Enjoy The Silence
“Che cosa Light?”
“Questa è l’ouverture”
Light Yagami affilò lo sguardo e nelle sue orecchie
cominciarono a risuonare le prime note.
Prese in mano la penna e aprii il quaderno.
Il suo braccio rimase teso, fino a quando un sorriso
accompagnò
il suo movimento lento e preciso.
Iniziano le danze.
La sua penna correva veloce sulla carta facendo gemere il
foglio.
Come lo sfregamento
delle corde di un violino tormentato.
Marcava ogni singola lettera facendo quasi a brandelli le
pagine.
I timpani facevano da
padrone con colpi potenti e audaci.
Lui era incurante delle sue mani ormai coperte
dall’inchiostro, perdendo ogni segno della sua apparente
perfezione.
Voci all’inizio
angeliche si erano trasformate in un coro macabro e dilaniante.
Tutto procedeva con
un ritmo sempre più incalzante, alternando brevi pause per
cambiare riga.
Il rintocco di un
triangolo acuto sembrava l’ultimo battito di un cuore in
arresto.
Raggiunse l’apice scrivendo l’ultimo nome
accasciandosi
esausto sulla sedia.
Chiuse gli occhi per assaporare la sua opera.
Man mano che posava la penna, la melodia si preparava già
alla conclusione, lasciando sospesa qualche nota.
Light riaprii gli occhi e dalla finestra guardò il cielo di
fronte a se.
Allungò il braccio come se volesse toccarlo a mano tesa,
strinse il pugno come se il cielo fosse un misero foglio di carta.
Nelle sue mani la musica morì decretando la parola
“fine”.
Il
maestro d’orchestra sospirò sperando in un sonoro
applauso.
Il
pubblico rimase in silenzio seguendo un barlume di luce che si
trasformò in buio.
“Sai Light oggi le
campane fanno un baccano assordante”.
Allora le senti anche tu Ryuzaki?
Per te ho scelto una melodia speciale, di modo che tu possa
sentire e assaporare l’inno del mio trionfo.
Forse lo sai, anzi, sono certo che tu lo sappia che questo
rumore dissonante e disarmonico avrà una fine.
Quando ti stringerò tra le braccia, mi guarderai dritto
negli
occhi sperando in una melodia tranquilla e dolce…Invece
sentirai la vera voce
della giustizia.
Il Silenzio.
Così dissacrante da invaderti le orecchie e dilaniante come
solo una lama di un coltello può fare, tutti lo temono.
Perché infondo il vero segreto della giustizia, è
la paura.
Sai per te cala il sipario, niente pubblico né applausi solo
un tendone che si chiude e un atto che finisce.
Quando si riaprirà ci sarà una nuova era, con un
nuovo
spartito da riempire e un pubblico da ammaliare.
Io sono la musica.
Segui le mie mani e vedrai il mio creato prendere forma.
Ascoltami e prega.
Perché anche il grido più disperato,
muore col silenzio.
Spero tanto che qualcuno apprezzi e di aver reso Light Ic
ç__ç (è una mia preoccupazione fissa).
Bè che dire aspetto le vostre recensioni.
A Presto.