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Autore: zavarix    28/10/2011    1 recensioni
Seguito della storia "Il passato non si può cancellare"
Kelly e Stan devono dire una cosa molto importante a Gibbs... Che cosa sarà?
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Kelly Gibbs, Leroy Jethro Gibbs
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Gibbs' Daughter'
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Papà, ti posso parlare?
 

 
"Marine morto a Quantico" La frase purtroppo molto conosciuta fece scattare i tre agenti a cui era rivolta interrompendo l'animata discussione proprio quando le frecciatine stavano diventando meno simpatiche. Ancor prima che Gibbs potesse chiamare l'ascensore quello arrivò e fece uscire Kelly e Stan.
Lei intercettò suo padre proprio lì sulla porta con un sorriso.
"Papà, ti possiamo parlare un attimo?" Chiese.
"Non ora Kelly, non ho tempo, c'è un marine morto..." Rispose però lui alzando le mani e sorpassandola per entrare nell'ascensore. Lei non potè fare altro che salutarlo con un segno della mano mentre veniva sorpassata dai tre agenti.
"Su Kelly, non abbatterti, appena torna glielo diciamo" La consolò Stan sorridendole.
"Possiamo aspettarlo qui in ufficio, tanto comunque non possiamo andarcene senza prima scendere da Abby, lo sai che ci strozzerebbe" Aggiunse subito dopo per strapparle un sorriso. Raggiunto il suo scopo la prese sotto braccio e la condusse verso il laboratorio.
 
 
"Il morto si chiamava Steve Cox, è stato ritrovato ieri sera all'una da un suo commilitone che divide l'appartamento con lui che si chiama Oscar Ward. Entrambi sono sergenti. Cox non aveva quasi nessuno, i genitori sono morti tre anni fa in un incidente d'auto e non aveva fratelli o sorelle, l'unico parente che gli era rimasto è lo zio Alan Cox, il fratello di suo padre" Riferì McGee una volta arrivati a destinazione.
Superarono il nastro giallo che delimitava la zona e trovarono Ducky chino sul cadavere.
"Tony, vai ad interrogare il sergente Ward, McGee le foto, Ziva gli schizzi." Disse Gibbs andando verso il dottore che intanto si era alzato.
"Il poveretto è morto verso mezzanotte, una volta fatta l'autopsia ti potrò dire di più ma molto probabilmante è morto per un colpo di arma da fuoco che lo ha preso sulla schiena. Sapevi che in grecia essere colpiti alle spalle era segno di..." Disse Ducky, però non potè andare avanti perchè Gibbs se ne stava già andando.
"Continui pure dottore" Disse Palmer da dietro la sua schiena, come al solito interessato.
 
Gibbs si avvicinò a DiNozzo e al sergente Ward.
"Agente speciale Leroy Jethro Gibbs" Si presentò stringendo la mano al sergente.
"Sergente Oscar Ward, signore"
"Capo, il sergente mi stava raccontando di ieri sera" Spiegò Tony.
"Vada avanti sergente."
"Ehm, si... Come ho detto anche al suo agente eravamo ad una festa di compleanno di un nostro amico, David Coleman. La festa era al Pachiderma, un bar qui vicino frequentato da molti marine. Steve era andato a casa abbastanza presto, alle dieci mi pare, ma io sono rimasto fino alla fine e sono arrivato qui che era l'una. Era molto buio ma con quel lampione il giardinetto davanti a casa è sempre abbastanza illuminato. Così, così ho trovato..." La frase del sergente si perse nel vuoto dove si fissarono anche i suoi occhi. Tony stava per incitarlo ad andare avanti ma Gibbs con un segno lo fermò, capiva come si doveva sentire in quel momento il sergente.
Aspettò ancora qualche minuto e poi disse
"Mi dovrete dare tutti i nomi di chi ha partecipato alla festa.  E un'ultima cosa, chi potrebbe aver odiato così tanto il sergente da volerlo morto?"
"Non so, non so proprio. Non mi sembrava che avesse dei nemici..."
"Va bene, questo è il mio numero se si ricorda qualcosa non esiti a chiamarmi"
Detto questo si allontanò con Tony alle calcagna.
 
 
 
Tornati alla base si misero subito all'opera per scavare profondamente nella vita del sergente e di quella degli invitati alla festa.
Gibbs lasciò i suoi agenti e andò da Abby con il suo adorato Caf-Pow. La trovò mentre chiacchierava animamente con Stan e Kelly e il suo sguardo solitamente severo si addolcì nel vedere le tre persone più importanti per lui riunite tutte insieme.
"Hai qualcosa per me Abby?" Disse sorprendendoli tutti.
"Gibbs! Mi è arrivato tutto poco fa! Devi essere paziente!" Poi però vedendo la sua faccia aggiunse.
"Ducky ha estratto il proiettile, lo sto ancora analizzando. Non c'erano impronte. Ziva però ha trovato un'orma di uno stivale nel fango vicino al corpo" Disse raggiungendo il computer. Gibbs la sorpassò e guardò l'altro schermo più grande su cui comparve l'orma di una scarpa. 
"Il possessore di questa scarpa ha il 45 di piede, con un software sto calcolando all'incirca il suo peso e la sua altezza" 
Gibbs tornò indietro e gli stampò un bacio sulla sua guancia lasciandole il caffè vicino alla tastiera.
Allora Stan e Kelly si fecero avanti.
"Jethro? Kelly ed io ti dobbiamo parlare..." Gibbs li guardò e poi fece segno di continare. I due ragazzi si presero per mano e si guardarono un attimo e poi Kelly che non riusciva più a trattenere un sorrisone che partiva da un orecchio ed arrivava all'altro disse
"Papà, Stan mi... si insomma, noi..."
"Vorremo sposarci Jethro!" Concluse Stan nel colmo della felicità.
Gibbs sgranò gli occhi e poi anche lui sorrise. 
"Ne sono felicissimo ragazzi! Non sapete quanto!" Disse, senza parole per la troppa felicità, sua figlia si sarebbe sposata!
Lanciò un'occhiata ad Abby e la vide si su di giri ma non sorpresa, dovevano averglielo già detto. 
"Su venite qua!" Disse allargando le braccia e stringendo i suoi de figli.
"Avete già in mente una data?" Chiese poi.
Kelly abbassò gli occhi imbarazzata.
"Ehm, si... noi... noi vorremo farlo il 24 luglio*, l'anniversario tuo e della mamma" Disse in un filo di voce.
Si aspettava che suo padre non fosse d'accordo ed era pronta a cedere appena avesse detto qualcosa, alzando gli occhi però vide che suo padre sorrideva.
"È un'ottima idea! Per troppo tempo per me quel giorno è stato doloroso... è ora che diventi un giorno di festa come lo era quando c'era Shannon" Disse sempre sorridendo. I due ragazzi sollevati lo salutarono e mano nella mano si avviarono verso l'ascensore seguiti dallo sguardo di Gibbs.
 
 
 
 
Continua...
 
 
 
 
 
Eccomi qui con una nuova storia! Dopo aver scritto il finale de "il passato non si può cancellare" ho sentito il desiderio di scrivere ancora con Kelly, Stan e Gibbs e quindi ho deciso di continuare da lì, facendo però un ellissi (fate conto di circa un anno) Spero che vi piaccia e che mi seguiate lasciando qualche consiglio (di cui ho molto bisogno (: )
 
 
* La data dell'anniversario del primo matrimonio di Gibbs non la conosco e quindi mi sono presa la libertà di farmi un piccolo regalo mettendola il giorno del mio compleanno ;P
  
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