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Autore: Gwen Kurosawa    30/10/2011    5 recensioni
Salve!
sto pubblicando in fretta perchè come al solito non ho niente da fare...
mi annoio!XD
comunque,chi ha letto la mia storia a capitoli "Agende di Viaggio"può considerarla come il suo seguito,ma sotto il punto di vista della mia coppia:darknessShipping!
Qui,Marina ha già vinto la lega di hoenn,perciò inventatevela voi l'età,se volete!XD
Ritorna alla sua città,e incontra il bellissimo(secondo me)capopalestra di amarantopoli!
Poi accadranno un paio di cose che spingerà Angelo a dichiararsi!XD
Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Marina era appena arrivata nella sua città natale:Amarantopoli.
Dopo che vinse la lega di Hoenn,si separò da Lucinda e Kenny,oramai fidanzati,e si diresse verso Jotho.
Era tornata a casa sua per riflettere sul suo viaggio e sulla sua prossima destinazione:avrebbe tanto voluto andare a Kanto;ma le sarebbe piaciuto andare in un continente moderno come Unima o ritentare di vincere la Lega di Sinnoh.
Pensò che un posto migliore per pensare come la propria città natale non esistevano.
In quel momento osservava il paesaggio dalla collina.
Era un bosco incontaminato,non toccata né sfiorata da esseri umani.
Sembrava protetta da qualche spirito,tanta era la pace e la bellezza di quel luogo.
Con un piccolo soffio di vento,le foglie di quegli alberi cominciarono a muoversi delicatamente,producendo un flebile suono.
L’erba si muoveva con l’assistenza del venticello leggero.
I raggi del sole battevano sull’erba e sulle foglie,provocando un gioco di luce.
Se ci fosse stata una sorgente o uno specchio d’acqua,lo spettacolo sarebbe stato di certo migliore.
Questo bosco circondava la città che,con le case in stile giapponese antico,la rendeva quasi magica e misteriosa.
Poi vide le 2 torri:quella Bruciata e quella di Latta.
Preferiva molto la Torre Bruciata:aveva un aspetto tutto suo,che le piaceva.
Aveva un aspetto spettrale che a Marina piaceva molto.
E poi,in quella Torre aveva conosciuto meglio Angelo….
Quando pensò a lui,arrossì lievemente.
Quel ragazzo dai capelli semi lunghi biondi,dagli occhi viola;l’aveva colpita.
Era serio,si,ma anche molto amichevole,e questo suo carattere un po’ scherzoso si rifletteva in Gengar,
Pensando a Gengar,a Marina venne in mente un avvenimento passato,quando conobbe(per sua sfortuna)Eugenius,e che Gengar gli ha tirato la faccia!
Ci pensava sempre,anche quando era giù di morale,e rideva sempre,solo a pensarci.
Prese 2 pokeball e fece uscire Mismagius e Umbreon,catturato quando era un Eeve nei pressi di Mogania.
-Ehi ragazzi,ora andremo in un posto molto speciale!-disse l’allenatrice ai due Pokemon,che la seguirono.
Attraversarono la città.
Passavano davanti alle abitazioni di vecchi amici di Marina,finchè non passarono davanti alla casa della ragazza.
“Ci andremo dopo!”sorrise,e si diresse verso la Torre Bruciata.
Quando giunsero alla torre,Marina si fermò all’ingresso,e si rivolse ad Umbreon.
-Umbreon,tu non conosci questo posto!Questa,all’antichità era una torre che serviva per avere rapporti con il Pokemon leggendario Ho-oh…-disse,ridendo appena.
Angelo era un appassionato di queste cose.
-Purtroppo alcuni uomini si approfittarono di lui,scatenando un violento incendio.Da quella volta,Ho-oh non venne mai più qui….-concluse,entrando.
Incominciarono le prime illusioni.
-Allora….Gengar,Gastly e Haunter….vi conosco troppo bene!-rise la castana,incrociando le braccia.
I Pokemon si resero visibili ,e si avvicinarono a Marina,che li accarezzò.
Li conosceva i Pokemon di Angelo:dispettosi,ma simpaticissimi.
Gengar le si avvicinò e incominciò a produrre i suoi soliti versi.
-VUOI DIRE A QUELLO STUPIDO GENGAR DI STARSENE ZITTO????-
Un urlo proveniente dai piani superiori fece sussultare Marina,insieme ai suoi 2 pokemon.
Poi si sentì dei lamenti,ma non si capivano molto e dei passi.
-Gengar,per piacere,non…-il ragazzo che stava scendendo non completò la frase,che rimase imbambolato.
Marina si avvicinò al ragazzo e cominciò a muovere la mano davanti ai suoi occhi.
-Angelo!Riprenditi!-gli sussurrò,dolcemente.
