02/11/2011
12 recensioniMI SENTO SOLA
POV HEATHER
Non sopporto più questa vita: mi sento sola.
Stupido reality.
Stupido Chris.
Stupida io che ci sono cascata.
E stupida io che l’ho perso.
E io che me sto qui a gironzolare in un parco: stupida Heather, stupida!!Ora vivo da sola, non ho neanche più mio fratello con cui litigare… mi manca la mia famiglia! Mi sento sola, Troppo sola. Mi sto avvicinando ad una panchina per sedermi, quando intravedo una figura alta e scura avvicinarsi. Decido di girarmi e velocizzare il passo per poter scappare, ma l’individuo mi afferra prontamente la mano. Mi giro, ma non serve a nulla, perché la misteriosa persona indossa un cappuccio che le o gli copre il volto. Deduco che è un uomo dalla possente stretta. Spaventatissima, decido di ubbidire quando l’uomo mi indica la panchina che io stessa avevo puntato prima. Dopo essermi seduta comincio a tremare, oltre che per la paura per il freddo. L’individuo lo nota e decide di rompere il silenzio che si era creato:
-Se ti do il mio mantello per coprirti dal freddo capirai chi sono-
Quella voce? No, non è possibile, dovevo essermi confusa. Il suo ricordo è incancellabile…
-C…ci…ci conosciamo?- chiedo
-Si che ci conosciamo, e anche bene…-
Non mi sono sbagliata, la voce è proprio la sua, quella di…
-Mi hai riconosciuto…chica?-
…Alejandro!! Ma perché lo sto pensando??
-ALEJANDRO!!- urlo e, d’impulso, mi butto tra le sue braccia
-Non ti facevo così intraprendente chica!- scherza lui.
Poi si leva il mantello e me lo porge, io però sono ferma immobile, intenta a fissare i tuoi meravigliosi smeraldi.
-So di essere bellissimo e so anche di piacerti Heather, ma se non prendi il mantello morirai di freddo!-
Ecco il solito sbruffone! prendo il mantello facendo una smorfia. Ma lui ha ragione in tutte e due le cose: è bellissimo, e non ci sono dubbi, ma è vero anche il fatto che mi piace…anzi no! Non è vero, e ora glielo dico anche:
-Forse può essere vero che tu sia bello…- cerco di nascondere l’imbarazzo ma non ci riesco bene. Ad Alejandro sfugge un sorriso: io gli avevo appena detto che era bello, ora si che si sarebbe montato ancora di più
-Ma mi dispiace carino, tu non mi piaci!!- dico scandendo le ultime quattro parole
-A proposito- continuo –Mi stavi seguendo, per caso? Allora ti piaccio ancora??-
-Sì Heather, ti stavo seguendo e mi piaci ancora!- risponde con una fermezza tale che mi gela il sangue.
-Ma…ma io ti ho spinto giù da un vulcano!- la mia faccia ora è visibilmente dispiaciuta
-Se mi chiederai scusa sarà tutto cancellato! E potremo farci una vita insieme chica…- nei suoi occhi c’è un velo di tristezza, per il ricordo del reality.
-Io…io non ho mai chiesto scusa a nessuno…e non lo chiederò mai! Io sono Heather! L’hai dimenticato?- sono decisa, ma scandisco quelle parole con un po’ di amarezza.
Alejandro non dice nulla, si alza e fa per andarsene, ma qualcosa lo ferma: la mia mano che afferra il suo braccio.
Non so che fare ora, io non so chiedere scusa… mi getto tra le sue braccia piangendo e quasi sussurrando:
-Scusami Alejandro, scusami….-
-Tranquilla Heather, ti ho già perdonata…- le sue grandi e muscolose braccia mi avvolgono in un abbraccio, in un meraviglioso abbraccio.
Prendo coraggio, tutto quello che ho e gli dico ciò che penso:
-Tu non mi piace Ale….-
Mi guarda dispiaciuto. Non posso vederlo così, quindi mi affretto a finire la frase
-…io sono innamorata di te!- ecco, l’ho detto. Ora mi riderà in faccia, me lo sento: che stupida sono.
Questa volta non riesco a decifrare l’emozione che sta provando. Sto in silenzio e aspetto che dica qualcosa, ma non sembra avere intenzione di dire nulla. Passano i secondi, i minuti le ore…non saprei quanto tempo senza che nessuno dei due dica nulla. Poi, come quando eravamo sul vulcano, Alejandro mi dice:
-Mi amor…- con quel suo accento che tanto amo e poi mi bacia.
Ma questa volta il bacio è bello e io lo ricambio. Quanto sono pentita di averlo rifiutato due anni fa. Mentre ci stiamo ancora baciando mi scende una lacrima. Lui me la asciuga:
-Non c’è da piangere chica: né ora né mai più- le sue parole sono pronunciate con sicurezza, questo mi fa sorridere.
Ci abbracciamo di nuovo e lui mi sussurra:
-Ti amo Heather-
L’ha detto davvero? O adesso o mai più. Dillo Heather:
-Anche io, Alejandro-
Dopo altri interminabili minuti di silenzio ci scambiamo un altro bacio. Ci dirigiamo poi verso casa mia: ora non mi sarei mai più sentita sola.
ANGOLINO DELL’AUTRICE:
Cccciao a tutti!
*silenzio*
Qualcuno è arrivato in fondo a questa storia parecchio banale??
*silenzio*
Appunto…
Comunque questa è la mia prima Heather/Alejandro che scrivo…
Com’è???
Grazie a chi legge e a chi recensisce…
Alla prossima!
^^
Ely