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Autore: Mari24    05/11/2011    11 recensioni
un caso difficile porta Kate a prendere una decisione importante per la sua vita...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
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Stiamo ritornando in taxi, dopo aver passato le ultime ore a cercare di dare un senso all’omicidio.

Piove a dirotto, e proprio stamattina la mia macchina non è partita.

Mi hai convinto a staccare qualche ora, e a mangiare qualcosa.

Siamo andati da Remy’s a mangiare il nostro solito hamburger, ma stasera siamo taciturni entrambi.

Forse quest’omicidio ci ha sconvolto più del solito.

Chi fa una cosa del genere?
Chi uccide una donna di fronte ai suoi due bambini?

Non abbiamo piste concrete. Solo supposizioni.

L'ex marito è già a Sing Sing e sta scontando 10 anni di galera.

Lui non può essere stato.

L’attuale compagno della donna… stiamo vertendo su di lui, per qualche motivo sparito da ieri notte. Potrebbe anche essere stato rapito.
Ma perché?

Sono ancora immersa nei miei pensieri, ma sento il tuo sguardo su di me.

Un tocco caldo ma deciso afferra la mia mano.

Mi volto e tu sei serio.

-“Li prenderemo. Chiunque abbia fatto questo… li prenderemo.”- dici sicuro.

Annuisco, ma non ne sono così sicura.

Durante la cena non abbiamo parlato. Entrambi stavamo ancora pensando all’omicidio.

Quando succedono queste cose vorrei solo che ci fosse qualcuno a casa ad aspettarmi, ad abbracciarmi, a farmi sentire protetta.

Ma ho deciso io così.

Se solo volessi, quest’uomo seduto al mio fianco, starebbe per sempre con me.

Mi ha detto di amarmi, e io sto ignorando la cosa, forse perché non sono pronta, ma se devo essere completamente sincera non so se ho solo paura di essere felice.

Lui me l’ha detto, ha detto che merito di essere felice. E lo vorrei tanto.

E lui mi vuole.
Mi ama.
Forse come mai nessuno è riuscito ad amarmi.

Lui è sempre lì per me. Sempre.

Mi volto e continuo a guardare fuori dal finestrino.

La pioggia non ha smesso di cadere su New York.

Sembra che il cielo sia del mio stesso umore. Cupo, freddo, triste.

E non voglio tornare al mio appartamento da sola.

Voglio che lui mi abbracci e voglio sentire il suo calore, tutto il suo amore per me.

Arriviamo di fronte il mio palazzo.

Mi volto verso di lui e sorridendo tristemente lo ringrazio.

 Un grazie per tutto.
Per avermi convinta a staccare, per avermi accompagnato a casa. Per esserci sempre.

-“Grazie.”- mormoro prima di scendere.

Non ho aspettato che mi rispondesse, perché se l’avesse fatto, se avessi sentito la sua voce calda, avrei sentito il bisogno di baciarlo, di stringerlo a me. Di stringermi a lui.

Scappo via dal taxi, dirigendomi a passo lento verso il portone di casa mia.

Mi sto inzuppando sotto la pioggia, ma non importa.

La pioggia nasconderà le lacrime.

Ora che lui non è qui con me, sento un’incredibile vuoto, ma posso essere libera di piangere per lui.

Lui è innamorato di me. E io sono sicura di amarlo, ma sono bloccata, terrorizzata dalla paura.

E poi una voce mi fa voltare.

-“Kate! Kate!”- mi chiama.

Lo vedo correre verso di me.

Si sta bagnando sotto la pioggia. Per me.

È ritornato indietro. Perché?

Si avvicina e dalla tasca estrae il mio cellulare.

-“Hai… l’hai dimenticato nel taxi.”- mi dice sorridendo.

Non mi ero neppure accorta di averlo perso.

-“Oh. Grazie.”-

Mi guarda, con quei suoi splendidi occhi azzurri, quegli stessi occhi che mi fanno vacillare ogni volta.

È confuso.
Continua a fissarmi negli occhi e d’istinto li abbasso.

-“Kate. Ma tu stai piangendo!”- afferma sicuro.

Non è una domanda, e quando ho abbassato lo sguardo ne ha avuto conferma.

