Dopo l'incontro inaspettato con Santana, Brittany era cambiata drasticamente.

Non per il modo con cui guardava il mondo, ma per la sicurezza che , grazie a quell'amicizia era riuscita a conquistare.

Ovunque c'era la biondina, la latina era al suo fianco e viceversa.

Continuava a trotterellare saltellando persa nel suo mondo magico fatto di stelle , unicorni , fatine e fantasia, tenendo per mano quella nuova amica a cui era veramente tanto legata.

L'unica a cui potesse confidare qualsiasi cosa , l'unica che le avrebbe sempre ricambiato il sorriso.

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Un giorno le due ragazzine camminavano tranquillamente lungo una delle rive del laghetto, il posto preferito di Brittany fin da bambina.

Mentre la biondina saltellava sulle rocce scivolose che costituivano il letto della “grossa pozzanghera” come chiamava lei , la latina si era seduta su un grosso ciottolo a qualche metro intenta ad osservare lo specchio d'acqua riflettendo la sua immagine.

Pur non guardando nella sua direzione, teneva d'occhio Brittany che pareva divertirsi un mondo.

«San» urlò la biondina balzando prontamente su un sasso a qualche passo da Santana.

«Si Brit Brit »rispose alzando lo sguardo pensieroso portandolo sul viso arrossato dell'amica.

«Cosa stai facendo?» chiese con espressione interrogativa accucciandosi li accanto puntando i suoi occhi cristallini sull'espressione interrogativa dell'amica.

«Niente» sbottò Santana , non aveva proprio idea di cosa stesse pensando.

Ma l'espressione della bionda era davvero buffa, sorrise posando i suoi occhi su quelli azzurri di Brittany.

«Guarda » disse avvicinandosi, per poi portarsi sulle ginocchia della latina per specchiarsi nella “grande pozzanghera” sbilanciandosi in avanti. Sapeva che poteva fidarsi quindi non si preoccupò di quella sua sistemazione precaria.

«Sto guardando» sbuffò la ragazza con un sopracciglio alzato, passando un braccio sotto al ventre dell'amica trattenendola. Non riusciva a capire che stesse combinando, come al solito, ma di certo non l'avrebbe fatta cadere, avrebbe potuto farsi molto male cozzando sul fondo di quel laghetto per quanto poco profondo potesse essere.

Brittany alzò lo sguardo per cercare gli occhi marroni della latina sorridendo.

«Sto facendo come Simba » rise tornando a specchiarsi e mostrando la lingua al lago.

Santana sbuffo non riuscendo a trattenere una risata, scuotendo poi la testa.

Il giorno prima avevano visto assieme Il Re leone e da allora cercava in ogni modo di creare buffe situazioni come quella.

Era proprio imprevedibile quella sua amica, proprio per questo le piaceva.

Riusciva sempre a illuminare ogni cosa con quel suo sorriso elettrizzante.

Mentre Brittany era intenta nell'operazione “Simba” alla latina venne in mente un'idea.

Continuando a trattenere con il braccio sinistro la bionda, per evitare che cadesse nel lago, cercò con lo sguardo una pietra piatta e lunga abbastanza leggera.

Trovata la pietra e afferratala con il braccio destro aspettò il momento giusto per attuare il suo piano, fremendo di contentezza e trattenendo un ghigno sorridente.

Appena si sentì abbastanza pronta, girando la mano gettò la pietra parallelamente al lago facendola rimbalzare tre volte prima di vederla scomparire sul fondo.

«Hei» esclamò la bionda sentendo lo -Splash- e il riflesso fremere di increspature leggere sulla superficie limpida.

L'operazione “Distruggiamo Simba” era andata a buon fine e Santana non riuscì a trattenere un gridolino divertito, socchiudendo gli occhi soddisfatta.

«Cos'hai fatto?» chiese arricciando la bocca , alzando lo sguardo dubbioso verso la latina.

«Io? Niente» rispose cercando di trattenere il suo ghigno colpevole ma invano.

Farle scherzi le era sempre piaciuto , ovviamente le voleva bene quindi lo faceva per giocare.

Le piaceva quella sua reazione tanto tenera e infantile, la rendeva ancora più dolce e indifesa, accrescendo l'istinto che aveva di proteggerla.

«Uhm» mugolo la bionda , stringendo gli occhi, quasi a voler simulare un polizziotto che interroga un criminale.

Brittany si alzò in piedi di poco, strisciandole accanto rapidamente, liberandosi della presa di prima.

Si guardarono per un attimo, occhi negli occhi.

Ovviamente le due scherzavano, si vedeva che c'era un profondo legame di fiducia e rispetto che le legava. La latina di divertiva a stuzzicarla, era così buffa e tenera e Brittany accettava di buon grado quelle attenzioni particolari che l'amica le regalava.

«Non ti libero finchè non mi dici la verità » replicò Brittany buttandosi improvvisamente addosso alla latina , affondando il volto nel suo collo. Respirando quel profumo che la faceva sentire a casa, protetta dal mondo esterno.

Santana rise di fronte alla reazione della bionda che ora si era stretta a lei a mo di “Koala”.