Dedicata
a Kate Fretti, fidanzata del grande campione SIC, Marco Simoncelli.
Io,
senza te.
Sono
le 7 del mattino.
Apro
gli occhi, ancora
un po’ assonnata. I raggi del sole mi illuminano il viso
penetrando dalla
finestra della nostra camera.
Già,
nostra. Era nostra.
Allungo
la mano sul
letto, per essere sicura che non si tratti di un sogno.
No,
non lo è. Tu non
sei più affianco a me.
Mi
alzo di scatto,
tenendo il viso nascosto tra il lenzuolo. Riesco ancora a sentire il
tuo
profumo.
Non
può fare a meno di
scendermi una lacrima.
È
inutile che mi illuda.
Tu non tornerai più da me.
Non
perché non vuoi. Non puoi.
Quella
pista
ti ha portato via, per sempre.
Scendo
dal letto e mi
avvicino allo specchio, che riflette la mia immagine.
Come
sono spenti i miei
occhi. Non saresti felice nel vedermi così.
Lo
sfioro con la mano e
mi chiedo: “Dove sei Haruka in
questo
momento?”.
Non
sento nessuna
risposta. Nemmeno il vento, il tuo elemento, sembra ascoltarmi.
Come
potrò andare
avanti senza di te?
Ricordo
ancora quando
mi portavi la colazione a letto.
Mi
svegliavo sempre
senza di te. Ma non avevo paura. Tu eri di là, nella nostra
cucina, a
prepararmi cappuccino e croissant.
Invece
adesso sono
sola.
La
tua tanto amata moto
ti ha accompagnata in un posto lontano, dove non mi è ancora
permesso accedere.
Chissà
fra quanto ti
rivedrò? Uno o due anni? Ma no, forse molti di
più.
“Dimmi
che non è vero!”,
ripetevo quel giorno al tuo
allenatore. Ma lui mi diceva di farmi forza,
abbracciandomi.
Io
ero lì con te, Haruka.
Ero
con la moto assieme a te.
Io
ero su quel circuito con te quando
sei
caduta.
Ero
là quando hai emesso
l’ultimo respiro.
Ti
ho sentita, sai?
Il
tuo amore mi ha
avvolta. Il tuo elemento mi scompigliava i capelli. Era come se volesse
dirmi
che tu eri viva.
Ho
udito la tua voce chiamarmi.
“Non
stare in pena per me, Michiru! Sono sempre a vegliare su di
te.”,
mi hai sussurrato.
So
che non mentivi. Non
sai dire bugie, tu.
Questo,
però, non
riesce a colmare la nebbia che avvolge il mio cuore.
Perché
il destino mi ha
privato del tuo dolce sorriso?
Sarà
difficile
continuare a vivere senza te.
Ogni
mattina mi affaccio
alla finestra.
Ascolto
il rumore del
vento che fa sbattere le persiane.
Sei
tu, vero Haruka?
Ho
voluto immedesimarmi
nel dolore della ragazza del grande Sic, con molto rispetto,
immaginando
Michiru affrontare la perdita della sua Haruka. Credo che perdere una
persona
amata, sia uno dei più grandi dolori che si possano provare.
Ammiro Kate e la
sua forza. È una ragazza straordinaria, capace di
trasmettere serenità a tutti
coloro che si disperavano in quegli attimi. Per questo ho voluto
dedicarle
questa fan fiction. Le mando un forte abbraccio!
Ciao
Sic, veglia su di
lei da lassù.