, etciù, ETCIU'!!! Esci poco coperta, ti raffreddi e poi sei costretta a stare a letto... Con una camomilla calda e una dolce ninnananna a farti compagnia, e non solo...
Dopotutto non è così male essere malati ;)
Dopo 'Latte e miele' la vostra Serenity torna con 'Ninnananna e camomilla'. Pronti a sognare?
Dedicata a Pu arrabbiato e a Dajana!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Volevo dedicare questa piccola one-shot a due persone:

A Pu, che è arrabbiato con me.

Non te la meriti, ma siccome ti voglio bene lo stesso

un pezzetto di questa storia va a te.

Il nostro muretto è lì che ci aspetta.

A Dajana,

l'amica più speciale che potessi desiderare.

Tesoro mio, finalmente sono tornata.

Sono qui soprattutto per te!

Vi voglio bene

 

 

 

 

 

 

 

Ninnananna

&

Camomilla

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ninnananna e Camomilla

 

 

-Etciùùùù!-.

Starnutisco così forte che metà dei clienti del caffè si girano a guardarmi sconvolti.

Ecco, lo sapevo. Mi sono beccata di nuovo il raffreddore. La mamma aveva ragione. Mi sarei dovuta mettere il maglione pesante ieri altro che vestitino. Quando imparerò a darle ascolto?

-Etciù!-.

Che qualcuno mi aiuti!

Mi sento le guance terribilmente accalorate e sono sicura che se mi guardassi allo specchio le vedrei rosse come dei pomodori. Sollevo il vassoio d'acciaio temporaneamente vuoto e titubante osservo il mio riflesso distorto. Sì, sono proprio tutta rossa ed ho pure gli occhi gonfi. A stento riesco a tenerli aperti.

-Etciù!-.

Mi serve un fazzoletto...

Mi incammino verso la cucina per consegnare l'ennesima ordinazione ad Akasaka-san che come sempre si sta facendo in quattro per accontentare tutti. La torta ai lamponi e la crostata di frutta non sono ancora pronte così ne approfitto un attimo per riposarmi e cercare di riprendere lucidità. Sto iniziando a vederci doppio e la cosa non è per niente di buon auspicio.

-Etciù!-.

Non riesco a bloccare l'ennesimo starnuto e Akasaka-san si volta ad osservarmi preoccupato.

-Ichigo, tu non stai per niente bene. Dovresti andare a casa- mi dice poggiando una mano chiusa a pugno sul fianco e stringendo il cucchiaio di legno nell'altra come una mamma. Akasaka-san che fa la mamma... Oddio, sto delirando!

-Non posso Akasaka-san, Ry..., cioè, voglio dire, Shirogane-kun si arrabbierebbe. Devo restare qui-.

-Niente storie, con Ryou ci parlo io. Fila a cambiarti, ti accompagno subito a casa-.

Non oso protestare anche perché ancora una volta uno starnuto mi tappa la bocca rendendo le mie lamentele pressoché inutili.

Vado agli spogliatoi, mi tolgo la divisa e nemmeno cinque minuti dopo sono in macchina con Akasaka-san che sfreccia per le vie di Tokyo alla velocità della luce.

-Perdonami, ma devo tornare al più presto al locale- si giustifica. Annuisco distrattamente quasi in procinto di addormentarmi. Sono costretta a tenere chiusi gli occhi. I lampioni accesi a rischiarare la notte giapponese mi danno fastidio. Sono a malapena le sei del pomeriggio e già c'è buio pesto. E' inverno finalmente. Questo sta a significare camini che scoppiettano, tanta cioccolata calda con i biscotti, coperte morbide, Natale, regali, coccole al calduccio...

-Siamo arrivati Ichigo-. Akasaka-san mi riporta alla realtà. Ringraziandolo scendo dall'auto e d'istinto mi stringo nel cappottino corto per proteggermi dal freddo. Non vedo l'ora di infilarmi sotto le lenzuola di flanella e farmi un bel sonno.

