Si ritrovano in un vecchio castello, un classico per i fantasmi.
Nelle segrete i corridoi sono in penombra, è umido e fa freddo.
Si fanno strada tra le celle. Dean pare teso, tanto che sussulta quando un topo gli taglia la strada.
"Dean..era solo un topo."
"Un topo?...ma--ma lo hai visto?...Era enorme."
Cass lo guarda accigliato..non fa in tempo a rispondere che si ritrova sbattuto con violenza contro un muro sfiorando appena un gancio appuntito. Il colpo è stato talmente forte che gli ha fatto quasi perdere i sensi. Si rialza a fatica, davanti a sè Dean, arrabbiato e vagamente preoccupato. Gli si affianca guardandosi attorno.
"Cass...?"
"Sì, tutto bene."
Pochi istanti dopo è il cacciatore ad essere scaraventato via seguito, al lato apposto, da Castiel.
Il dolore di questa volta si somma al precedente. Accasciato a terra da un'ultima occhiata a Dean prima di svenire.
Il ragazzo si alza in fretta, vede Cass. Non crede di essere mai stato tanto arrabbiato come ora. Nessuno può strappazzare il suo Angelo. Tranne lui, ovviamente.
"Viene fuori, figlio di puttana."
Una forte risata riecheggia nel corridoio.
"Oh, certo..ti diverti vero?! Tra poco non riderai più. Fatti vedere, cazzo!" Il suo è un urlo strozzato. Le risate si fanno più forti, seguite da pietre e pezzi di ferro che si fanno strada nella penombra. Dean viene colpito in pieno, braccia e viso sono coperti di sangue.
A terra, sanguinante e ansante spera con tutto sè stesso che Sam si dia una mossa a trovare il cadavere del fantasma.
Si ritrova a pancia in giù, rivolto verso la fine del corridoio, quando, finalmente, sente urlare appena, un urlo seguito da una leggera luce. Cessato pericolo.
Dolorante si trascina da Castiel.
"Cass.." Lo afferra alle spalle "Sveglia..Cass."
"Dean.."
Un sospiro di sollievo gli sfugge dalle labbra sentendolo di nuovo con lui. "Castiel..mi hai spaventato." Lo guarda negl'occhi, ancora socchiusi. "Ti credevo più forte." Ride appena per allentare la tensione.
Dean è vistosamente ferito ed è impossibile non notarlo.
"Scusa.." Solleva una mano e la porta al viso del cacciatore. E' caldo, bollente, colpa, anche, del sangue che ancora gli bagna le guance. "Dean..fa--fa male?"
"Sì, ma sempre meno." Porta la sua mano su quella dell'Angelo e si porge in avanti. Gli posa un bacio leggero sulle labbra.
Sì è spaventato davvero, ha avuto paura di perderlo. Si aggrappa al bavero del trench e lo spinge a sè. Approfondendo il contatto. Con la lingua fa pressione sulle labbra di Castiel cercando di schiuderle. Non è così difficile, si sorprende nel sentire che l'altro accetta di buon grado quella calda intrusione. Anzi, di più, ricambia il bacio con la stessa passione. Tanto da fargli girare la testa.
Si stacca ansante. "Ok--ok, Cass..andiamo." Si alza aiutando l'Angelo a fare lo stesso. Ma lui non lascia la presa. Si spinge verso il suo corpo e con forza lo spinge verso una delle gabbie.
"Dean.." Sospira sulle sue labbra. "Stavolta un bacio non basta...Sono stanco, stanco di aspettare, di aspettarti...ti voglio e ti voglio adesso."