Street
boys
La moto sfrecciava
veloce, quasi più veloce della leggera brezza che gli accarezzava i capelli, che
ora si muovevano liberi.
Liberi come lui; libero
come non mai.
Sempre era stato legato a
qualcuno, a una donna umana: prima sua madre, poi Kykio.
Kykio...
maledetta!
Tradirlo, come aveva
potuto tradirlo? Come si era permessa?
Tutta colpa della sua
natura di essere ibrido, ne umano, ne demone: un essere debole e inferiore, i
cui sentimenti umani lo rendevano anche suscettibile e
dolce.
Mai nessuno avrebbe
rivisto quel suo lato dolce e
tenero, che lo contraddistingueva dagli altri ragazzi.
Questo si era ripromesso,
e per lui iniziava una nuova fase della vita.
Una vita che stava
cambiando, come lui d’ altronde.
Una vita sulla
motocicletta... una vita da “street boy”, come la definiva il suo amico Miroku,
pervertito per professione e porco per occupazione.
Questo lo rendeva suo
amico: la schiettezza.
Se qualcuno sentisse
questo racconto un po’ di anni fa, si meraviglierebbe: “Come, conosci Inuyasha
Hanyou?” “Come fai a sapere tutto di lui?”.
Mah, le risposte non
avrebbero senso.
Sta di fatto, che la vita
di Inuyasha sarebbe cambiata, e per sempre.
Abbordare... quando mai
un ragazzo non ha avuto esperienze in questo campo?
Miroku, era specializzato
in questo genere di “operazioni ad alto rischio”, ma finiva quasi sempre che gli
chiedevano il numero di cellulare di Inuyasha.
E tentava e tentava, come
quel giorno, che forse, se non avesse cercato di avere il numero di quella ragazza nulla sarebbe successo e nulla
sarebbe cambiato...
Inuyasha e Miroku, si
trovavano nei quartieri di Shibuya, con le loro motociclette rombanti: una Sport Rider-2004 Yamaha YZF-R1 argentata per Miroku e
una Suzuki GSX R 750 blu di Inuyasha.
In quel periodo, si
girava ancora con i jeans a vita bassa, e di moda un giacchettino di pelle nera,
con sotto una canottiera.
Inuyasha, seguiva
perfettamente i rigori della moda del momento, ma Miroku si “distaccava” dalla
massa indossando una maglietta col coniglietto di Playboy sopra. Lo rispecchiava
parecchio.
Giravano con l’ aria da
“tu non sai chi sono io”; il punto è che tutti sapevano chi
fossero.
-Lasciapassare?-
-Inuyasha
Hanyou-
Ecco il lasciapassare,
ecco la fama.
Di teppista, “street
boy”, picchiatore... ecco il successo di un mezzodemone a cui non fregava nulla
di tutto ciò che faceva, a cui importava solo di amalgamare il dolore in un mare
di sciocchezze e di divertimento.
Chissà se mai avesse
capito di essere un po’ diverso, di avere anche un cuore, e che quella fosse l’
unica cosa che lo rendesse veramente SPECIALE.
Chissà... prima o poi
forse, qualcuno gli avrebbe aperto gli occhi.
Ma può, chi non vuole più
avere a che fare con una donna, amare?
Può questo sentimento,
sciogliere la barriera di gelo creata da Inuyasha?
Può vincere il lato
demoniaco?
Può
darsi.
A quel tempo, andava di
moda essere senza cuore, senz’ anima.
Fare sesso, per fare
sesso. Conoscere, per conoscere. Uccidere, per
uccidere.
Forse, però, in questo
Inuyasha era diverso.
Come stavo dicendo,
stavano “passeggiando” tranquilli, e Miroku, adocchiò un paio di ragazze. Una
era rossa, simile ad uno stecchino, mentre l’altra bionda, aveva tutte le forme
a posto.
-Miroku,
no!-
-Invece,
si!-
Miroku si avviò verso le
due, e all’ultimo minuto, riuscì a trascinare anche Inuyasha all’interno di uno
strano pub...
Non lo avevano mai visto,
era tutto blu, azzurro, in stile anni ’60, e vi erano molte ragazze sedute ai
tavolini. La gioia di Miroku.
Ma vi erano anche molti
ragazzi. Quando Inuyasha notò chi fossero i tipi che stavano toccando le
bariste, si fece avanti in loro difesa.