Casa è vuota. Mamma e papà saranno ancora in giro per negozi. Dopodomani sarà il loro anniversario e come da tradizione escono insieme a comprare i rispettivi regali, così da essere sicuri di non sbagliare, come se dopo quasi vent'anni di matrimonio potessero farlo.

Mi sciacquo il viso con l'acqua calda, indosso il pigiama e mi metto a letto. Mi viene difficile persino respirare e sono certa che il pacchetto di fazzolettini che ho messo sulla scrivania durerà ben poco.

Non sto così male da mesi, forse anni, però a differenza delle altre volte sono felice di essermi presa il raffreddore. Almeno è stato per una buona causa.

Ad occhi chiusi ritorno indietro di nemmeno ventiquattr'ore.

 

-Ichigo, stasera hai impegni?-.

Non riuscivo a credere alle mie orecchie eppure era vero. Lui era lì, di fronte a me e con un'aria che osai definire imbarazzata, mi stava chiedendo se ero libera.

-Ti andrebbe di uscire a fare due passi insieme?-.

Mi ci volle un minuto buono per comprendere appieno quella domanda. Mi aveva appena chiesto di uscire e non era uno dei soliti sogni che nelle ultime settimane mi avevano accompagnata nelle prime notti fredde dell'anno. Era tutto vero.

-Okay- balbettai incredula. Stava succedendo davvero?

-Passo a prenderti dopo cena allora-.

-Va bene, ti aspetto-.

 

Per lui mi sono messa in ghingheri. Ho tirato fuori dall'armadio uno dei vestiti più carini che ho e nonostante facesse un freddo glaciale l'ho indossato lo stesso, solo perché volevo fare bella figura con lui e apparire carina.

Pensavo sarebbe stato imbarazzante e invece è stato tutto così naturale, così giusto. Seduti sul muretto vicino casa mia abbiamo parlato per delle ore come mai abbiamo fatto prima nonostante passiamo intere giornate nello stesso locale. E cosa che più mi ha sorpreso, abbiamo riso, come due bambini e mi sono preoccupata per lui quando l'ho visto abbassare gli occhi insolitamente intimidito.

 

-Ichigo, tu mi piaci-.

 

Lo ha detto in un sussurro. Non so come, ci eravamo ritrovati abbracciati, lui seduto, io in piedi. Nascondeva il viso nell'incavo del mio collo, lo sentivo respirare lentamente, quasi stesse cercando il coraggio di rimanere lì dov'era. Poi ha detto quella frase e le gambe hanno iniziato a tremare e il cuore a battere talmente forte che per un attimo ho avuto paura venisse fuori e lo ferisse, travolgendolo nella fuga.

 

-Mi piaci anche tu, Ryou-.

 

Non voleva che lo chiamassi Shirogane-kun, me lo aveva ripetuto almeno dieci volte soltanto quella sera ma non era quello il punto. Gli piacevo. Le mie non erano state solo stupide illusioni da bambina.

Quando mi ha baciata, il mondo ha smesso di girare, il tempo di scorrere, la notte è diventata giorno e il giorno è diventato notte. Stelle, sole, luna si sono incontrati per la prima volta sotto lo stesso cielo. E' stata pura magia.

E di conseguenza mi sono beccata il raffreddore. Però poco importa, Ryou mi piace davvero tanto. E' bello, intelligente, conosce tante cose di cui io non so nemmeno l'esistenza. Sa essere dolce e romantico. Ed è davvero bello, l'ho già detto? Con quegli occhi azzurri che ti perforano anche l'anima, i capelli morbidi, le spalle larghe e forti. Da sicurezza, il mio Ryou. Mi piace tanto, il mio Ryou...

-Lo so, piccola, me lo hai già detto ieri-.

Apro prima un occhio, poi un altro e per poco non cado dal letto. Oddio! E' qui!

-Ben svegliata- mi dice con un sorriso. E' seduto a terra, le braccia incrociate sul materasso e la testa poggiata su di queste. E' l'ultima immagine di Ryou Shirogane che mi aspettavo di vedere in tutta la mia vita.

