03/11/2011
5 recensioni
married,
almost.
22 luglio, Los Angeles.
«Pronta Angie?» mi chiese Pattie, la mamma dello sposo, mentre mi sistemava trucco e parrucco.
«Si, signora Mallette, anche se dovrebbe chiederlo a Selena, non sono io che mi sto sposando..» finsi un sorriso e mi alzai, quasi uccidendomi con quelle trappole mortali chiamate normalmente 'tacchi'.
Mi affacciai alla finestra e mi appoggiai sui gomiti.
C'era una leggere brezza che mi scompigliava i capelli curati alla perfezione, ma mi piaceva parecchio.
Il giardino di casa Bieber-Gomez era perfettamente sistemato.
Sembrava un giardino di quei Re mega ricchi, con trecento persone ai loro piedi.
Infondo quei due erano come Re e Regina, diciamo.
Entrambi perfetti, ricchi, con milioni di fans che li amano e li supportano.
Io chi sono?
Angelica Habbot, diciannove anni compiuti quel maledetto 22 luglio.
Compleanno di Selena.
Matrimonio di Justin e Selena.
Anniversario della morte di mia mamma.
Fantastico, insomma.
Ancora non riuscivo a capire per quale assurdo motivo mi avevano invitato al matrimonio.
La parte ragionevole del cervello mi ripeteva 'ma sciocca, perchè Selena ti adora, e perchè sei l'ex fidanzata di Justin, sarebbe stato scortese non invitarti'.
Mentre quella più sentimentale (e illusa) 'perchè Justin ti ama ancora'.
Sbuffai, andando a rispondere al telefono di casa che nessuno si ostinava a considerare.
«Pronto?» dissi, martellando le unghie sul tavolino di marmo.
«Salve, sono venuto a consegnare il bouquet per Selena» rispose, e per non so quale motivo capì che stava sorridendo.
«Scendo» conclusi, attacando il telefono e scendendo di corsa le scale.
Mi quasi-ammazzai, cadendo al secondo gradino.
Nonostante l'istantaneo dolore alla caviglia, continuai la mia battaglia per arrivare al cancello.
«Grazie» sbottai, strappando di mano i fiori all'uomo e chiudendomi il cancello alle spalle.
Sbuffai nuovamente e li portai a Selena, intenta a scambiarsi saliva molto animatamente con Bieber.
Che schifo.
«Non è da tradizione vedere la sposa prima della cerimonia» azzardai, distruggendo il loro momento.
«Tieni Sel» continuai, porgendole il mazzo di fiori.
«Grazie Ang. Comunque noi siamo alternativi, sai com'è..» e sorrise.
«E fate come vi pare» sbuffai e me ne andai nel 'backstage' del mini palco, costrituito in loro onore.
Dio, che schifo, dovevo cantare a quei due 'marry you' di Bruno Mars.
E non è facile per me.
«It's a beautiful night, we're looking for something dumb to do..» mi bloccai e ricacciai indietro le lacrime.
«Ehi baby, i think i wanna marry you» qualcuno finì la frase al posto mio.
La sua voce, Dio.
Mi girai e lo vidi, fermo appoggiato allo stipite della porta.
«Bieber» dissi, cercando non far evadere lo stupore e il tremolio della mia voce.
«Habbot» rispose, avvicinandosi a me e sedendosi nella poltrona beige accanto alla mia.
«Ti sposi, eh? Mi sembra ieri quando hai detto che avresti sposato solo me, che cazzate» risi amaramente, evitando il suo sguardo.
«Io ti amo Justin, e mi fa schifo cantare al tuo matrimonio, okay?» conclusi, prima che lui potesse ribattere.
Mi alzai e per la prima volta in cinque mesi, incrociando i suoi occhi, scoppiai a piangere.
CIAU GENTE.
mi è venuta questa ff pensando a 'marry you' di Mars e 'someone like you' di Adele, boh.
so che devo finire le altre due, però boh, non mi vengono idee per quelle, ho il blocco dello scrittore.
spero che questa ff vi piaccia, boh. (?)
se no, pace, va nel cesso :3
recensite.
pace e amore gente.