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Autore: KarenStrife    02/11/2011    2 recensioni
E' dedicata alla mia Stolkerina di fiducia.
E' un pò tragica, lo so. Tratta due situazioni diverse, una prima che Roxas lasciasse l'organizzazione e gli fromattassero il cervello e una dopo.
(AxelxRoxas)
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Roxas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts II
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Voglio consigliare di ascoltare Cry di Rihanna durante la lettura, visto che mi ha aiutata a scrivere questo piccolo pezzo.

 

Alzi lo sguardo a quella stupenda luna a forma di cuore. Kingdom Hearts.
Vorresti veramente averlo, un cuore, ma a volte ti viene il dubbio di averlo già.
Quando guardi i suoi splendidi occhi color del mare, quando lo vedi sorridere o quando si accoccola contro il tuo petto. In quei momenti hai la sensazione che ci sia qualcosa in quel posto che dovrebbe essere vuoto.
Da quando lui è accanto a te guardi il mondo con occhi diversi. Niente è troppo bello o troppo importante, non quanto lui.
Ti chiedi spesso se quell'amore che ti sembra già di provare non si intensificherebbe se avessi un cuore.
Sposti lo sguardo dalla luna a lui, che dorme beato fra le tue braccia. Sembra quasi un bambino. Lo guardi comportarsi da duro, cosa che gli viene anche bene, ma appena si addormenta quell'espressione da duro svanisce del tutto lasciando il posto alla cosa più dolce che tu abbia mai visto.
Roxas non è come te e gli altri. Lui non fa parte di quell'oscurità, lui è troppo puro, troppo innocente per farne parte, ma hai paura che se ne vada.
Il solo pensarlo ti fa male. Ne aveva parlato, giorni prima, ma non era più tornato sull'argomento e gliene eri stato grato, in un certo senso, ma che pensasse a qualcosa di così grande senza parlarne con te ti dava fastidio.
Sei infinitamente egoista a volerlo con te a tutti i costi, però ti senti come se dovessi morire senza di lui.
Ti chiedi spesso se lui pensa la stessa cosa, ma dall'altra parte preferiresti non saperlo e rimanere nel dubbio.
Stringi a te quell'angelo caduto dal paradiso e chiudi gli occhi, cercando di dormire.

 

 

Ti sembra impossibile che non ti riconosca. Sembra quasi spaventato da te, anche se tu gli avevi promesso che non gli avresti mai fatto del male, ma questo lo sai solo tu, lui non si ricorda questa promessa.
“Eravamo buoni amici, v-vero?” chiede. Saresti scoppiato a ridere, se quella domanda fosse venuta da qualcun altro.
Lo afferri e lo tiri a te, posando le tue labbra sulle sue.
Oh, come ti era mancato quel contatto così dolce che era capace di divenire tutto il tuo mondo per quei pochi istanti, era capace di farti provare sempre emozioni diverse, tutte le volte, anche quando ti sfiorava le labbra per gioco.
Ti stacchi da lui e lo guardi negli occhi.
“Non mi importa se non ricordi. Io ti amo, voglio solo che tu lo sappia” senti gli occhi bruciare e ti sembra strano. Un Nessuno non è capace di piangere. Un Nessuno non dovrebbe neanche provare sentimenti, ma evidentemente l'amore va ben oltre questo. Indietreggi e apri un varco. Dannata oscurità. Eri sicuro che Roxas fosse destinato alla luce, ma avevi sempre sperato che fosse soltanto una tua impressione. Non era così. Te ne vai, ma non abbastanza velocemente da non sentirlo pregarti di fermarti solo un attimo, di restare con lui e di spiegargli cosa stesse succedendo. Sta piangendo, ma ormai è troppo tardi.
“Axel, ti prego, aspetta!” urla di nuovo, ma hai deciso di non voltarti. Non vuoi vederlo piangere, non lo reggeresti.
Questa volta non ti sei comportato da egoista, ma non ne vai affatto fiero. Anzi, ti senti uno stronzo. Questa volta te ne sei andato tu, non lui, con la sola differenza che tu non dimenticherai niente, anche se vorresti. Senti qualcosa bagnarti le guance e ti ci vuole un po' per realizzare che stai piangendo. Non è piacevole come ti aspettavi. Senti solo le lacrime scendere, senza singhiozzi o altro. Ti aspettavi fosse diverso.
Che senso ha ora Kingdom Hearts? A dire la verità, ora più niente ha senso. Ti senti vuoto, più vuoto del solito. Un guscio vuoto, già. Almeno è nella vera essenza di quello che dovresti essere, una stupida macchina con volontà propria.
Ti fa schifo ma è questo che è un Nessuno.

 

 

 

Spazietto Autrice:
E' dedicata alla mia Stalkerina di fiducia.
E lo so che mi è venuta male, ma l'ho fatta un po' di fretta. (Non dovrei cercare scuse, l'ho fatta male e basta).
So anche che sono stata tragica quindi potete anche accusarmi della vostra depressione se volete.
Comunque... grazie per esservi fermate a leggere il mio obbrobrio obbrobrioso, spero che vi sia piaciuto. (Macché...)

   
 
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