-Marina!Che ci fai qui?-domandò il biondo,tornato dal pianeta terra.
-Beh,vedi,ho appena vinto la Lega di Hoenn,perciò ho deciso di riposarmi…-spiegò,facendo rientrare Mismagius e Umbreon.
-Dai,vieni!-fece Angelo,tendendole una mano e salirono nei piani superiori.
Salirono i piani superiori,e giunsero in una di quelle poche stanze rimaste mezze integre.
Quando entrarono,Marina si sentì mancare l’aria
“No,lui no!”pensò,deprimendosi.
-Angelo!!!Dov’eri finito?-urlò Eugenius,fuori di sé.
-Non può nemmeno darmi il benvenuto,Eugenius?-fece Marina,entrando(Il suo nome si pronuncia Eugin,solo che Marina,per dispetto,lo chiama così come è scritto:Eugenius).
-La vuoi smettere di chiamarmi così?La pronuncia è Eugin!!!!-urlò ancora il ragazzo,che sembrava che stesse delirando.
-Calmatevi adesso!-li interruppe Angelo,bloccando Marina.
-Comunque,stavate facendo le solite ricerche su Suicune?-domandò la castana,anche se la risposta sembrava molto ovvia.
Marina conosceva Angelo da 3-4 anni ed Eugenius 2-3 anni…perciò…
-Esatto…e non sono affari che ti riguardano!-sbraitò il castano,che continuò imperterrito il suo lavoro.
Angelo continuò il suo lavoro,insieme all’allenatrice.
Dopo un paio d’ore,la castana,decisamente stanca,decise di tornare a casa sua.
-Angelo,ci vediamo dopo….-sbadigliò la ragazza e uscì dalla Torre Bruciata.
La strada per casa sua era la stessa che portava alla palestra di Amarantopoli,perciò si tirò dietro Eugenius.
-Marina!-chiamò il ragazzo,avvicinandosi alla ragazza.
-Che vuoi?-disse,sgarbatamente,la castana.
 Il castano si arrabbiò,al suono di quelle parole.
-Potresti essere più educata nei miei confronti?-si lamentò Eugenius,trattenendola da un braccio.
-E tu nei miei!-sbottò ancora Marina.
Non poteva proprio vederlo.
Qui il ragazzo fece una cosa che non doveva:prese il mento dell’allenatrice e avvicinò il suo viso al proprio.
“Che cosa sta facendo questo pazzo-drogato-di-Suicune?”pensò,nervosamente.
-Lasciami,dovrei andare a casa!-cercò di togliersi dalla stretta della mano di Eugenius,ma non ebbe nessuna risposta.
-Sai,Angelo sta frequentando Chiara…ti consiglio vivamente di concentrarti su altre cose o persone…-le disse,guardandola negli occhi.
“Ma che intenzioni ha?”pensò Marina,confusa.
Mai Eugenius si era comportato così con lei,apparte che litigavano sempre appena si vedevano….ma mai avevano avuto questo rapporto ravvicinato.
Poi la guardava con uno sguardo mai adottato prima…la guardava in modo dolce?!
Mentre pensava,si accorse che Gengar,rendendosi invisibile,era dietro di lei.
Fece un piccolo gesto con le mani,e il Pokemon spettro si spostò verso Eugenius e….gli tirò la faccia!
-Gengar,smettila!!-urlò il castano,strattonandolo via.
Quando si girò,vide che non c’era nessuno:Marina si era approfittata della situazione per scappare via.
 Marina corse sempre più veloce:Eugenius  cosa aveva intenzione di fare?
Arrivò a casa sua.
-Marina!!!-l’accolse il padre,seguito  da un esemplare di Breelom.
-Ehi papà!-salutò la castana,abbracciando il padre.
-Non mi avevi detto che Shroomish si fosse evoluto in Breelom!-
Il padre rise.
Aveva gli occhi azzurri molto chiari e,sfortunatamente,capelli non ne aveva.
Su questo Marina lo burlava molto.
Passò un ora,e in questo tempo,l’allenatrice raccontò al padre tutto il viaggio da Jotho a Sinnoh,e dalla sconfitta a Sinnoh alla vittoria ad Hoenn.
Poi uscì di nuovo.
Voleva andare alla palestra,per parlare un po’ con Angelo.
Quando arrivò alla destinazione,vide che c’era Chiara e si nascose,per sentire ciò che dicevano.
-Angelo!Sono così contenta di rivederti!-lo abbracciò Chiara,sorridendo.
-Anche io sono molto felice di rivederti!-ricambiò dolcemente l’abbraccio Angelo.
Marina non poteva crederci…
Quello che aveva detto Eugenius era vero:Chiara e Angelo si frequentavano!
Non era sua abitudine piangere,lo considerava molto infantile:bisognava piangere per motivi particolarmente importanti.
