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Autore: Satine_Faye    29/10/2011    1 recensioni
E se Nobu, quella notte dei fuochi sul fiume, avresse aperto la porta della camera 707 ad Hachiko? Cosa sarebbe successo? Cosa si sarebbero detti?
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nana Komatsui, Nobuo Terashima
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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IO, TI AMO!



Presto devo andare! I ragazzi mi stanno aspettando.
Se tradisco la promessa di andare da loro mi comporterò da traditrice a tutti gli effetti.
Eppure non riesco a trattenere le lacrime. Ero sicura che mi sarei sentita meglio se avessi parlato con Shoji.
Di tutti gli uomini che ho avuto è stato quello che mi rasserenava di più. Ma ora ho capito, finalmente.
Prima di diventare il mio ragazzo Shoki era un mio amico. Ero convinta di poter tornare come eravamo un tempo, una volta accantonato il reciproco rancore.
E invece mi rendo conto di averlo perduto per sempre.
Avrei dovuto impegnarmi di più, durante il nostro rapporto.
E ora che faccio? Se stasera vedessi Nobu non riuscirei certo a discutere serenamente.
Mi tornerebbe la tristezza, e ricomincerei a piangere.

Cosa devo fare?

Tratto dal manga di Ai Yazawa, Nana.

***


I fuochi sono già iniziati e finalmente sono arrivata a destinazione.
La finestra all'ultimo piano è illuminata. La nostra finestra, la nostra casa.
Nana è lì che mi aspetta!
Un ultimo sforzo e potrò rivederla.


Sto salendo questi gradini da non so quanto tempo ma sembrano non terminare mai, proprio come le luci colorate nel cielo che si susseguono ad intervalli infiniti.
Sarà una lunga notte, movimentata e felice, ne sono sicura.
Neanche il Grande Demone Celeste potrà rovinarmela.
Pochi passi e sarò di nuovo in compagnia di Nana e di tutti i componenti dei Blast .. Tutti tranne Nobu.

Toc! Toc!
Che silenzio!
Non sento la voce roca e squillante di Nana che sbraita contro Yasu e neanche le risate di Shin.
Nessun segnale della loro presenza, ma l'odore delle Black Stone nell'aria è ancora presente, segno del passaggio di Yasu.
Ma allora perchè nessuno apre la porta?
Possibile che si siano dimenticati la luce accesa e siano andati via senza me?
Oh,Nana, mi manchi, ho bisogno del tuo sostegno. Apri questa porta!

Finalmente sento dei passi nella stanza che si avvicinano, e una mano che gira la chiave nella serratura, lentamente.
Ma cos'è tutta questa calma? Possibile che sia Yasu dall'altro lato della porta?
Nana perchè non apri tu? Yasu la sta aprendo con una lentezza snervante!!


No. Impossibile!
I miei occhi mi stanno giocando un brutto scherzo.
Il Grande Demone Celeste ha colpito ancora.

- N-nobu! - Oh no, ed ora che faccio? Lui non doveva esserci e, poi, perchè tra tutti i componenti del gruppo proprio lui mi è venuto in contro?

Quello sguardo!
Simile a quello di poco prima di Shoji. Uno sguardo triste che ricordano momenti passati, malinconici.

- Ciao, Nana. -

Quella voce, sempre così dolce con me, nonostante tutto quello che gli ho fatto. Mi sento una ragazza terribilmente egoista, e probabilmente lo sono stata con te, Nobu.
Potrai mai perdonarmi?

- Avanti, entra! -

Meglio entrare e cercare il supporto di Nana, prima di crollare in un'altra crisi di pianto.

- Ma dove sono tutti? -

- Sul fiume ..  a vedere i fuochi! -

E questo cosa significa? I Blast sono sul fiume, ed io qui da sola .. con Nobu.
Sola.
Io e Nobu.
Nobu.
Mi guarda fissa e sembra sia sul punto di piangere. No, quella che sta per piangere sono io.

