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Autore: LaMicheCoria    05/11/2011    6 recensioni
-Puzzi, France- sbottò Arthur, voltandosi su un fianco del letto e tenendosi il più lontano possibile dal parigino.
Francis ridacchiò, per nulla stupito dal comportamento del compagno, e lo prese per le spalle, costringendolo a girarsi. Gli indirizzò un ghigno divertito e lo strinse tra le braccia.
-Davvero,
mon cher?- Francia gli fece posare la testa contro la spalla -E di cosa puzzerei, cortesemente?-
[FrUk] [5 Prompt - 5 Capitoli] [01. Olfatto] [02. Udito] [03. Tatto][04. Gusto] [05. Vista]
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Inghilterra/Arthur Kirkland
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo: 4 di 5
Prompt: Gusto
Ringraziamenti: *w* *W* Io vi adoro. Lo so, l’ho già detto e ri-detto, ma voglio ripetermi: viadoroviadoroviadoroviadoroviadoroviadoroviadoro!!
-Chaska, Cosmopolita, merokoIRONIC, Prof, Julia_Urahara (*W*) e hanta97 per le recensioni!

-Carol_97, Cosmopolita, GinkoKite, Jaqueline, jiinx e Pupa2009 per aver messo la storia tra le preferite!
-Hanta97 per aver messo la storia tra le ricordate!
-Dark Amy, Endimione, hiromi_chan, Hi_No_Koshka, jiinx, Julia_Urahara, LoLe, Lollyware99, Mareike Tiaycia, namida1982, PureMorning, seia e Tifawow per aver messo  la storia tra le seguite!
Io vi amo alla follia!

L'immagine viene da QUI

La luce fumosa del locale non contribuì a migliorare l’impressione di Francis: i tavolini incastrati sotto i piccoli lampadari traballanti, gli inserti verdi macchiati di polvere e Dio solo sapeva cosa, i beccucci della birra a spina che gocciolavano ancora..Come aveva fatto Inghilterra a convincerlo ad andare lì, invece che in un bistrot?
Ma soprattutto..perchè lo aveva portato lì? Quella era una vera e propria bettola, mon Dieu!
Francia si scostò appena dal bancone, lanciando due o tre sguardi se non terrorizzati, quanto meno angosciati, ai tizi nerboruti che sedevano attorno a loro; gli occhi si fissarono sulle dita grassocce, sui boccali di birra opachi e i bicchierini di rhum, sulle labbra livide, sulla cenere che sfrigolava sulle barbe incolte, fino alle bocche storte in una risata ululante e ai denti sgrossati, lucidi di saliva e schiuma. Rabbrividì e si sentì male nel vedere come Inghilterra, invece, si trovasse completamente a suo agio in quell’ambiente rozzo e caliginoso.
-Ehi, non stare lì impalato!- berciò Arthur, afferrandolo per il gomito e trascinandolo a sedere.
Francis si lasciò condurre senza proteste, troppo occupato a riprendersi dallo shock per dare importanza al nervosismo di Inghilterra; scivolò sulla seggiola imbottita, facendosi piccolo piccolo nell’angusto spazietto tra la sua camicia di seta e la polvere del tavolino.
Sentì un’oscura presenza sopra di lui: sollevò piano la testa, ritrovandosi faccia a faccia col al padrone del pub, un omaccione tutto baffi, dal viso rosso e il naso storto.
-Che vi porto?- latrò, attorcigliandosi le mani nel grembiule sporco d’unto.

Mon Dieu, rivoglio il mio bistrot, dov’è il mio bistrot? Francia si impose di non guardare il segno lasciato dal fondo dei bicchieri sul legno del tavolo, I camerieri in livrea, con la schiena dritta e il naso all’insù, col menù in una mano e il secchiello dello champagne nell’altra! Ah, Mon Dieu..
-Whiskey per due- ordinò Arthur e bastò quello perché il parigino si riprendesse dalla depressione e balzasse quasi in piedi, inorridito.
-Mais non!- esclamò, fissando l’altro scandalizzato –Io quella roba non la bevo!- e prima che Inghilterra potesse fermarlo –o ucciderlo-, si rivolse direttamente all’omaccione rubicondo, dimentico di trovarsi in territorio nemico –Per me dello Château Pètrus, buon uomo-
Se prima il locale era pieno delle ciance degli avventori, in quell’istante vi fu solo silenzio: Francis poteva sentire gli sguardi omicidi degli inglesi cercare di trapassargli la nuca, ma decise di non badarvi. Per la sua salute mentale era meglio così.
-A..Are you mad?!- boccheggiò Arthur, sgranando gli occhi –Tu non puoi…! L-L’altra sera aveva detto che il whiskey ti piaceva!-
Francia lo fissò per alcuni istanti, poi scosse la testa, divertito.
-Che c’è?!- ringhiò Inghilterra –Che c’è?!-
-Ma, mon Arthùr!- rise Francis, gettando indietro il capo  -L’altra sera mi è piaciuto solo perché l’ho assaporato sulle tue labbra!-

   
 
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