-Mi sono precipitato qui non appena Kei mi ha detto che non ti sentivi bene. Come stai?-.

-Bene- gli rispondo con una voce orribilmente nasale che tutto fa pensare tranne che io stia bene. -Come hai fatto ad entrare?-.

Si alza e raggiunge la scrivania dal lato opposto del letto, dandomi le spalle. Non capisco con cosa sta armeggiando, sento rumore di vetro.

-Mi sono trasformato in Art e sono entrato dalla finestra-. Fa una pausa, poi riprende. -No, scherzo, mi hanno fatto entrare i tuoi genitori-.

Mi sento svenire. Come i miei genitori?

Ryou si volta e mi viene incontro. Dalla mia faccia sconvolta capisce che non è stata una buona idea presentarsi a mamma Sakura e soprattutto a papà tocca-mia-figlia-e-ti-spezzo-le-ossa Shintaro. Soffre di manie suicide o cosa?

-Tranquilla, tua madre era entusiasta. Dice che è orgogliosa di te ed è contenta di constatare che hai buon gusto-.

Mi accascio sul cuscino desiderando solo di sprofondare lì dove nessuno può mai trovarmi.

-Dimmi che stai scherzando- lo supplico.

Scuote la testa mentre mi porge una tazza fumante piena di un liquido giallognolo.

-Cos'è?-.

-Camomilla, così stanotte dormi tranquilla, senza parlare nel sonno-.

Sto per morire dall'imbarazzo. Stiamo insieme da un solo giorno (e neanche), non dovrebbe scoprire così tutti i miei difetti o finirà per lasciarmi prima del tempo.

-Bevila e cerca di dormire. Devi rimetterti presto. Mi sono appena reso conto che il locale è un disastro quando non ci sei-.

-E tu che mi prendevi in giro quando te lo dicevo- mugugno fra un sorso e un altro.

-L'ho sempre saputo, ma non potevo mica ammetterlo-.

Lo fulmino con lo sguardo da sopra la tazza che ho già svuotato. Era buona.

Me la toglie dalle mani per poi alzarsi e poggiarla nuovamente sulla scrivania. Lo sguardo di entrambi cade sulla porta semichiusa.

-Devi andare via?- gli chiedo con un tono talmente sconsolato che quasi faccio pena anche a me stessa.

Ryou velocemente attraversa la stanza e torna a sedersi sul pavimento nella stessa posizione in cui l'avevo trovato risvegliandomi.

-Resto qui tutta la notte e ti canterò anche la ninnananna se ce ne dovesse essere bisogno- mi sussurra a fior di labbra, sfiorandomi dolcemente i capelli con una carezza. Istintivamente sorrido a quella dichiarazione d'affetto così dolce. Ryou mi sorprende ogni secondo di più.

-Mi basta che tu sia qui- mormoro già in procinto di addormentarmi. Sento le sue mani accarezzarmi il viso e il suo respiro regolare mi tranquillizza guidandomi nel sonno.

-Mi piaci davvero tanto Ryou-.

La sua risata leggera è l'ultimo suono che odo prima di perdermi fra i miei sogni.

 

 

Prima del previsto eccomi tornata!

Vi sono mancata? A me voi sì, tanto tanto ç_ç. Sto lavorando molto per voi ed inaspettatamente quello che doveva essere un periodo di pausa per riordinare le idee è diventato un momento fruttuosissimo.

Tante OS ed una nuova long vi attendono così da ridere, piangere e commuoverci di nuovo insieme. Intanto se volete vi invito a leggere l'originale che sto pubblicando e che tra poco si concluderà. Si intitola 'Bitch' e la trovate nell'elenco delle mie storie.

Come sempre per news, informazioni o quant'altro vi interessi di me, mi trovate su Facebook.

https://www.facebook.com/oo00SerenityMoon00oo

Un abbraccio a tutti voi, ci ritroviamo presto!

Con tutto il mio affetto, la vostra Serenity Moon  

   
 
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