-Koga- pronunciò a bassa
voce –Cosa ci fai qui?-
-Fatti gli affaracci
tuoi, cane rognoso-
Stava già per andarsene,
quando fu catturato dalla figura angelica di una ragazza. I suoi capelli erano
come l’ebano, mossi e le ricadevano dolci sulle spalle. I suoi occhi erano come
cioccolato fuso, e la sua carnagione candida. In un attimo, cambiò i suoi
programmi.
-Ehi, lupaccio, ricordati
chi sono io- gli ghignò prima di stenderlo a terra con un pugno. Non combatteva
sempre, combatteva a volte. E quelle volte, sempre
vinceva.
A quel punto, tutti i
ragazzi della banda fuggirono, e le ragazze furono
libere.
Tutte lo osservavano, a
parte quella ragazza che lo aveva
tanto colpito.
Lui le si avvicinò, nel
retro del pub.
-Ciao-
Lei non rispose, era
ancora scossa dall’avvenimento
-Ho detto ciao-
Lei non
rispondeva
-Ehi,
rispondi-
Lei alzò lo sguardo: i
suoi occhi si persero in quelli del misterioso uomo che l’aveva salvato. Erano
oro, come oro fuso, come miele...erano calorosi...
Inuyasha restò di sasso:
quegli occhi erano così impauriti...
Tutt’a un tratto comparve
la figura di una ragazza con la coda alta e gli occhi color ametista. Dietro di
lei, Miroku, che sorrideva come un ebete.
-Kagome è muta- pronunciò
dura, sapendo già la risposta del ragazzo
Kagome abbassò veloce lo
sguardo, non voleva vederlo andare via, non voleva...
Inuyasha volse di nuovo
lo sguardo verso la fanciulla.
-Ma sa scrivere, vero?-
chiese mogio
Kagome lo fissò...che a
lui non importasse? Di colpo prese un foglio di carta dalla sua tasca e con una
penna scrisse:
*Ma
certo*
Inuyasha sorrise e poi
scrisse anche lui
*Il mio nome è Inuyasha
Hanyou, piacere*
Lei
arrossì
*Piacere mio, Kagome
Higurashi*
*Conosci quei tipi di
prima?* - chiese lui determinato
*Si...quel Koga mi fa da
tempo una corte spietata*
Il volto di Inuyasha si
increspò in una smorfia di rabbia
*Lo
ammazzerò*
Kagome lesse quelle due
parole, le venne da piangere. Ma perchè tutti volevano usare la
forza?
*No...ti prego...non
farlo* - scrisse mentre piccole lacrime macchiavano il foglio di
carta
*Devo, hanno tentato di
stuprarti*
*Non importa, loro hanno
una vita come noi, ed hanno diritto a conservarla*
Inuyasha rimase colpito
dalle parole della giovane, mai una ragazza gli aveva detto con tale convinzione
di fare del bene. Tutte le avevano detto, fai quello che vuoi. Ma mai
nessuna:”fai del bene”.
*Vuoi uscire con me?* -
chiese di getto
Lei arrossì, poi scrisse
*Dove?*
*Dove vuoi
tu*
*Quando?*
*Adesso*
*Sicuro?*
*Si*
*Allora accetto* -
sorrise
Lui sorrise ancor di più,
non sapeva perchè ma gli sembrava di toccare il cielo con un
dito.
E così erano usciti
insieme, erano si una coppia strana, ma quando si incontravano, una luce strana
persisteva negli occhi dell’altro.
E fu quello, il momento
in cui Inuyasha cambiò, non picchiava più, non giocava d’azzardo...e mai una
donna la sera!
Kagome era ferrea, ma
Inuyasha le voleva un bene dell’anima.
Finchè...l’incidente,
quell’incidente maledetto, quel giorno orribile in cui lei entrò in coma. Quel
giorno, quel Koga, quelle parole di Kagome, quella promessa. Non uccise più
nessuno dopo che lei viveva sempre su quel lettino. Non mangiava, non beveva,
non piangeva. Inuyasha non c’è la faceva più, voleva vederla, vederla
vivere.
Perfino Miroku era
fidanzato: vi ricordate la giovane con la coda alta?
Bhe..erano insieme da
cinque mesi, e Miroku non aveva ancora sgarrato. Forte quella
Sango.
Quando venne il giorno in
cui si sarebbe staccata la spina...perchè si amici miei, Kagome...erano tre anni
che era in coma. Quell’incidente maledetto. L’unica volta in cui i due
litigarono, e lei lì perse tre anni della sua vita. A causa sua, di Inuyasha. Ma
lui resistette. Pensate che cominciò a frequentare l’università, e i suoi
genitori. Si riappacificò con i suoi fratelli.
