Storie originali > Comico
Ricorda la storia  |      
Autore: AngelOfSnow    31/10/2011    5 recensioni
“ Stop. Fermi fermi blocca tutto. Partire da questo punto, mi sembra troppo scontato.
Quindi signor cameraman: riavvolga il tutto!”
Punto con gli occhi, tipo Brok dei Pokèmon,alla prima telecamera davanti a me con
sguardo gelido. Un tonfo e delle urla.
“ Oddio Jeffrey s’è
congelato tutto! Oh mamma bella!...”
Sorrido guardando il ghiacciolo umano appiccicato alla telecamera, per poi fulminare il secondo cameraman che mi guarda come una sottospecie di topolino messo alle stette dal serpente.

“ Si sbrighi!...”
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sclero Time!

Guardo la siringa avvicinarsi con gli occhi di triglia. Cerco appiglio al demonio che mi aveva trascinata in quella sottospecie di inferno con la morte in camice bianco e falce troppo appuntita.
In questi casi, penso che divenire un Opossum sarebbe proprio l’ideale: mi fingerei morta stecchita prima ancora di cominciare.
<< NO MI FATE MALE!... >>

 *****

“ Stop. Fermi fermi blocca tutto. Partire da questo punto, mi sembra troppo scontato. Quindi signor cameraman: riavvolga il tutto!”

 Punto con gli occhi, tipo Brok dei Pokèmon,alla prima telecamera davanti a me con sguardo gelido. Un tonfo e delle urla.

 “ Oddio Jeffrey s’è congelato tutto! Oh mamma bella!...”

Sorrido guardando il ghiacciolo umano appiccicato alla telecamera, per poi fulminare il secondo cameraman che mi guarda come una sottospecie di topolino messo alle stette dal serpente.

 “ Si sbrighi!...”

 *****

Flashback number 1

Mi alzo dal letto insultando il telefonino che mi trascina via dal mondo incantato-con-il-principe-azzurro-che-somiglia-a-Gabriel Garko, con On the Floor di quella ragazza super figa che non mi ricordo il nome e quello a cui dovrebbero fare una maschera facciale tanto è brutto, ma comunque, camminando per casa, evitando di sbattere contro qualcosa data l’assenza di luce, incontro Dante Alighieri che mi guarda con una faccia stralunata mormorando un semplice:

<< Non è la Selva Oscura questa?...>>

Do una pacca sulla spalla all’uomo in rosso, tsk, disperso in una piccola casa…

<< No, questa è casa mia e l’aggettivo oscura non rende l’idea!…>>
<< Ma…>>

L’omino sfoglia un libro in continuazione. Mmmmm, che fosse l’originale della Divina Commedia?
Bhè, sicuramente Mistero farà un salto anche a casa mia…
Dopo aver accompagnato l’uomo alla porta, cercando di evitare trappole mortali quali: gli angoli dei mobili, per il mignolino del piede, gli sportelli, stranamente aperti, per la capoccia che si aprono spinti dal fantasma formaggino e lo zaino, piccolo insolente, che si diverte a spostarsi in continuazione per farmi cadere. Mi rendo conto che l’orologio segna le 06:30.

<< Oh Merda! Mi restano solo 30 minuti, 59 primi e  60…59…58...57...56…55…Oh no e adesso 50 secondi!...>>

Attivo la modalità “corri prima di perdere l’autobus” e in tempo record, 26 minuti, 2 primi e 10 secondi, sono fuori da casa mia saltellando, con Peter e Fiocco di neve che mi salutano allegramente, verso la fermata dell’autobus vicino una grotta al freddo e al gelo.
No, tranquille, non ci sono ne il bue ne l’asinello, e tanto meno la Madonnina e San. Giuseppe con il piccolo fagotto appena nato…

<< Uh! Si avvicina Natale! >>

 *****

“ Stop! Stop! Incompetente! Sei partito troppo presto! Cioè manda in onda quello!”
“ Padrona! Non mi congeli! La prego, rimedierò a tutto!...”

 Mi dirigo verso la regia con l’indice eretto a puntare quello dei filmati sbraitando.

 “ Bip! Non potete rovinare la mia Storiella! Bip…bip…bip … e che BIIIIIIIIIP!...”

 Mi giro verso l’ominide con il pulsante dei – bip – rompendo una bottiglia, facendo in modo di rimanere solo con il collo della stessa seghettato e poi puntarlo al collo dello stesso.

