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Autore: TooLateForU    04/11/2011    4 recensioni
“E vuoi tu Justin Drew Bieber prendere come moglie la qui presente Selena Marie Gomez?”
Ti prego dì no, dì no e ci potremo incontrare dove vorrai. Fuori dalla Chiesa, quando tutto questo sarà finito.
Dì no, ti prego!
'That’s my last chance.'
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                                      Speak Now or forever hold your peace
“Dannazione..” borbottai, strattonando il tessuto viola del mio vestito via da quella stupida pianta grassa.
Che senso aveva piantare uno stupido cactus all’ingresso di un matrimonio? Ma d’altronde, neanche il matrimonio stesso aveva senso.
Mi sporsi di nuovo dalla porta secondaria, sbirciando all’interno. Vedevo centinaia di donne fasciate in bellissimi abiti firmati e uomini in smoking che prendevano velocemente posto tra le dozzine di file di sedie.
E poi vidi lui, accanto all’altare. Impossibile non notarlo con quei capelli color sabbia, e quegli occhi luminosi, fasciato in quel completo magnifico, ma troppo adulto per lui.
Era un ragazzino, come me.
E si stava per sposare.
Dannazione di nuovo.
“Avevo detto garofani, non rose bianche! G-a-r-o-f-a-n-i, Rosalie, capito?”
Eccola, la psicopatica. La potevo sentire da qui, nascosta vicino a questo stupido cactus, mentre urlava qualcosa alla damigella ancora fuori dalla chiesa. Justin si guardò un attimo intorno imbarazzato, poi corse vicino alla fidanzata, tentando di calmarla con dei sussurri sotto gli occhi curiosi di centinaia di invitati.
Sicuramente non era così che pensava sarebbe andato il suo matrimonio. Lui era talmente vecchio stile che avrebbe preferito sposarsi solo davanti ai suoi genitori e pochi intimi.
Invece Selena aveva invitato buona metà degli Stati Uniti a quel matrimonio.
Il prete accese il microfono, e picchiettò un dito su di esso attirando l’attenzione di tutti. Lo.. Lo sposo corse di nuovo all’altare, stirandosi il vestito, poi partì la marcia nuziale.
Alle mie orecchie però giunse un qualcosa di simile ad una marcia funebre, mentre osservavo la figura perfetta di Selena attraversare la Chiesa, con indosso quel ridicolo vestito Ottocentesco. Ritornai a guardare Justin, che abbozzava un piccolo sorriso, così piccolo che non arrivava neanche fino agli occhi.
Che ci stesse ripensando?
Forse.. Forse non voleva più sposare Selena?
Forse pensava a me?
“Vuoi tu Selena Marie Gomez prendere come marito il qui presente Justin Drew Bieber?”
“Sì, lo voglio.” Trillò con la sua voce orrendamente melodiosa la Gomez.
“E vuoi tu Justin Drew Bieber prendere come moglie la qui presente Selena Marie Gomez?”
Ti prego dì no, dì no e ci potremo incontrare dove vorrai. Fuori dalla Chiesa, quando tutto questo sarà finito.
Dì no, ti prego!
Lui fece scorrere velocemente lo sguardo su tutti gli invitati, come se cercasse qualcuno.
Sono qui, Justin, ma non dovrei. Guardami, sono qui! Non sposarla, non è la ragazza giusta!
“Sì, lo voglio.” Mormorò infine, in un soffio. Un piccolo crack nel centro esatto del mio petto mi fece intuire che l’ultimo frammento di cuore intatto era andato perso.
 “Chi ha qualcosa contro questa unione parli ora o taccia per sempre.” Continuò solennemente il prete, rivolgendo uno sguardo al pubblico dietro i suoi piccoli occhiali.
Eccola, la mia ultima chance. Devo andare, devo farlo, o sarà troppo tardi dopo.
“No!” urlai, uscendo allo scoperto e agitando in alto le mie braccia tremanti. Sull’intera sala calò il gelo, e mi sentivo arrossire sotto gli sguardi disgustati di tutti.
Ma guardavo solo te, il tuo viso meraviglioso e i tuoi occhi che mi guardavano sorpresi ed increduli.
Le persone cominciavano a mormorare, tu non parlavi, Selena stava per tirarmi addosso il bouquet e non ressi più. Corsi fuori dalla Chiesa, mentre le prime lacrime mi scioglievano il trucco sulle guancie.
Mi fermai vicino ad una fontana, e mi sedetti piangente sull’asfalto. Era andato tutto al peggio, era andato tutto perso! Non era servito a nulla il mio stupido intervento.
Tu non eri venuto ad incontrarmi fuori dalla Chiesa.
Ma poi sentii dei passi sulle mattonelle in pietra, ed alzando gli occhi ti vidi.
“Non ho fatto tutti i voti, dolcezza, perciò andiamo via. E grazie per esserci stata quando hanno detto ‘Parlate Ora’.”
 
 
 
Piccola OS che mi è venuta in mente un’oretta fa, ispirata alla canzone ‘Speak Now’ di Taylor Swift. Non ho precisato nulla sulla protagonista, in modo che ognuna di voi ci si potesse immedesimare :)
Spero vi sia piaciuta ;)
 
 
 
   
 
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