Tutti volevano sapere il
motivo dell’improvviso cambiamento dello “street boy” per eccellenza. Quando lo
scoprivano, capivano lo stato d’animo del giovane. Ogni giorno tantissime
persone venivano a trovare Kagome, era sommersa da fiori, biglietti, regali...
Ma lei...dormiva, e non accennava al risveglio.
Ma voi dite, può finire
così? No...Inuyasha non avrebbe mai permesso a Kagome di morire. No, e quel
giorno, quel giorno d’inverno, freddo come la vita di lei, lui riuscì a
svegliarla.
-Kagome, io sono
cambiato- sussurrò lui tenendole la
mano –So che non è possibile cambiare completamente, ma io c’è l’ho fatta. E
l’ho fatto per te. Ora...frequento l’università per diventare avvocato. Hai
sempre detto che volevo salvare le persone e che sbagliavo ad usare la forza. Ho
riallacciato i rapporti con la mia famiglia, lo sai che Sesshoumaru si è
fidanzato? Che dolce, è una ragazza dal cuore d’oro. Ma non essere gelosa, nel
mio cuore ci sei sempre tu. E ti ricordi di Miroku, il mio amico depravato? Si è
fidanzato con Sango! E negli ultimi tempi...mi sembra che le taglie delle sue
maglie siano aumentate! Che bello, diventerò zio! Tu ne saresti felice. So
che...quella volta in cui abbiamo litigato tu hai avuto l’incidente. E’ stata
tutta colpa mia, avrei dovuto proteggerti, avrei dovuto salvarti...o
forse...amarti come ti amo ora- pronunciò mogio
-T-ti a-amo a-anch’i-io,
I-Inu Y-Yasha- cercò di dire lei, ancora con gli occhi
chiusi
-Ma...ma...Kagome tu
parli!- rispose lui sbalordito –TU PARLI!- corse fuori dalla sala, e saltando
dappertutto urlava di gioia “KAGOME PARLA! KAGOME PARLA!”
Quando ritornò nella sala
dove risiedeva la sua amata, vi era anche il dottore.
Si girò verso di lui, e
gli sorrise
-Sta davvero bene, ed ora
parla anche...non so come sia successo...è un miracolo- sussurrò stupito e
gioioso – e...-
-Me lo dirà dopo!-
rispose lui felicissimo correndo verso la sua piccola
Kagome
-Kagome! Quanto mi sei
mancata!- urlò baciandola con foga sul viso
Kagome ricambiò il bacio,
e poi sorrise –D-davvero t-ti ss-sono m-mancata?- chiese a stento, ancora non
era abituata a parlare
-Certo che si, amore mio!
Ti amo, ti amo, ti amo alla follia Kagome!- rispose lui baciandola
ancora
Lei sorrise e guardò il
dottore. Lui le fece un segno di forza.
-M-ma a-ami s-solo me?-
chiese divertita, assaporando la gioia della vita
-Perchè mi poni questa
domanda?-
-P-perchè il dottore mi
ha d-detto che il coma è p-peggiorato a causa del b-bambino- rispose
lei
-Bambino? Che ban..-
volse lo sguardo alla pancia di lei- Sul serio?-
-S-si I-inuyasha, s-sono
incinta- ( ok non so se un bambino può peggiorare un coma, ne so se può
resistere...immaginate!!! Nda^^ )
-Ma è fantastico! E io
che ero felice di diventare zio, quando sarò anche papà!- esplose lui
abbracciandola – è un miracolo!-
Lei gli sorrise
teneramente, poi tornò a sdraiarsi sul lettino, per
riposare.
Inuyasha la lasciò sola,
ma prima di uscire percepì tre parole: “sono due gemelli”
Quanto avrebbe voluto
urlare a tutto il mondo la fortuna che aveva!!!
9 anni
dopo...
-Kira!- un urlo da parte
dell’ormai madre Kagome, risvegliò la giovane bimba
Kira si voltò verso la
madre; aveva sempre il solito aspetto stupendo, occhi come il cioccolato puro,
capelli castani, seppur legati in un alta coda e un po’ più
corti.
La figlia ne era più o
meno la copia, a parte quegli occhi e quelle orecchie. Uguali al
papà.