 “ Oserai ancora mettere un bip del BIP?...”
 Si padrona…”

 Sorrido prima di buttare l’arma dell’omicidio,  precedentemente programmato, così da evitare l’intervento del C.S.I qualcosa, facendo allontanare con le orecchie basse quello che porta gli occhiali da sole anche mentre caga.

 “ Hai le BIP, mi piaci! Soldato come ti chiami?..”
“ Nessuno”
“ Bene Nessuno, benvenuto nel tuo incubo peggiore”

 *****

Flashback number 2

Sono seduta. Sono morta. Sono seduta e morta contemporaneamente.

<< Dolce cuore di Gesù fa che prenda 7+. Dolce cuore di Maria fa che non mi interroghi in geografia. San Francesco se ci sei fa che prenda almeno 6. noi studenti siamo stanchi di scaldare questi banchi. Ed infine Sant’Antonella fa che suoni la campanella!...>>

Vengo scossa dal mio momento di preghiera con l’Altissimo dalla mia compagna di banco che mi chiede di poter ripetere le scienze. Avrei tanto voluto che Albert Einstein in questo momento mi spiegasse un qualcosa di geniale, un qualcosa di… suo, così da poter evitare di essere interrogata.
Ho studiato, ovvio, ma … l’essere seduta al primo banco con lo stesso attaccato alla cattedra, mi riserva brutti scherzi, purtroppo.

<< Sei preparata?...>>

Panico e la canzone di Daria Argento risuona nel mio cervello, o quello che ne resta, visto che annuisco in modo spavaldo.

"San. Gennaro ti accendo un cero ma per favore…"

<< Ah! Professoressa, prima di iniziare ad interrogare, mi potrebbe spiegare … bla bla bla…>>

Non sento, perché in questo momento l’Alleluia risuona incontrastata, e comincio ad abbracciare febbrilmente l’astuccio, la mia compagna e, non so come io abbia fatto, il cane dell’istituto apparso da non so dove solo per me.

"Grazie…ci vediamo in chiesa!.." 

<< Bla…bla…>>

Quella voce così brutta ma ipnotica, quella voce… se provassi a chiudere poco gli occhi adesso che è girata di spalle…che ci fa? Sicuramente ritroverei quel bel mondo incantato-con-il-principe-azzurro-che-somiglia-a-Gabriel Garko ad aspettarmi…
Li chiudo, cercando di prestare ascolto alle parole della professoressa, e contemporaneamente prestando ascolto alle belle parole del giovanotto.

<< Si e poi….bla bla…bla bla…>>

Li chiudo. Ma vengo scossa dalla mia compagna che mi guarda con pietà, avrei voluto rimanere in quel posto.
Quando ci prende ci prende.

<< Mary, non dormire, che sennò dormo pure io!..>>

 *****

“ LEI E’ UFFICIALMENTE MORTO! Ha sbagliato per ben due volte! ”

 Prendo la falce alla Morte che comincia a tremare data la mia furia. Poi mi blocco guardando il cupo mietitore.

“ E lei cosa ci fa qui?”
“ Sono venuto a prendere la vita di quest’uomo! ”

Sorrido.

 “ No, le chiedo di aspettare, tanto più in basso di così possiamo trovare solo i Puffi…”
“ Cosa sono i Puffi?” 

Do una pacca allo scheletro coperto da un mantello. 

“ Via all’ultimo flashback! Fa che sia quello giusto!” 

 *****

Flashback number 3

<< Mamma, non voglio…>>

Guardo la donna che in questo momento sta cercando di prendermi a lazo con degli stivali da cowboy e una pistola puntata contro.

<< Devi andarci! >>
Scatto di lato quando il cappio cerca di prendermi. Ah! Se in questo momento potessi avere le ali!

<< Non puoi scappare!..>>

Perché in questo momento mi sento inseguita da una banda di zombie pronta a triturare, squassare, divorare ogni parte del mio corpo?
Mi chiudo in camera con il fiatone. Mi sento sconfitta. Un colpo con un’ accetta. Il secondo ed è dentro.

<< Kyaaaaaaaaaaaaaa! >>

Saluto la ragazza, che solitamente viene uccisa dall’assassino, accanto a me che urla spaventata. Mi tocca confortarla.

<< Su,su … non cerca te…>>
<< Ah no?...>>

Faccio cenno di no con la testa. Ma è entrata. E’ li che mi trascina tirandomi per la scarpa.

<< Noooooo! Perché non ho le unghie alla Catwoman?...Noooooooooo!...>>
<< Taci, non possiamo saltare il turno!..>>

Con le unghie tutte rotte e il pavimento strisciato, vengo legata imbavagliata e buttata in macchina. Passano minuti in cui cerco di evocare il mio potere spirituale.

