02/11/2011
3 recensioniEroe a metà.
Premessa:
Eh si, sono tornata. Ogni tanto sento il bisogno di scrivere queste sciocchezze, stupide e semplicemente scontate.
Eppure, sentivo il bisogno di festeggiare. So che Rukia è tornata più di un mese fa, ma ho trovato solo ora il tempo di scrivere qualcosa su questo capitolo, pardon T.T
Ho semplicemente cercato di immaginare come deve essersi sentito Ichigo in quel momento, e nei mesi in cui ha vissuto da persona normale, senza contatti con Rukia e gli altri Shinigami.
So che è una cosa abbastanza stupida, ma spero che sarà almeno una lettura piacevole.
Ringrazio tutti quelli che leggeranno e recensiranno, così come colgo l'occasione per ringraziare tutti i recensori dell'ultimo capitolo della mia LongFic.
Grazie di cuore!
Alla prossima! ^^
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E’ la fine.
Le mille battaglie che hai dovuto affrontare non sono state abbastanza per temprarti. Credevi di essere forte, credevi di essere invincibile; invece, ti sei reso conto di non essere nessuno.
Che senso ha la tua battaglia, se i tuoi amici sono tutti contro di te?
Che senso ha cadere, rialzarsi da terra e continuare a lottare?
Tutti ti hanno voltato le spalle, non c’è più un motivo per continuare a vivere.
Sei stato sconfitto, Kurosaki Ichigo. Sei un eroe decaduto e triste, che cerca di tirare avanti anche dopo la fine dei suoi tempi.
Non vedi? Persino tuo padre, persino Urahara, sono alle tue spalle e ti hanno trafitto.
La pioggia cade: sul tuo volto, suoi tuoi capelli, sulle tue spalle.
La pioggia che hai cercato di bloccare per così tanto tempo, cade fuori e dentro di te.
E’ inutile continuare a mentire a te stesso: da quando lei se n’è andata, nel tuo cuore non ha mai smesso di piovere.
Si è portata via tutto: il tuo potere, la tua forza di volontà, la tua calma, le tue energie.
Se n’è andata, lasciando solo il guscio vuoto della persona che eri un tempo.
Se n’è andata, portando con sé la parte migliore di te.
Su questa terra è rimasta solo la tua insicurezza, la tua rabbia, il tuo dolore.
Se ci fosse stata lei non avresti agito in modo così avventato, dubitando di tutto e di tutti e afferrando la mano della prima persona che ti ha offerto aiuto. Lei si sarebbe arrabbiata, ti avrebbe fatto la predica con la sua insopportabile aria da piccola saccente, ma ti avrebbe fatto rinsavire.
Ora guarda come sei ridotto, Kurosaki Ichigo.
Sei un essere umani distrutto dalla collera, dalla sofferenza e dall’impotenza.
Tu, che volevi reggere sulle tue spalle le sorti del mondo intero, hai perso la testa quando il tuo unico punto di riferimento si è dissolto come fumo in quella bella mattina d’estate.
Lei era tutto per te. Il tuo sole, il nord della tua bussola, il bastone sul quale appoggiarti quando le tue responsabilità si facevano insopportabili.
Lei, l’unica persona che non avevi bisogno di proteggerti, l’unica che aveva messo in gioco la sua vita per proteggere te.
Ma ora lei se n’è andata, e tu sei solo un uomo a metà.
Chiudi gli occhi, aspettando che il dolore fisico ti assalga, che il sangue sgorghi dalla tua ferita. Guardi la punta della spada che esce dal tuo petto, in attesa della morte.
- Idiota! Non sono io che ti ho trafitto -
La voce di tuo padre rimbomba nelle tue orecchie, accendendo un barlume di speranza nel tuo cuore. Come hai fatto a non accorgertene prima?
Sei stato trafitto, ma la tua ferita non brucia.
Sei stato trafitto, ma la lama di quella spada non è sporca del tuo sangue.
Sei stato trafitto esattamente come quella volta, tre anni fa.
- Guarda meglio. Adesso dovresti riuscire a vedere l’aspetto di chi sta tenendo la spada -
Lo intuisci subito, ancora prima di vederla, ancora prima che la sua figura minuta entri nel tuo campo visivo.
E’ tornata.
E’ tornata per darti la forza, come ha fatto la prima volta che vi siete incontrati e come ha continuato a fare anche in seguito.
Sei stato uno stupido, anche solo nel pensare che ti avrebbe lasciato solo.
E’ cambiata, il tempo è passato anche per lei.
I suoi capelli sono più corti, i suoi vestiti sono un po’ diversi e la fascia del lungotenente spicca sul suo braccio.
Ma i suoi occhi sono gli stessi pozzi di acqua scura, gli stessi labirinti di dolore e forza d’animo.
E’ sempre lei, è sempre Rukia.
Ed è tornata per salvarti, da te stesso e dai tuoi nemici.
Riesci solo a pronunciare il suo nome, a sussurrarlo in mezzo alla pioggia.
Non hai bisogno di dire nient’altro, tra voi due non c’è mai stato bisogno di parole.
Senti il potere, quella forza che hai a lungo rimpianto, scorrere nuovamente lungo le tue vene.
Sei tornato, sei tornato anche tu.
Lei è al tuo fianco, pronta a sostenerti in questa ennesima battaglia.
Ora sei di nuovo tutto intero, Kurosaki Ichigo.
Sei di nuovo il paladino della giustizia, l’eroe disposto a caricarsi di tutte le colpe di questo mondo.
Sei invincibile, perché sai che i suoi enormi occhi blu ti stanno guardando.
Non perderai, nemmeno questa volta.
Tornerai da lei, subirai la sua ramanzina e le sue percosse, tornerai per sentirti chiamare “stolto” ancora una volta.
Ora hai di nuovo un motivo per vincere questa battaglia.
Kurosaki Ichigo è tornato.
[768 Parole]