Ma lì,non seppe trattenere le lacrime,e scoppiò a piangere.
Infatti,sentendo dei singhiozzi,Angelo e Chiara si girarono,e videro Marina scappare via.
-MARINA ASPETTA!!!!-urlò Angelo,cominciando a seguirla.
Lo stesso fece Chiara.
La seguirono fino al bosco,poi di lei si persero le tracce.
-E’ bravissima a sparire!-commentò il biondo,decisamente preoccupato.
La capo palestra vide come era preoccupato il capo palestra per l’allenatrice…
-Dividiamoci!-propose,per poi inoltrarsi nel bosco.
Chiara la cercò dappertutto:nel bosco,a casa sua,nella Torre di Latta,in palestra,ma di lei non c’era nessuna traccia.
-Ma dov’è finita?-pensò ad alta voce,arrendendosi.
Angelo,invece,ebbe molta fortuna.
Non proprio fortuna,diciamo che Marina la conosceva fin troppo bene.
Quando le capitava qualcosa di brutto,si rifugiava sempre alla Torre bruciata.
Infatti era stato lì che catturò Mismagius nella sua forma pre-evolutiva.
Quindi,secondo questo suo ragionamento,andò verso la Torre Bruciata.
Quando entrò,sentì dei flebili singhiozzi.
-Gastly!-chiamò il biondo.
Dal nulla apparve un esemplare di Gastly,e gli andò vicino.
-Hai visto una ragazza?-domandò al Pokemon,che annuì.
Lo condusse in un posto ben nascosto,e notò che alcuni assi di legno non erano al loro solito posto:qualcuno le aveva spostate.
Poi guardò di fronte a lui:Marina era rannicchiata su se stessa,che piangeva.
Non l’aveva mai vista piangere,mai aveva visto da lei una lacrima.
-Marina…io…-tentò di toccarla,ma la ragazza lo respinse.
-Non toccarmi!-urlò,spingendolo con una mano.
-Ma si può sapere cos’ hai?-le domandò il capo palestra,che ritirò la mano.
La castana non rispose:continuò a piangere.
Il biondo tentò invano di avvicinarsi a lei,ma la ragazza fece uscire tutti i suoi Pokemon spettro e gli ordinò un attacco,che congiunto,formavano una barriera protettiva.
-Ma perché sei fuggita in quel modo? –domandò di nuovo Angelo,toccando quella barriera con la mano.
-Ti ho visto con Chiara….-sussurrò Marina,asciugandosi le lacrime.
-Scusami,cosa dovrei dire io che ti ho vista con Eugenius?-si lamentò il biondo,abbassando lo sguardo.
L’unica soluzione,per lui,era rivelarsi.
-Ho mandato io Gengar!-confessò,con il capo chino.
La castana sgranò gli occhi:pensava che Gengar l’aveva aiutata perché era lì;non perché gliel’avesse ordinato il capo palestra.
Non rispose.
Angelo non poteva più vederla in quella maniera.
Doveva dirle ciò che provava realmente.
-E poi per me,Chiara è una semplice amica….-cominciò a parlare.
Nel frattempo,all’entrata della Torre Bruciata,Chiara stava ascoltando.
Prima cercava Angelo,per dirgli che non c’era nessuna traccia di Marina,perciò passò davanti alla torre.
Poi sentì delle voci provenire dall’interno,e incominciò ad ascoltare.
-Io amo te!-sussurrò,alzando lo sguardo.
“No,non è vero ciò che ha detto!”pensò la castana,girandosi verso il ragazzo.
Fece rientrare tutti i suoi Pokemon,e si avvicinò al biondo.
-Dici sul serio?-sussurrò l’allenatrice,abbracciando il ragazzo.
-Dipende da come interpreterai questo gesto!-sorrise il capo palestra,avvicinandosi al viso della ragazza.
-Cosa intendi?-
Non ebbe risposta,che le labbra di Angelo toccarono le sue.
Si baciarono.
-Mi perdonerai?-domandò il biondo,abbracciandola.
-Sono io a doverti chiedere questo!-sussurrò la castana,ricambiando l’abbraccio.
Chiara,intanto,aveva visto tutto.
Anche lei era innamorata di Angelo,perciò a vedere quella scena le si spezzò il cuore,ma quando vide come soffrì Marina,sorrise.
“Non è lui la persona giusta!”pensò,per poi andarsene.




Autrice:
L'avevo pronta da 4 giorni....
Poi l'ho cancellata.
Poi ho modificato la descrizione del bosco,basandomi su quello che avevo a fianco a casa mia.
Poi mi sono pentita,e non ero convinta se pubblicarla o no.
E poi qualcuno è riuscita a convincermi!XD
   
 
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