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Autore: Charlotte_Insane    07/11/2011    4 recensioni
Non doveva essere li, era stato un errore, ma il preside non aveva voluto sentire ragioni, e per la prima volta ingiustamente, adesso si ritrovava a dover scontare due ore di punizione, continuava a fissare con aria scocciata quella stronzetta bionda, lei non lo degnava di uno sguardo e la cosa lo irritava parecchio
Genere: Drammatico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, The Rev
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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You’re a bitch, but I love you anyway

 
Bene, bene chi non muore si rivede (Smettila stronza che porti sfiga! NdRev Tu finiscila di scassare sennò ti faccio picchiare da Lei Veramente io avrei un nome ._. NdLei Si ma a nessuno interessa! Lasciala stare! NdMatt
[Molte ore dopo..]
Cazzo ma siete diventati tutti delle fottutte diveH!La smetti di fare l’isterica e ti metti a scrivere, che questi poveri lettori che hanno aperto la tua storia si aspettano altro invece di te che litighi con i protagonisti?! NdJohnny Ok nan.. ehm Johnny, iniziamo!)
Ok adesso che io e quei presuntuosi (Ti abbiamo sentita! NdA7X) ehm.. scusatemi un secondo *prende mazza chiodata*
[Mezz’ora dopo]
Ok, che dovevo fare? .___. Non mi ricordo più, vi lascio ad altri miei deliri!
Tschüss!
 

Cause you had a bad day

 
Non doveva essere li, era stato un errore, ma la preside non aveva voluto sentire ragioni, e per la prima volta ingiustamente, adesso si ritrovava a dover scontare due ore di punizione, continuava a fissare con aria scocciata quella stronzetta bionda, lei non lo degnava di uno sguardo e la cosa lo irritava parecchio, il professor Furin se ne stava tranquillo a leggersi il giornale quando il suo telefono squillò
"DIO ESISTE!" pensò Jimmy fra se e se, il professore lo guardò quasi a leggergli nella mente
-Devo rispondere è la preside, torno subito Sullivan..- disse uscendo e chiudendosi la porta alle spalle, la ragazza sospirò stancamente e lui si alzò per avvicinarsi a lei
-Pallosa la punizione eh? Sai avremmo potuto fare qualcosa di costruttivo oggi invece che stare qui, io sarei andato alle prove e tu avresti fatto quello che fai di solito..
-Cosa vuoi da me?
-Oh niente, ma questa me la paghi,io non dovevo essere qui..-lei spostò lo sguardo dai suoi occhi glaciali all’orologio alla parete, le 5, finalmente era finita, fece per alzarsi ma lui la spinse facendola sedere nuovamente
-Senti, dimmi cosa cazzo vuoi perché ho da fare..
-Cosa devi fare di bello eh?
-Non sono cazzi tuoi coglione!- esordì alzandosi in piedi e puntando gli occhi scuri nei suoi glaciali, nessuno dei due sembrava intenzionato a distogliere lo sguardo, dopo un po’ lui rise chinando leggermente il capo
-Vattene ragazzina, altrimenti la mamma si arrabbia..- sentì qualcosa stringergli in basso..
-E se torni a casa senza i coglioni la tua che ti dice?- durante l’ultima parte strinse più forte i gioielli di famiglia di Jim e sul suo volto si dipinse un leggero ghigno
-Stammi bene Sullivan!- disse lasciando l’aula e Jimmy, lui ancora leggermente confuso prese la sua tracolla e dopo qualche secondo se ne andò anche lui, gliel’avrebbe pagata..
Quel ragazzo la inquietava molto, a scuola aveva una pessima fama, ma non era questo, lo sapeva, lo aveva capito quando si era sentita addosso i suoi occhi, aveva odiato gli sguardi freddi di poco prima, anche se non voleva darlo a vedere, per qualche assurda ragione le avevano dato la pelle d’oca. Uscendo li vide tutti li fuori, l’allegra combriccola di quel tipo, erano quasi al completo, mancava solo Sullivan, di loro non glien’era mai fregato un bel niente, non li conosceva e non voleva conoscerli. Dalle voci che giravano uno di loro era un presuntuoso egocentrico e insopportabile, un altro sembrava un colosso a vederlo ma girava voce non fosse cattivo.. Il più basso sembrava un mezzo ritardato e l’ultimo era un deficiente che odiava perfino la luce del sole, tutti dicevano fosse strano
"Come se gli altri fossero normali!" pensò fra se e se, non si era però accorta di essersi bloccata sulla porta finchè una voce non troppo familiare le chiese se aveva preso a residenza su quella porta..
-Non dicevi di avere da fare?- le chiese poi
-Infatti è così..
-Oh beh, bene! Lo vedo tutto il tuo “da fare!”
-Smettila..
-Oh andiamo Jim lasciala stara, è rimasta con te per due ore non pensi di averla punita abbastanza?!- scherzò uno dei suoi amici
-Fanculo Sanders!- disse scocciato scendendo le scale –Noi ci vediamo domani vero?- le chiese leggermente sinistro, lei non rispose, si limitò a guardarlo torva..
-Lascialo perdere, è solo nervoso..- la rassicurò il ragazzo di poco prima sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi con annesse fossette, poi seguì i suoi amici. Lei rimase li ancora per qualche istante, poi si decise a scendere, doveva dimenticare quei tipi..

  
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