Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Beatris    01/11/2011    0 recensioni
Immaginate di trovare, ai bordi della strada, un libro. Ma non uno come tutti gli altri, un libro speciale. Immaginate di prenderlo, aprirlo, ed essere trasportati davanti ad un portale enorme. Di fianco al portale c'è un bottone con sopra dei numeri. Chiudete gli occhi, premete un bottone a caso e lasciatevi trasportare dentro il portale. Voi non sapete cosa vi aspetterà oltre, ma una volta entrati non potrete più uscire. Dovete avventurarvi nel nuovo mondo, dovete sapervi adattare. Non sapete chi e cosa troverete dentro. Magari starete dall'altra parte del mondo a nuotare con i delfini, oppure a danzare attorno al fuoco insieme alle tribù africane. O semplicemente vi ritroverete nel paesino accanto con la maggior parte delle persone conosciute. Tutto è nelle vostre mani. Buona lettura ♥­­­­­­
-Dedicato a tutte quelle persone che ogni giorno mi colorano i pensieri. Grazie davvero di cuore.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
vorrei che tutto questo non finisse mai - 2 Mi incamminai ad aprire la porta. Era la nonna.
"Cara, ho visto che parlavi con un ragazzo. Non sarai mica fidanzata vero? Lo sai che i ragazzi al giorno d'oggi non sono raccomandabili. Un tempo era diverso. Ma adesso, O no, per carità!"
La nonna entrò tutta frettolosa in casa.
"Ma no, nonna! che dici? è solo un amico" Mi misi a ridere.
Mi squadrò da capo a piedi.
"Si, certo, un amico"
Ci mettemmo a sedere e le offrì un bicchiere d'acqua.
"Adesso calmati però perché dopo devi andare a messa. Anzi, ti devi preparare, è tardi!" Le dissi.
"Nono la messa può aspettare..voglio sapere nei dettagli chi è quel ragazzo"
La nonna non era una di quelle vecchiette antipatiche che spettegolavano e volevano sapere tutto di tutti. Semplicemente quando faceva così si stava preoccupando del mio futuro con i ragazzi "del giorno d'oggi".
"Ma nonna, te l'ho già detto, è solo un amico che ho incontrato al mercato, ed è stato così gentile che mi ha pure accompagnato a casa. Davvero, niente di più."
"Humm, lo sapevo io!"
"Che cosa?" Le risposi.
"Il trucco! Vedi? te lo metti sempre calcato. E quei tuoi occhi danno di volta algli ormoni dei ragazzi. Quante volte te l'ho detto? Il trucco leggero, anzi, sarebbe anche meglio che non te lo mettessi su un bel faccino come il tuo!"
Ecco che il bel faccino torna all'attacco.
"Ma sono piena di brufoli" dissi sconsolata.
"Non è vero Amore, sei bellissima"
-Magari- Pensai.
Mi suonò il telefono. Era Mark! Cosa fare? Non potevo attaccargli il telefono in faccia, avrebbe pensato che non lo volevo sentire, E se lo lasciavo squillare la nonna mi avrebbe fatto 3 Mila domande.
Decisi di rispondere senza dare nell'occhio.
"Un attimo nonna, mi stanno chiamando"
"Fai, fai pure" Mi disse con tono interrogativo.
Premetti il tasto verde.
"Pronto?"
"Ciao Ragazza con il nome più bello del mondo" Mi salutò Mark dall'altra parte.
"Hei ciao"
Sorrisi come un'ebete e la nonna mi guardò come per dirmi: "Non mi puoi nascondere niente tu!"
"Scusa, so di essere assillante, è che..ecco..Ti volevo chiedere..se ovviamente hai tempo e voglia..Se vuoi uscire qualche altra volta. Non mi devi rispondere adesso, certamente. Mi sono trovato bene con te..e volevo conoscerti un po' meglio. A te va bene?"
Mi aveva appena chiesto di uscire!?
Mi misi a saltare dalla felicità per tutta la stanza gridando urli vuoti.
"Ma ovviamente..Mary" Gli dissi senza pensarci troppo.
"Mary?"  Mi chiese shokkato.
"Mary?" Ripetè a pappagallo la nonna.
"Mary..si, Mary. A te va bene oggi pomeriggio? Porto matematica e tecnica, che siamo piuttosto indietro" Sudai freddo.
"Sicura di stare bene? Guarda che se non l'hai capito, io sono Mark!"
"Ma certo che l'ho capito! Aspetta che vado a prendere un altro po' d'acqua alla nonna"
"La..La nonna? A, Ora capisco tutto. Penso di non averti chiamato nel momento giusto, detto bene?" Rise. Che suono angelico.
"Bè, allora va bene oggi pomeriggio alle 3?"
"Ti vengo a prendere" si limitò a dire.
"Perfetto!"
"Ciao Mary" Gli dissi infine.
"Haha Ciao bella"
Più esaltata che mai chiusi il telefono.
"Sicura di star bene cara?"  Mi chiese Nonna con l'aria di una mai stata così preoccupata in vita sua.
"Certamente!" Le risposi con un sorriso che andava da un orecchio all'altro.
"Sei così felice di fare i compiti?"
"Bé, di fare i compiti non proprio, Ma di incontrare Mary assolutamente si. Non la vedo da così tanto tempo!"
"Per questo saltavi come una pazza per tutto il salotto?" Mi chiese sempre più preoccupata.
"Assolutamente!"
Non mi piaceva mentire alla nonna. Ma se le dicevo la verità sarebbe stata capace di seguirmi tutto il pomeriggio. L'idea di Mary era perfetta: La nonna ed io la conosciamo da davvero tanto tempo e so che si sarebbe fidata.
"Vado a prepararmi  per la messa va.  E TU, se scopro che quel ragazzo ti ha fatto qualcosa ti prometto che vado dai suoi genitori e scateno la seconda guerra mondiale!"
"Volevi dire la terza, guerra mondiale"
"Perché c'è già stata la seconda?"
Risi.
"Haha si!"
"Bè,  comunque scateno una qualche guerra. Nessuno deve toccare la mia bimba"
-Bimba-
Odio quando mi chiamavano così; Ma alla nonna lo potevo perdonare..dopotutto lei non faceva nient'altro che preoccuparsi per me"
"Ciao nonnina"
"Ciao Amore"
Una volta essermi assicurata che era fuori mi misi ad urlare per tutta la casa.
Non ci potevo credere che un ragazzo mi aveva appena invitato ad uscire.
E anche se lo avevo appena conosciuto ero sicura che gli volevo già bene.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Beatris