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Autore: GwenJ    01/11/2011    2 recensioni
Fa freddo e ho pensato a quanto mi piacerebbe avere un caminetto in casa. Questa Destiel e nata da questo semplice pensiero.
"Dean si accorge solo ora, con sgomento, della mano. Viene scosso da un leggero e piacevole brivido."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Rientra in casa. E' fradicio. Non ricorda che sia mai piovuto cosė tanto in quella zona.
Deve togliersi quei vestiti bagnati. Cerca la valigia ma, imprecando, ricorda di averla lasciata in macchina. Non ha la minima intenzione di andarla a prendere.

Si avvicina al caminetto, lo accende e si spoglia.
Sistema i vestiti accanto al fuoco in modo che riescano ad asciugarsi. Si ritrova con solo i boxer adosso.
Il terpore del fuoco lo rilassa e senza accorgersene si accascia a terra e si addormenta.

Quando, dopo un tempo che non sa calcolare, si risveglia si accorge di essere coperto. E' il trench di Castiel, si solleva di colpo e lo trova lė davanti, seduto sul divano a fissarlo.
Un insolito senso di disagio lo investe.

"Cass..non farlo mai pių." La voce č leggermente alterata.

"Cosa?" Piega la testa di lato. Come al solito non capisce.

"Fissarmi e questo..." Gli tira addosso il trench, spiegazzato e tiepido a causa della permanenza sul suo corpo.

"Perchč?" Lo guarda accigliato.

Non sa cosa rispondere infondo non ha fatto nulla di male, se non metterlo in imbarazzo. Come spesso ultimamente.

"Perchč č cosė e basta." Si volta per ravvivare il fuoco.

L'Angelo lo guarda confuso. Non riesce a capirlo. Lui l'ha visto lė, semplicemente, sembrava infreddolito e ha fatto ciō che a visto fare spesso a Dean con suo fratello.
Si abbassa a fissare la schiena. Gli si accuccia dietro e passa la mano sulla pelle fra le scapole.

Dean sussulta e si volta di colpo. La mano calda che prima era sulla schiena scivola sul suo petto. Ma lui stranamente non ci fa caso.

"Cazzo..Cass che stai facendo?"

L'Angelo quasi perde l'equilibrio per il movimento brusco del cacciatore.

"Scusa..stavo solo pensando che staresti bene con un paio d'ali." Abbassa lo sguardo, fissa le mattonelle blu. Di un blu simile a quello dei sui occhi.

"Tu sei pazzo!"

"Perchč? " Il tono a č quasi lagnoso. "E' vero, saresti molto carino." Tiene ancora lo sguardo basso.

"Non ho detto che non sarebbe vero. Solo che non dovresti dire certe cose." Il tono č tranquillo. Gli dispiace vedere Cass cosė, non riesce a sgridarlo come al solito. Non riesce a capire il perchč di tanti scrupoli.

"Perchč?" Solleva la testa e fissa i suoi occhi in quelli verdi del cacciatore. La mano ancora posata sul suo petto.

"Cass..č cosė e basta..sei estenuate...perchč, perchč, perchč.." Imita la voce dell'Angelo. Ha caldo, nonostante sia mezzo nudo, ha infinitamente caldo. Si passa una mano sul viso.
"Senti Cass..ci sono cose che non devi dire, che non dovresti pensare ne tantomeno fare.."
Dean si accorge solo ora, con sgomento, della mano. Viene scosso da un leggero e piacevole brivido.

L'Angelo se ne accorge e fa una leggera pressione sul petto. Lo sta stuzzicando.
"Io non capisco Dean..ma quello che hai detto non mi piace."

Il cacciatore ha come l'mpressione che i suoi occhi si siano oscurati, rattristati. Sente la mano scivolare via. E il vuoto che sta lasciando č pių del semplice spazio che occupava.

Ora č lui quello confuso. Quello che sta provando non č giusto.
Ma vorrebbe prendere quella calda e morbida mano e rimetterla dov'era, sentire il calore anche sul petto e non solo sulla schiena a causa del fuoco.
Ma, no, lui non cosė.
Eppure non riesce a fermarsi dall'afferrare il polso di Castiel e fremere a quel contatto.

L'Angelo sussulta e schiude la bocca sorpreso. Negli occhi di Dean c'č paura quello lo capisce ma...
Ritrae in modo brusco la mano e senza perdere il contatto visivo si alza e sparisce.

Il ragazzo rimane a fissare il vuoto, senza parole. Abbassa lo sguardo che va a posarsi sul trench dimenticato sul divano.

"Figlio di puttana." č poco pių di un sussurro e non sa bene se č rivolto a Cass o a sč stesso.

   
 
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