- Nobu.. -

- Come ti senti, Nana? -

Oh no, non essere dolce con me. Non farmi sentire peggio di come mi sento già ora.

- Meglio.. -

- Le n-nause sono passate.. -

Perchè vuoi toccare questo argomento, perchè vuoi farti ancora del male?

- Si. Tu, come stai? -

Che domanda stupida. I suoi occhi parlano per lui. La sua voce roca ed insicura dimostrano tutto il dolore che prova nel ricordare.
Ti prego Nobu, non farmi ulteriormente male. Non fartene a te.

- Gli appuntamenti di lavoro mi tengono impegnato.. -

Stai male. Sorvoli sulla domanda per non farmi pesare la verità, ma comunque è evidente.
Come sempre ti stai comportando come se fossi una bambina bisognosa di cure, ma questa volta non puoi salvarmi. Nobu.


Non riesco a guardarti fisso negli occhi e questo silenzio che è sceso fra di noi mi sta soffocando. Ti prego di qualcosa: scappa via, fammi del male ma non rimanere in silenzio fissandomi con quello sguardo.

- Riesci a vivere senza me, Nana? -

Se mi pugnalavi, forse, sarebbe stato meno doloroso. Un dolore che mi prende il petto, ma anche gli occhi. Non riesco più a trattenere le lacrime ed ora le sento di nuovo bagnare il mio viso.
Nobu.











Non è cambiata, è sempre la stessa.
Ma cosa vado a pensare, non è passato poi tanto tempo dall'ultima volta che l'ho vista.
Quella sera...
Con lei di fronte non riesco a ricordare. Il dolore è troppo forte!
I suoi occhi lucidi sono identici a quella sera: tristi, colmi di dolore, di rimorso.
Le sue mani che si poggiano involontariamente sul suo ventre che protegge il suo bambino.
Il suo, non il nostro.
Il suo e di Takumi.
Nana perchè hai scelto lui? Perchè non mi hai chiesto di restare?

- Riesci a vivere senza me, Nana? -

Non ho resistito. Ho dovuto chiedertelo, perchè ho bisogno di sapere.
Tra voci può regnare l'amore?
Tra noi era possibile ma, forse, non era abbastanza.
Non sarò carismatico come Takumi, ma con te al mio fianco potevo, davvero, fare l'impossibile.
Ed ora perchè stai piangendo? Per la verità che ti si è mostrata davanti agli occhi ora, o per il tono freddo con cui ti ho posto la domanda?

Vorrei avere la forza di mesi fa, di quella notte di luna piena, tanto da poterti stringere a me trasmettendoti il mio amore, assaporando le tue labbra.
Ma ora sei troppo debole per essere riscaldata dalle mie braccia, non ho la forza di supportare due vite fragili.
Tu hai avuto la forza di aver cura del tuo bambino, ma io non posso, non ci riesco.

Nana, vorrei ma ormai non c'è più solo Takumi ad ostacolarci, c'è un'altra vita che ti ha portata via da me.
Dovrei odiarla, ma non posso.. Potrebbe essere mio figlio!
Ma chi voglio prendere in giro? So perfettamente che non appartiene a me, come la madre, dopo tutto.
Nana ti vedo sempre più lontana e sfuocata, com'è possibile?
Possibile stia piangendo... di nuovo?

- Io, ti amo! -

 








Spazio autrice.
E' da molto che ho in mente questa scena, anche se non ne sono completamente soddisfatta. Si poteva dire molto di più,poteva sicuramente avere una fine. Ma nella mia mente non c'è una fine perchè la loro storia è quelcosa di impreciso, e forse è per questo che l'ho strutturata in questo modo. Spero di aver comunque scritto qualcosa di decente, se così è mi farebbe piacere avere una vostra recensione. Chissà potrebbero venirmi altre idee.

Per chi vorresse leggere altre mie FF (ne ho solo una in corso a dir il vero xD) ecco il link:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=736536


Baci. Satine_Faye.
  
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