-“No. No. È solo… è solo la pioggia.”- rispondo incerta ben sapendo che non ci cascherà.

-“Kate, per favore. Non mentirmi. Non a me.”- dice quasi supplicando.

-“Mi fa male vederti piangere.”-

Incateno nuovamente i miei occhi con i suoi.

Sorrido leggermente.
Lui si preoccupa per me. Lui ha cura di me.

Gli accarezzo la guancia e lui chiude gli occhi, come se volesse fermare quel momento per sempre.

Mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro.

-“Grazie. Per esserci sempre per me.”-

Lui mi abbraccia.
Non ho fatto in tempo ad allontanarmi che lui mi ha abbracciato.

Sento che respira a pieni polmoni tra i miei capelli, ormai fradici.

Siamo entrambi bagnati fino al midollo.

Così mi stacco da lui e mi dirigo verso il portone.

Ma non mi accorgo che il marciapiede è scivoloso, e prima che potessi cadere sento due forti braccia che mi afferrano.

Mi volto e senza avere conferma, so che è lui.

Lui che mi salva sempre.

Il mio Alexander, che è diventato estremamente importante per me. Lui che mi salva in continuazione.

Gli accarezzo nuovamente la guancia.

Vedo il suo volto farsi più vicino.
So che mi vuole baciare, e non lo fermo.

Non ho più voglia di combattere contro me stessa.

Voglio lui. Lui soltanto.

Le sue labbra si poggiano sulle mie, e finalmente sento tutto il calore e l’amore che questo scrittore prova per me.

Non mi tiro indietro e questo lo sorprende.

Affonda la sua mano tra i miei capelli bagnati, e io mi aggrappo sempre più a lui, come se avessi paura che mi lasciasse cadere, quando so bene che lui non mi lascerebbe mai.

Continuiamo a baciarci, fondendo le nostre lingue, che si mischiano alla pioggia.

Entrambi ci apparteniamo. Ci amiamo.

Io lo so, ma lui non sa ancora che io lo amo.

Quando ci stacchiamo, entrambi abbiamo il fiato corto, e mi gira la testa.

Noto la paura nei suoi occhi.
Paura di aver agito d’istinto, paura di perdermi.

-“Kate… io… io…”- non riesce a dire altro.

Afferro i lembi della sua giacca, ormai zuppa.

Capisco che sono io a dover fare il primo passo.

-“Rick…”- lo guardo negli occhi.
-“Ti amo così tanto, che mi spaventa questo forte sentimento per te.”- dico tutto d’un fiato.

Se non gliel'avessi detto ora, ora che ho il coraggio di dirglielo, non gliel'avrei detto mai più. E io sono stanca di vivere pensando 'if only'...

Lui è sorpreso, ma allo stesso tempo è felice, perché ora ha la certezza che io sono innamorata di lui come lui lo è di me.

Mi abbraccia, e mi bacia sulla guancia, per poi unire nuovamente le nostre labbra.
Sento quando sia morbida la sua bocca e finalmente mi sento completa, protetta.
Amata.


-“Possiamo...possiamo parlarne, in un posto più tranquillo? E all’asciutto?”- domanda sorridendomi.

Gli prendo la mano e sorridendo lo conduco dentro il mio palazzo.


Forse è l’inizio di qualcosa.

Forse il caso di oggi mi ha talmente spaventato che ho sentito la necessità di dirgli che lo amo.

Forse la paura di perderlo mi ha fatto parlare.

Non lo so.

So solo che, mentre aspettiamo l’ascensore, lui mi stringe a se e mi bacia, in quello che spero sarà uno dei tanti momenti insieme.





ANGOLO MIO: Salve popolo di efp! eccovi una shottina.. dovevo pubblicare Bethany lo so, ma ho preferito questa...

bon non ho troppo da dire, se non che una notte ho sognato questa shot e quindi l'ho scritta... ;)

spero vi sia piaciuta.. ;) un ringraziamento in particolare va alle 5 che l'hanno letta in anteprima e che mi hanno convinto a pubblicare... grazie family... <3

a presto cn Bethany!

sbaciotti a tutti..

Mari_Rina24  ;>

   
 
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