“ Dannato Ichigo di Bleach, mi hai dato false speranze…perché non mi spunta una spada e quel potere blu evanescente? “

Continuo a scalciare come un cavallo. La macchina si ferma. Sento una canzoncina inquietante crescere piano davanti alla grande insegna.

<< Buongiorno, lei è la signora …bla bla bla…>>

Mi isolo nella mia testa pensando un modo per fuggire:


- Soluzione numero 1:
Scappare dalla finestra cercando di non sfracellarmi al suolo essendo questo il 2° piano…
- Soluzione numero 2: Correre fuori dalla porta e, per evitare intoppi, gettarmi dal vano dell’ascensore, così da evitarmi le scale…
- Soluzione numero 3:
Chiamare la polizia sporgendo una denuncia anonima, di maltrattamento su cani, esperimenti tossici su bambini e contrabbando di droghe illegali come il Pioppo …
- Soluzione numero 4: Accettare la dura realtà…
- Soluzione numero 5: Aspettare il soccorso di Super Man o l’uomo Blatta…
- Soluzione numero 6:
Che crolli la parte di edificio con la porta infernale…

Una voce mi fa risvegliare dalle mie congetture

<< Buongiorno, tu devi essere Mary!...Che bella ragazza…>>

Un uomo con una mascherina a penzolare da una lato del collo, un camice sopra abbigliamenti casual, sta cercando di fare conversazione.

“ Libanooo! Ho bisogno di lei comandante, mi venga a salvareeeee!”

<< Grazie…>>

Osservo come l’uomo mettere il laccio emostatico il mio braccio discutendo con mia madre di me: i due complici si riuniscono sempre prima di eliminare la vittima!

<< Bene. Adesso si prepari alla sua morte…>>
<< Cosa? >>

Mormoro scioccata. L’uomo comincia ad armeggiare con una siringa vuota.

<< Signorina, ho detto si rilassi tra poco possiamo cominciare…>>

Guardo la siringa avvicinarsi con gli occhi di triglia. Cerco appiglio al demonio che mi aveva trascinata in quella sottospecie di inferno con la morte in camice bianco e falce troppo appuntita.

In questi casi, penso che divenire un Opossum sarebbe proprio l’ideale: mi fingerei morta stecchita prima ancora di cominciare.

<< NO MI FATE MALE!... >>

Due mani mi tengono ferma e mi rendo conto solo ora delle  corna spuntate all’infermiera. Mi dimeno, in preda ad uno stato di cacarella interiore.

<< Lasciatemi…lasciatemi andare, non parlerò mai!... no! Noooooooooooooooooo!...>>
<< Signorina si calmi!... >>
<< Noooooooooooooooooooooooooo!....>>
<< Mary!..>>
<< Forze divine aiutatemiiiiiiiiiiiiii!...>>
<< Infermiera venga!...>>
<< Giuro di donare tutti i miei risparmi ai bambini in Africa!...>>

Riapro gli occhi, ritrovandomi tre paia di occhi scandalizzati contro.

<< Non abbiamo ancora iniziato a prelevare una stilla di sangue! >>

Arrossisco violentemente al Dottore a all’infermiera che mi rimproverano con gli occhi.

<< Non potrebbe venire Edward Cullen per questo?...>>

I medici mi guardano scettici… che c’è, una ragazzina non può sognare di fare le Analisi del sangue tra le braccia di un vero vampiro?
Sto ferma per i 35 secondi in cui il mio sangue viene prelevato con un’espressione schifata, ma alla vista di un piccolo contenitore con leccornie da super calia dentale, che mi viene posta davanti non resisto a prendere 5 lecca lecca.

<< Grazie!...>>

Comincio a mangiare il primo gustandomelo soddisfatta. Wow andrò più presto a fare le analisi del sangue,se le ricompense sono caramelle!

*****

“ …”
“ Nessuno perché hai quell’espressione! Mi bastano quelle che ho da fare per casa… dannata professoressa di matematica!”

 Bene, dopo che la morte ha ucciso quel povero cameraman, morto per noia alla vista dell’ultimo flaschback, spero di non avervi disintegrato i genitali maschili assenti all’apparato femminile…e se sei maschio: mio caro, comincia a guardare le gonnelle in voga per ora!
Ciauuuuuz dalla redazione di: Nessuno registra qui.
Alla prossimaaaaa!  


   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Comico / Vai alla pagina dell'autore: AngelOfSnow