John non sapeva neanche come ci era finito Paul nel suo letto. Si era presentato con cuscino in mano sull'entrata della sua stanza, con gli occhi righati da due profonde occhiaie lamentandosi che il suo letto era scomodo e stretto e che non era giusto che Lennon avesse un letto matrimoniale tutto per sè quando in quell'albergo inglese c'erano molte stanze piene di letti singoli poi si era steso vicino a lui ignorando la protesta del chitarrista.
Si girò e rigirò nel letto sbuffando nel cercare una posizione più comoda. "Stupido Macca." Pensò dando la colpa all'amico che occupava l'altra metà del letto, ormai addormentato. John lo guardò meglio. I capelli scuri scompigliati gli si posavano sulla fronte dandogli un aspetto più che carino e con una mano teneva stretta a sé la coperta, l'altra era poggiata sul cuscino bianco.Lennon gli si avvicinò di più, sfiorando la sua guancia incredibilmente calda e sorridendo compiaciuto per poi punzecchiarlo un po', sempre sullo stesso punto, approfittando di quell'occasione unica per stare vicino a Paul.Dopotutto, provava una strana attrazione verso il bassista.Gli toccò poi il naso, prendendolo tra l'indice e il pollice soffocando una risatina.Paul fece una smorfia, evidentemente non era addormentato del tutto, e diede le spalle a John che ci aveva già preso gusto ad esplorargli il viso.
Il chitarrista sbuffò e si sentì come un bambino a cui togli la caramella, sprofondando tra le coperte cercò di prendere sonno, ma nulla.Posò nuovamente lo sguardo sull'amico, che continuava a mostrargli la schiena, e allungò la mano, dandogli qualche colpetto alla spalla.
Un colpo. Nulla.
Due colpi. Nulla.
Al terzo persò Macca sospirò alquanto rumorosamente e, senza emettere alcuna parola si coprì la testa sperando di non ricevere nessun'altro fastidio.John gonfiò le guance e deluso si voltò tenendo chiusi gli occhi, sperando che l'amico sgusci fuori dalle coperte, è molto meglio contemplare lui che uno stupido muro di uno stupido albergo di una stupida Londra, pensa esasperato.
Paul intanto, già sveglio per colpa di John, silenziosamente si girò per avere un contatto diretto con gli occhi bruni dell'altro, ma niente, si era già girato.Sorrise, Lennon certe volte si comportava come un bimbo.Lo afferrò per il colletto del pigiama per avvicinarselo e lo strinse in un delicato, dolce abbraccio, intrecciando le mani nelle sue e poggiando la testa fra i suoi capelli castani.




Un corta e fluffosa slash senza pretese, ecco cos'è D: Avevo voglia di scrivere una John x Paul e navigando sul web ho trovato questo / http://fionafu0402.deviantart.com/gallery/#/d38q135 / tenerissimo disegno di fionafu0402, consiglio di fare un giro sulla sua galleria, ci sono un sacco di disegni bellerrimi *W* Spero vi piaccia, recensite che mica vi mangio u.u
LemonDan