Non era possibile!

In sole quattro ore, erano riusciti a rovinarle l’intera settimana!

Complimenti Misty, nuovo record personale!

La ragazza dai capelli color arancio marciò con furia verso la fermata degli autobus.

Quello che le era successo aveva dell’incredibile! Tutti i prof della giornata, TUTTI, l’avevano scelta per compilare i dati degli studenti; media nella loro materia, posto di banco ed altre minchiate simili.

E questo cosa poteva voler dire? Semplice! Tra compiti, gli allenamenti e tutto quel lavoro supplementare, il tempo libero per quella settimana ammontava esattamente a ZERO!

Per poco non perse l’equilibrio, a causa dell’eccessivo carico di libri e documenti vari che le toccava trasportare a mano.

Che faticaccia!

Un po’ traballante, riprese il cammino. Se non si fosse data una mossa avrebbe pure perso l’autobus, obbligandola a tornare a casa a piedi, con tutta quella roba!

Non posso credere a quello che sto pensando, ma le mie sorelle avevano ragione! Fare le oche rende davvero tutto più facile!

Stava attraversando la strada, la meta era ormai vicina, quando sentì il rombo di un motore. Si voltò di scatto e vide un motorino che stava per andarle addosso.

Cacciò un urlo e con un salto degno della medaglia d’oro alle olimpiadi, riuscì miracolosamente a scansarsi. Peccato solo che ciò abbia implicato la perdita dell’equilibrio, una magnifica caduta emblema d’imbranataggine e lo spargimento a terra di tutti i libri e fogli vari.

Di bene in meglio!

-Fantastico! Cos’altro può andare storto!?!- in quello stesso istante dice un autobus, il suo autobus, partire. –Perfetto! Non poteva andarmi meglio! E adesso come faccio!?!- tentò di rialzarsi da terra, quando vide una mano protesa verso di lei.

-Hai bisogno di una mano?- alzò lo sguardo per vedere a chi appartenesse quella voce, e lo vide.

Statura media, capelli corvini, occhi color cioccolato, uno sguardo ingenuo… e un casco sottobraccio.

-Sei tu quello che mi ha appena “quasi investita”!?!- esclamò, più sorpresa che arrabbiata. -Hem, temo di sì.- disse ridacchiando, mentre l’aiutava a rialzarsi.

Che bella risata..

Arrossì.

-Ha-hai idea di quello che potevi farmi!?! Ti sembra il modo di guidare!?!-

-Scusami, hai ragione! In effetti, stavo andando un po’ troppo forte...-

-Tu dici?-

Ignorò le sue scuse, offesa dall’accaduto, e si mise a terra a raccogliere i suoi libri.

Il ragazzo a quel punto poteva anche benissimo andarsene per i fatti suoi e dimenticare tutto. Invece s’inginocchiò accanto alla ragazza per aiutarla.

La rossa dovette ammettere, almeno in cuor suo, che era rimasta molto colpita da quel gesto.

-Allora…- incominciò il corvino, porgendole un libro –Ce l’hai un nome?-

-… Misty.-

-Ash, molto piacere!- si presentò con un sorriso sornione.

Seguì un silenzio imbarazzante.

-… Perché porti tutta quella roba? Mi sembrano un po’ troppi libri per una semplice giornata di scuola.-

-Tutta colpa dei prof. Mi hanno rifilato un sacco di roba da fare! Solo perché non hanno voglia di farla loro!-

-È ingiusto!- commentò mentre l’aiutava nuovamente a rialzarsi, sistemato anche l’ultimo libro della pila.

-Puoi dirlo forte, non so neanche come portarla a casa tutta questa roba! E a piedi sarà una gran faticata!-

-Non puoi farti venire a prendere?-

-No, non c’è nessuno in casa al momento.-

-Beh, allora potresti prendere l’autobus.-

-Era mia intenzione farlo, quando qualcuno non mi ha quasi ammazzata e me lo sono persa!- -Che vuoi che sia, aspetti il prossimo e amen. Non c’è bisogno di scaldarsi tanto!-

-Oh sì che ce n’è bisogno invece! Oggi c’è lo sciopero dei mezzi, e quello era l’ultimo che passava per casa mia! Mi spieghi adesso come faccio???- gridò disperata.

-… Mi dispiace. È tutta colpa mia, ma voglio rimediare!-

-E come, sentiamo.- lui semplicemente si mise in testa il casco ed indicò il suo motorino.

-Vuoi un passaggio?-

-Un passaggio? Magari! Solo, come faccio con tutta questa roba?-

-Di questi non devi preoccuparti.- aprì il portaoggetti del motorino –Tu solo, indossa questo.- disse poi prendendo il casco al suo interno e mettendoglielo in testa. Lei arrossì.

Prese poi i suoi libri e li sistemò dove prima si trovava il casco. Montò sul mezzo, ed invitò Misty a fare lo stesso.

Lei si sedette, lasciandosi sfuggire un lungo sospiro.

-Però… proprio una brutta giornata, eh?-

-Non t’immagini quanto, quanto, davvero terribile!-

Si sorrisero.

Eh già, proprio una brutta giornata… o forse no?



Angolo autrice
Innanzitutto ringrazio la mia sorellonaH per aver recensito “Tenendosi per mano”, l’unica. Grazie mille gente, davvero sono commossa dalla vostra accoglienza -.-‘
In questo fandom ho mosso i miei primi passi da scrittrice. Ormai è passato tanto tempo, e… faccio ancora schifo! xD
Beh, è la prima volta che mi viene fuori una fic quasi tutta dialogata. Non ci ho neanche fatto apposta, ma ditemi lo stesso che ne pensate. Idem per come ho impostato l’HTML questa volta. Sto sperimentando vari metodi, io e quel codice ci odiamo proprio! xD
Adesso è meglio che vada. So già che non riceverà alcuna recensione, ma l’ho pubblicata per la mia amica fedina, che mi ha supplicata di scrivere una fic su Ash e Misty per oggi, che sarebbe il “Pokèshipping day”. Fede, ricordati che questa vale anche per il tuo compleanno il mese prossimo! xD
Bene, è tutto. Ringrazio chi recensirà e spero che almeno qualcuno apprezzi questa storia, che sono certa sarà l’ultima per me in questo fandom, visto che a nessuno interessa ciò che ci pubblico. (Poi tanto la vinco io la scommessa, fedina!)
Lasciamo perdere la scommessa, è una cosa tra me e lei. Solo finché non si concluderà, non potrò dire “ufficiale” il mio ritiro. Se vincerà lei (non accadrà mai!), invece resterò.
Vabbè, allora ci si “vede” magari in qualche altro fandom.
Addio!