Salve a tutti :) questo è il mio primo capitolo, ispirato dall'amore, se così possiamo chiamarlo, che ho per il cartone animato "Dragon Ball" da quando sono piccola.
In modo particolare sono parecchio affezionata ad una coppia e ho provato a scrivere qualcosa :) Sono sicura che qui c'è molta gente più esperta di me nella scrittura, quindi accetto consigli e vedrò di leggere anche alcune fan fiction :) grazie per l'attenzione!




La vita sulla Terra procedeva in tranquillità: niente minacce, nessun pericolo imcombente. I valorosi guerrieri che fino ad ora si erano battuti per proteggere gli umani erano al sicuro con le loro famiglie.
Eppure questo non bastava per placare l'animo guerriero del Principe dei Sayan, Vegeta. Anche se non voleva ammetterlo, si era pienamente integrato insieme a Goku e i suoi amici e aveva preso stabile dimora presso l'immensa casa di Bulma.
Egli non aveva mai accettato l'idea della sua inferiorità rispetto all'amico/nemico Goku, il quale era riuscito a trasformarsi nel leggendario Super Sayan. Vegeta non era ancora arrivato a quel livello e per questo aveva voglia di aumentare ancora di più la sua potenza, allenandosi ininterrottamente per porre fine a colui che aveva osato dimostrarsi più forte di lui.
La povera Bulma era costretta a lavorare giorno e notte per migliorare i macchinari messi a disposizione per Vegeta, data la sua abilità tramandata dal padre.

Un giorno come un altro, Bulma camminava per i corridoi della Capsule Corporation a portare la cena nella camera di Vegeta.
"Mi sa che quel simpaticone ora sta proprio esagerando. Una bella ragazza come me che deve fargli da schiava. Beh, è l'ultima volta!" - disse fermandosi sulla soglia della porta ed entrò senza bussare.
Vegeta era per terra con dei soli pantaloncini, intento a fare delle flessioni ma si alzò appena Bulma entrò.
"Che c'è? Non si bussa più? Sai chi sono io?? Io sono il.."
"Vedi un pò di fare meno lo sbruffone, ora stai davvero diventando ridicolo! E poi, se non sbaglio questa è casa mia e si fa come dico io!" - disse Bulma in atteggiamento di sfida e mettendo le mani sui fianchi.
"Sapevi a cosa andavi incontro dal momento in cui hai deciso di ospitarmi qui, perciò ora sta zitta, donna!"
"Ho accettato solo perchè non avevi un posto dove andare! Ma se non ti vanno bene le mie regole puoi anche andartene" - disse compiaciuta della sua risposta.
"Si da il caso che...ecco..io ho bisogno dei tuoi macchinari per allenarmi!"
"Ma non te ne costruirò più caro mio! Il tuo scopo è quello di uccidere uno dei miei migliori amici, e non te lo permetterò." - disse puntando il suo fragile dito sul petto del Sayan e facendolo arrossire.
Vegeta non sapeva cosa rispondere, lei era l'unica donna in grado di controbatterlo, l'unica che si opponeva ai suoi comandi e l'unica per la quale riconosceva di sentirsi attratto.
Anche Bulma, per quanto difficile fosse crederlo, nutriva qualcosa nei suoi riguardi. Magari era solo attrazione fisica, o forse quell'atteggiamento da duro, o perchè no anche le paranoie che le metteva in testa la madre ripetendole dalla mattina alla sera di quanto fosse sexy.
"Cambierai presto idea" "Ah si?? E come? Sentiamo.." - disse Bulma incuriosita.
"Farò saltare in aria questa maledetta casa con i tuoi amici dentro. Ci stai?" - accennò con aria di sfida.
"Ancora con queste minacce, sei proprio cocciuto! Guarda che io non ho paura di te e sappi che questa è l'ultima volta che ti porto la cena o il pranzo in camera. D'ora in poi, o ti arrangi da solo, o vieni a mangiare con noi come una persona normale!" In effetti a Bulma sarebbe piaciuto se lui si fosse fatto vedere più spesso in giro per la casa.
E così Bulma uscì, non lasciando il tempo al Sayan di controbattere.
"E' proprio incredibile quella donna"
Ovviamente non è finita qui :) fatemi sapere cosa ne pensate, accetto qualsiasi tipo di commento!