-si
mamma?-
-smettila di pensare a
tuo fratello, lo sai che è in buone mani con Inuyasha- la rassicurò
lei
-mica
tanto-
-su...è tuo
padre!-
-lo so, ma so anche i
suoi punti deboli...non avrà ingaggiato una lotta con lui spero!!!- disse al
limite dell’agitazione... Davvero assomigliava a sua madre,
davvero.
-Ikiro è al sicuro,
vedrai...-
-Vai Ikiro!! Combatti da
vero uomo! – urlò
-papà ^^’’’- rispose il
ragazzo dai capelli d’argento, le orecchiette paffute e due splendidi occhi
color caffè
-su!- rispose muovendosi
come...un cane
-papà, non vorrai essere
sconfitto, spero!-
-sconfitto? Ma come ti
permetti??? Guarda te!!!- così gli corse incontro e cominciò a fargli il
solletico sulla pancia, unico suo punto debole
Fu in quel momento che
entrarono Kagome e Kira...la madre subito si allarmò dato che sembrava che
stessero combattendo ma poi..per fortuna sentì le urla di gioia del figlio e si
calmò.
-Inuyasha!!- urlò
dura
Lui si bloccò di colpo,
alzandosi in piedi a mo’ di soldato, mentre il figlio guardava la madre con
occhi da cerbiatto
-si...tesoro?-
Kagome gli scoppiò
completamente a ridere in faccia
-eri troppo buffo!!!-
disse ridacchiando un poco, mentre sia Kira che Ikiro si aggiunsero alle risate
della famiglia
-in ogni caso ora
dobbiamo andare...sapete che oggi compie gli anni...-
-il pervertito!-
risposero in coro
-ehi! non siate così
scortesi! Sango è la mia migliore amica e Miroku..-
-il mio migliore amico,
lo so amore-
-bhe...allora che
facciamo, non andiamo? SU, FORZA!!!-
-ma mamma- dissero mogi i
due gemelli
-
ma..-
-ti ci metti anche tu
Inuyasha???-
-ma...-
-ehi! ma lo sapete almeno
dove lo festeggia il compleanno....- chiese poi divertita
-il pervertito?-
risposero in coro gli altri
-dicevo
Jiro..-
-cioè il pervertito-
aggiunsero poi
-si ma...sapete dove fa
la festa?-
Tutti la fissavano con
ansia
-Al
Sengoku!!!-
-no...al parco giochi più
figoso del mondo...-
-il più ricco di
demoni...-
-e
sacerdotesse...-
-e
streghe...-
-ANDIAMO!!!- risposero in
coro sia i due gemelli che Inuyasha
Come vedete, la loro
vita, dopo un ‘adolescenza sballata, prese la via
migliore...
Inuyasha non fu sempre
uno “street boy”, anzi...divenne un “family boy” insieme alla sua Kira e al suo
Ikiro...ma soprattutto con la sua amata Kagome!!!
The
End
Ciao, ed ecco
un'altra fic, anzi one-shot, scritta da me...ma che rottura, eh? No,
bhe...questa è vecchia, credo che in parte assomigli a Tre Metri Sopra Il Cielo,
ma probabilmente è tutta una mia fantasia...ihihi Bhe, spero vi piaccia, mi
raccomando recensite, lo so che è un po' come dire "impossibile", però il bello
è che posso inventarmi di tutto!!!! Quindi, non è fuori dal mondo scrivere una
storia così...bhe, aspetto recensioni! Ciauz!!! Baci,
Dely-chan
Spiegazioni e
avvisi
ehi ciao, sono io!!!(
l'autrice...Nda) (ah...Ndvoi)
In ogni caso, sono qui
per chiarire alcune cosette, visto che mi avete chiesto
spiegazioni.
Colgo anche l’occasioni
per ringraziare chi ha recensito, nonostante magari non avesse capito bene la
trama.
Allora, la cosa è
sicuramente IMPOSSIBILE, ma Kagome, era rimasta incinta tre mesi prima
dell'incidente.
Un incidente stradale,
per chi volesse saperlo.
Così cadde in coma, che
BLOCCÒ LA GRAVIDANZA, ma non perse il bambino.
Così 5 mesi dopo il
risveglio (3+5=9) nacquero i due gemelli...
Di sicuro è impossibile
che una gravidanza resista ad un incidente, ma volevo tre colpi di scena nel
finale (risveglio+parlare+figli).
Capito????
Bhe, se non avete capito,
non importa, ora vi saluto baci8... avviso anche (poi lo scriverò un’ altra
volta) che tra una settimana parto e non potrò postare x 3 settimane....ihihih
baci8 ciauuuuuuuu
Vostra,
Dely-chan