Right back where we started from...(parte 1)
 

Argh!! Basta, basta, basta, devo smetterla di pensare a quel momento.
Chi sono io? Beh, mi sembra ovvio, la cosiddetta "cornuta", che oltre ad essere cornuta è anche antipatica irascibile e odiata da tutti. Sono veramente caduta in basso. Ad ogni modo ora non sto affrontando nessuna nuova sfida, ma sto camminando lungo la stradina di un grazioso quartiere di Toronto, con in mano una valigia. Se non si era ancora capito ho abbandonato il reality. Non ce la facevo più, ma vi giuro che sul serio non ce la facevo più a guardare i due piccioncini ridere e scherzare, mentre io ero costretta a guardarli e a soffrire in silenzio. Ho già programmato ben benino le mie prossime settimane di vacanza
-Divano
-TV/Computer
-Pigiama
-Nutella, patatine, e cibo spazzatura
-Tanto, tanto, tanto ma tantissimo gelato...
Non mi muoverò dal divano neanche di un millimetro, la mia unica intenzione è quella di ingrassare, diventare brutta e puzzare, così non correrò il rischio di innamorarmi di nuovo e soffrire.
Arrivai davanti al cancello, presi le chiavi e lo aprii, arrivai alla porta e lo suonai, volevo fare una sorpresa a mia madre. A lei non era mai andata a genio l'idea di farmi partecipare a quello stupido reality, ma io avevo così tanto insistito che alla fine l'avevo costretta a lasciarmelo fare. Ora però sono tornata, e credo che lei lo apprezzerà.
-Chi è?- Mi dice una voce attraverso la porta-
-Cinese, lei avele oldinato cibo wok-
-Come? Aspetti che...COURTNEY??-
-Ciao mamma!!! Contenta di vedermi??-
Dalla sua espressione direi proprio di no. Tutto ad un tratto il sorrisetto che aveva sempre stampato in faccia si affievolì, fino a diventare una espressione preoccupata.
-Che ci fai tu qui, non dovevi essere ancora a partecipare ad A tutto reality?-
-Si ma...mi mancavi tanto e ho deciso di tornare!- Le mentii spudoratamente, prima di notare che aveva in mano un foglio, molto simile a quelli dello sfratto.
-Mamma. Cos'è quello?-
-Niente piccola, niente di grave, solo un piccolo intoppo-
-Mamma non mi prendere per una cretina, dimmi cos'è quel foglio!-
-Niente che non possa risolvere..- Le strappai il foglio di mano e lessi quello che c'era scritto. Rimasi scioccata.
-MAMMA!! ma QUI C'E' SCRITTO CHE CI VOGLIONO SFRATTARE!!!-
-Si ma non ti preoccupare angioletto! Sistemeremo tutto-
-MA CHE SISTEMARE E SISTEMARE!! QUESTI CI BUTTANO FUORI CASA!-
Appena dissi quelle parole la mamma si accasciò per terra, e incominciò a piangere
-Lo so, ma che ci posso fare!! Credi che sia facile per me!! Insomma tu dipendi solo da me e io ora sono sola capisci, S-O-L-A, da quando tuo padre non c'è più la situazione è precipitata, io con il mio lavoro non ce la posso fare!-
-Ma mamma...e ora dove andremo a vivere?-
Mia madre mi guardò, poi si alzò in piedi e andò verso lo sgabuzzino, senza nemmeno dirmi una parola. Aprì un grosso baule in cui sia io che lei avevamo messo tutte le nostre vecchie cose, e con vecchie intendo di quando abitavamo ancora a Los Angeles, in California. Eh già, chi lo avrebbe mai detto, Courtney la ragazza perfettina che abitava in California, certo cosa non tanto ovvia, ma c'è anche da dire che a quei tempi ero parecchio diversa. Ero diventata così solo in seguito alla morte di mio padre, che devo dire che per me è stato un trauma incredibile. Intanto mia madre parve trovare quello che cercava, allora chiuse lo sgabuzzino e tornò da me, nascondendo qualcosa dietro la schiena.
-Mamma cosa cavolo stai facendo...ehi aspetta ma....-
Non ci potevo credere. In mano aveva un braccialetto di cuoio che presentava  due lacci alle estremità, con su sopra inciso "luv L.A.".
Oh mio dio...ma stava scherzando
-Mamma...cosa vuol dire questo?! E’ vecchio è di almeno due anni fa'!- allora mi si accese la lampadina -Non vorrai mica dire che dobbiamo tornare in californi!! Dopo tutto questo tempo? Mamma io non posso! Qui c'è la mia vita, non possiamo ritornarcene come se niente fosse a L.A!!-
-Io non ci torno. Sei tu che ci torni.-
-Ma come! Cosa! Perché?! Tu dove starai!!-
-Beh, con i soldi che ho appena guadagnato ho affittato un piccolo monolocale in centro, ma...il fatto è che, non voglio portarti lì con me!-
-Ma perché scusa, per me non c'è problema, se viviamo in un monolocale-
-Non è quello il punto…il punto è che figlia mia, tu non sei felice! Ti vedo che non hai amici, che non ti senti bene accolta, ti ricordi invece in California come eri felice, avevi tutti quegli amici..-
-Ma io sono cambiata mamma!!, non sono più la  stessa fricchettona di 2 anni fa!-
-Beh, allora tornerai ad esserlo perché tu torni a stare in California dallo zio Josh, capito!-
-Ma mamma...-
-Niente obiezioni! E ora fila in camera tua a preparati le altre valigie!-
-Beh suppongo che questa qui rimarrà sfatta..- Dissi dando un calcio alla valigia che avevo ancora in mano. Corsi via verso la mia stanza, in lacrime.
Mamma mia che bello!! Addio piani per l'estate, addio Canada, addio Toronto!! Mia madre ha rovinato tutto! Ora sarò costretta a tornare là. Nel posto che ho tanto amato e che ora tanto odio..
La California.





Beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeene...allora vi è piaciuto il capitolo?? Questa è la mia nuova fan-fiction sulla mia Court...è nuova di zecca, ho appena avuto l'ispirazione ascoltato "California" dei Phantom Planet.
Bene, presto posterò un nuovo capitolo ^.^
Besos!!
XxPazxX