Guardami negli occhi e parlami.

Camus Deleau è un professionista affermato che divide la propria esistenza con un altro uomo, in segreto. Dall'altra parte un'ex-moglie e un figlio con cui non riesce ad avere un rapporto vero, sebbene lo desideri profondamente, anche se non l'ha detto mai. In questo suo figlio ha preso da lui: tra loro un muro di ghiaccio alto chilometri, un compagno che vorrebbe vivere l'amore alla luce del giorno e il timore di rivelare chi si è veramente.
Dalla storia: Un giorno avrebbero avuto momenti che non avrebbero mai dimenticato, che avrebbero conservato negli occhi come fotografie. Ma non ne avrebbero avuto più uno come questo, perché sarebbe stato il primo, quello in cima alla lista, quello da cui partire a contare. Camus per la prima volta aveva preso in condiderazione quell’idea, aveva avuto speranza, aveva pensato che forse valeva la pena rischiare se Milo lo faceva sentire così, gli faceva vedere le cose a colori. Quella sera, in quel piccolo appartamento in disordine, su quelle lenzuola, non era successo niente ma era cambiato tutto. Adesso tutto il resto era alle spalle, tutti gli ostacoli, tutto il mondo. Adesso erano pronti per ricominciare.