Una sera il giovane N Harmonia, figlio di Ghechis Harmonia e Kasumi Groups Harmonia, mentre gironzolava semi-sbronzo per le strade di una sonnacchiosa Sciroccopoli di fine 1800 vide una bella ragazza che lavava i vestiti alla fontana, e, lui se ne innamorò subito. Andiamo, era veramente una bella ragazza. Capelli castani boccolosi, occhi azzurro ghiaccio. Forse era un po' troppo pallida, ecco, ma per il resto sembrava una dea.
N incuriosito e ormai cotto le si avvicinò con cautela e con tono gentile le chiese il nome.
La ragazza sussultò per lo stupore prima di rispondere con un timido:
-Touko, signore-
-Ciao, Touko! Io sono N, il figlio del principe. Sai che sei veramente carina?-Disse il ragazzo evidentemente brillo.
 Touko arrossì vistosamente
-Anche lei signore non è brutto- rispose.
-Visto che mi trovi bello, che ne dici di, ehm, approfondire, la nostra conoscenza?-
E mentre le diceva questo tentò di infilarle una mano sotto la gonna, però il suo tentativo di stupro fu interrotto dalla ragazza che lo gettò malamente nella fontana.
-Maniaco!- urlò Touko.
-Scusami- rispose N,
- è che quando sono ubriaco non so bene cosa faccio- era evidentemente imbarazzato.
-Fai bene a scusarti. Comunque posso farti una domanda?-
- Dimmi!-
- Come fai a vedermi?-
- Che cosa vuol dire scusa?-
- Ti chiedevo come facevi a vedermi visto che sono morta da beh, più o meno undici anni!--
N ricadde nella fontana dallo stupore. Sicuramente era ancora sbronzo. Doveva essere sbronzo. Si rialzò barcollando fissando la ragazza. Fece qualche passo verso di lei traballando.
-Ehi, sembra tu abbia visto un fantasma- lo canzonò lei.
-Ci sto addirittura parlando! Basta devo smetterla di ubriacarmi!-
-Oh su questo sono d’accordo. Tu mi piaci, sei strano e puoi vedermi, e, non mi piacerebbe l’idea di perderti giovane per una cirrosi epatica.-
-Cioè, io, piaccio a un fantasma. Questo è Assurdo. Totalmente. Ed è ancora più assurdo è che io ricambi i sentimenti. -Non è assurdo è romantico!- ribatté lei
- Wow. Come prodotto della mia mente offuscata dall’alcool non sei niente male. Testarda, bella e sarcastica-
-Io caro il mio signor Harmonia, non sono un prodotto della tua fantasia. Io sono reale. Per quanto reale possa essere un fantasma- la ragazza parve triste dopo l’ultima affermazione.
- E va bene, per stasera fingerò che tu sia reale. Infondo mi devo sfogare. Odio la vita da principe. E' terribilmente odiosa. Figurati che mi devo anche sposare con una tizia, una certa Sandrine, che personalmente detesto. Tu invece non hai di questi problemi. Tu sei solo la proiezione delle mie fantasie-
 - Io ti ripeto che non sono un mero frutto delle tue perversioni. Io sono esistita realmente e credimi, anche la vita da fantasma non è facile. E' brutto vedere i tuoi cari ogni giorno e non poter parlare con loro. E' frustrante. Com’è frustrante vedere i tuoi amici e non poterli coprire. Scommetto che gli hanno già incarcerati senza di me. O mio Dio. Devi fare qualcosa. -
 Touko tutto a un tratto era terribilmente agitata.
-Calmati! Chi dovrei aiutare? E poi perché dovrebbero arrestarli?- chiese N totalmente confuso da quella conversazione con Touko.
-Paul e Barry. Sono miei amici. Loro hanno peccato di sodomia ecco. E ultimamente girano voci che la cosa sia nota alla polizia. E a me dispiacerebbe che finissero in carcere. Insomma, non si può arrestare una persona solo perché ama una persona dello stesso sesso-
- Hai ragione! Ti aiuterò! Sai fantasmino, mi piace come ragioni. Inizio a credere che tu sia davvero una persona e non un frutto della mia immaginazione-
-Ecco finalmente l’ammetti!-
 E s’incamminarono verso il parco, per discutere meglio di Paul e Barry.