CAPITOLO 5
 

Il viaggio fu abbastanza lungo o almeno così era sembrato a Jenny. Caroline non aveva fatto altro che canticchiare canzoni fastidiose che passavano alla radio tipo ‘Friday’ di Rebecca Black, quindi aveva pensato molte volte di uscire dalla macchina in corsa. Dopo svariati minuti di tortura, Care svoltò per entrare a casa Lockwood, casa era un eufemismo vista la grandezza. Tyler apparve sulla soglia di casa e venne incontro all’auto, mentre Carline accostò semplicemente per poi andargli incontro e fare i fidanzatini. Jenny scese e si appoggiò alla macchina cercando di ignorare la coppietta innamorata e concentrandosi sul suo cellulare.
“Jenny, non pensavo di trovarti qui” disse il ragazzo che Jenny riconobbe come Avan. “Beh Caroline mi ha trascinata perché ha una personalità sadica” risero insieme dell’immagine di Jenny trascinata dall’altra bionda. “Dai non sarà poi così male, neanche io sono un ragazzo che ama le feste quindi se vuoi possiamo unirci nel commentare acidamente gli altri” sorrise porgendole la mano come un uomo di altri tempi, Jen accettò molto volentieri l’invito prendendolo per mano.
Entrando in casa si ritrovarono nel solito party scalmanato pieno di adolescenti ubriachi che si scambiavano saliva, Jenny continuando a tenere per mano Avan cercando qualche faccia familiare. Dopo svariate ricerche vide Elena seduta su un divano a chiacchierare con Bonnie, Jeremy e Damon; cercando di evitare di essere travolta si avvicinò al gruppo sorridendo.
“Sera ragazzi, anche voi costretti dalla dolce biondina?” chiese prendendo posto con Avan su un altro divano. “Come ti ha ricattato? Foto scottanti o segreti inconfessabili?” chiese a sua volta Elena alla bionda sorridendo, per poi osservare le mani intrecciate dei due.
“No semplicemente mi ha tirata ed è forte la ragazza!” scoppiarono tutti a ridere tranne Damon che la guardava in modo strano, non sembrava il ragazzo di prima che l’aveva accompagnata a casa; ad un certo punto si alzò di scatto e tornò con dei drink per lei e Avan.
“Pensavo aveste sete, spero vi piaccia il drink è una mia creazione” disse con un sorriso che non preannunciava nulla di buono. Portò il bicchiere alla bocca e cercò di capire il contenuto del bicchiere invano, bevve un sorso e tutto quello che sentì fu un bruciore intenso alla gola e iniziò a tossire facendo girare tutti verso di lei. Si alzò dicendo di aver bisogno di un po’ d’aria e uscì il più velocemente possibile continuando a tossire. Non si accorse nemmeno che Damon l’aveva seguita fino a quando, con una forza sovraumana, la sbattè al muro trattenendola per gola. Appena lo osservò restò inorridita, non era umano, era qualcosa di mostruoso ma allo stesso tempo ne era come affascinata.
“Cosa sei?” le chiese mostrando l’ultimo indizio per la sua vera identità, i canini. Jenny si spaventò e aprì la bocca per chiedere aiuto ma la sua voce uscì un sussurro. “Ti ho chiesto cosa sei?! Chi ti ha mandata?!” ripeté Damon. La ragazza riaprì la bocca per parlare sperando di uscire viva da quella situazione e dalle grinfie del vampiro.
“Non so di cosa stai parlando, non sono nessuno!” disse implorante guardandolo negli occhi che da azzurri erano diventati rosso sangue.
“Non mentire, nel bicchiere c’era della verbena e fa male solo ai vampiri!” non sapeva cosa rispondere, lei non era una vampira ma quel drink l’aveva quasi fatta soffocare. All’improvviso delle ombre apparirono e una di loro cercò di staccare Damon dalla ragazza.
“Damon lasciala andare, non ti ha fatto nulla di male per essere trattata così, lasciala ora!” disse l’ombra che riconobbe come Caroline. Jen vide Care trasformarsi in un vampiro come lui e scaraventarlo violentemente contro un albero, mentre Jenny si accasciò per terra cercando di trattenere le lacrime ma quando qualcuno l’abbraccio scoppiò in un pianto liberatorio.
“Cazzo solo per uno spuntino dovevi creare tutto questo casino? Sta tremando come una foglia, sarà spaventata come non mai.” disse chi la stava abbracciando e dalla voce capì che era Avan. “Non volevo morderla, ha bevuto della verbena e ha iniziato a tossire, nasconde qualcosa.” disse Damon rialzandosi e arrivando davanti alla bionda che si strinse di più al moro.
“Quindi ora mi dirai tutta la verità vero biondina?” il vampiro tentò di farle dire la verità senza soggiogarla ma la ragazza semplicemente lo guardò spaventata e cercò il coraggio di parlare.
“Non sono una vampira, lo giuro, sono solamente una normale teenager che si è trasferita a Mystic Falls” disse guardando in basso e Caroline tentò di abbracciarla ma lei la scansò, spaventata al contatto.
“Jenny tranquilla, ti prometto che nessuno ti farà del male, possiamo farti dimenticare quello che è successo ma prima la verbena non deve essere più in circolo nel tuo corpo” Caroline assunse il tono più dolce che avesse ma la ragazza si alzò solamente guardando tutti.
Si accorse che a guardare la scena c’erano anche Elena, Bonnie, Tyler e Jeremy; non si poteva fidare di nessuno in quella città, erano tutti dei mostri sanguinari. Avan si alzò con lei aiutandola a stare in piedi.
“Ti accompagno io Jenny, stai tranquilla sono umano e voglio solo che arrivi sana e salva a casa.” Jen annuì lasciandolo fare e allontanandosi con lui; intanto gli altri si trovarono a discutere sulle nuove incognite e sul da farsi con Jennifer.
 

-Angolo dell'autrice-
 

Allora il capitolo arriva con una settimana di ritardo perchè sì è arrivato il momento del blocco, non ho più idee su come procedere nella storia e quindi non avevo voglia di postare il capitolo. In più ci sono stati vari casini a scuola come occupazione, autogestione ecc. 
Comunque ecco a voi il capitolo 5, in cui tutto è rivelato e c'è questo mistero su Jenny...chissà come mai ha avuto quella reazione alla verbena (sinceramente non lo so neanche io) 
Beh a voi l'arduo compito di leggere e magari recensire, mi fa sempre bene sapere cosa ne pensate.