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Autore: DK in a Madow    03/11/2011    2 recensioni
Conoscete Trè? La risposta sarà sicuramente "Sì".
Conoscete Frank? Qui avrei dei dubbi. Perchè molto probabilmente nemmeno lui sa chi è Frank.
Lo sa soltanto lei.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tré Cool, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoti di fronte allo specchio del camerino.
"Buongiorno pagliaccio! Pronto a fare il cretino sul palcoscenico di Los Angeles??"
Trè.
Batterista dei Green Day.
La carica e il buffone del gruppo.
Tutto qui, vero?

"No! Sei solo un fottuto ipocrita"
Ti facevi schifo. Ti sentivi sporco nonostante fossi appena uscito dalla doccia, la tua pelle rosea per via dell'acqua bollente, le guance lisce, appena rasate. Eppure ti facevi schifo. Provavi una pena immensa per quell'uomo che possedeva più del necessario per vivere, ma ti aveva tolto tutto ciò che avevi da amare! Prima Lisea, poi Claudia, due figli e una vita andata a puttane. Ramona che è ormai una donna e Frankito che cerca di imitarti.
"Farebbe meglio a star lontano da te!"

Tre mesi di tour, sempre in giro per il mondo, a suonare e battere il tempo per raccontare la storia di Christian e Gloria.
Eri sull'orlo di una crisi di nervi, battevi il tempo sempre più veloce e quel diamine di nano che ti ripeteva di fare piano perchè non riusciva a cantare! Una corsa continua verso la fine del concerto. Tu, Billie, Mike. Eravate solo all'inizio, eppure volevi che fosse già tutto finito!
Ti mancavano i vecchi tempi, in cui si arrivava ubriachi fradici ad un concerto, perchè quelle risate annegate nella birra erano l'unica tua certezza e consolazione, specialmente quando dovevi affrontare la depressione di Lisea e la nevrosi di Claudia, entrambe "costrette" a crescere da sole i tuoi figli.
Come se non sapessero chi sposavano.

"Già, sposavano Trè! Il miglior batterista al mondo. A Frank non ci hanno mai pensato. Nemmeno tu, vero??"

Il riflesso dello specchio ti rispose con uno sguardo disgustato, lo stesso che attraversava il tuo viso in quel momento, nemmeno la minima traccia di trucco o barba, non un difetto.
Tranne uno.
Una lacrima di sangue tagliava in due la tua guancia sinistra, una maschera di Pierrot in movimento.
"Cazzo, fottuto rasoio!" sussurrasti analizzando più attentamente il taglio.
All'improvviso un rumore assordante inseguito da imprecazioni, ti riportò alla realtà. Ti accorgesti del camerino, del taglio, del sangue e del fatto che fossi completamente nudo a dieci minuti dal concerto. Infilasti il primo paio di pantaloni a portata di mano e spalancasti la porta scorgendo la causa del rumore e delle imprecazioni.
Una ragazza, sulla trentina, era appena riuscita ad arrampicarsi fin su ad una finestra che si apriva sul corridoio dei camerini.
-"Hey tu! Che ci fai qui?"
La mora alzo lo sguardo e fu come guardare da vicino un fuoco scoppiettante.
-"Ehm..ciao, Frank...sono una t...vostra fan!"
-“Curioso, non l'avevo capito sai?" scoppiasti a ridere di gusto e lei ti fissò con sguardo interrogativo.
-“Ma come diavolo hai fatto?"
-“Cosa?"
-"Ad arrivare fin qui!"
-"Ah...beh...diciamo che non è consigliabile avere un corpo della sicurezza composto da soli uomini." rispose ammiccando.
-“Si, ma non sono una puttana, sia chiaro!" disse, vedendo la tua bocca spalancarsi e il tuo sguardo allargarsi.
-“E chi sei, allora?" le dicesti, l'incertezza nei suoi confronti svanita nel nulla.
-“Ah già, mi chiamo Dena!"
-“Dena?? Bel nome!" le dicesti, porgendole la mano.
Lei ti porse la sua e le mani iniziarono una gara a chi stringeva più forte. Stranamente vinse lei, forse perchè i tuoi nervi in quel momento non erano ben collegati al cervello, impegnato a contemplare la snella immagine della ragazza dagli occhi infuocati. Pensasti che probabilmente non avevi visto una donna così bella in vita tua.

I suoi occhi presero ad analizzarti fino a quando lei non disse: -"Ti sei tagliato!"
-“Ah, si, una sciocchezza. La fretta di arrivare sul palco fa questi scherzi...cazzo! Sono in ritardo!"
Mollasti la presa dalla sua mano, corresti verso la camicia appoggiata sulla poltrona del camerino e la infilasti senza nemmeno badare alla cravatta. Ti voltasti verso la porta e Dena era ancora lì, a seguire ogni tuo gesto.
-"Senti, dolcezza, io ora devo andare. Se vuoi, puoi seguire il concerto dal Backstage!"
-“Oh..si, volentieri!" disse sfoderando un sorriso splendente.
Probabilmente avresti passato ore a vederla sorridere, ma era tempo di correre via.

Arrivasti all'entrata del palco col fiatone, Billie agitato che urlava: "DOVE CAZZO E'????"
-“Sono qui, nano, non iniziare a fare la checca isterica!" dicesti, sfoderando il miglior sorriso da pagliaccio che avevi in dotazione.
-“Eh va bene, va bene! Dove diavolo eri??"
Il viso di Dena ti si accese in mente. Così apristi le braccia, t'inginocchiasti e dicesti con enfasi: -"In paradiso".
Tutti scoppiarono a ridere, Mike quasi non cadde a terra nel vedere l'irritazione di Billie nel sentire quella risposta, ma ben presto gracchiò anche lui una risata.
Tu nel frattempo ti rialzasti, ti voltasti insieme agli altri verso l'entrata del palco e subito corresti verso la tua batteria, tra le urla del pubblico in delirio. Avesti giusto il tempo di lanciare un'occhiata verso il backstage, giusto l'attimo per incontrare quegli occhi. Lei ti vide e mettendo le mani intorno alla bocca urlò qualcosa.
Non sentisti, ma il labiale era chiaro.
"VAI FRANK!"
"Si stasera Frank suona per te, dolcezza!", pensasti e prima che il nano ti desse il via, le mandasti un bacio volante!

E Frank iniziò a battere il tempo, con il rossore delle guance di lei sulle sue!

   
 
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