Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: Mei91    09/11/2011    3 recensioni
e se Kagome volesse fare un regalo speciale al marito per il suo compleanno...
il titolo dice tutto... buona lettura.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Certo che è proprio strano!

Chi avrebbe mai immaginato che l’ingenua e timida quanto ribelle Kagome  si sarebbe sposata un giorno, e con Inuyasha  per giunta.  Io di certo no!

Eppure è così! Inuyasha è mio marito. Sesshomaru è mio cognato e Rin…be vorrei tanto che diventasse mia cognata ma quel cialtrone di mio cognato è sparito e non si sa quando torna. Sesshomaru in questo anno è cambiato molto. Non è più il solito ghiacciai asociale che conoscevamo. In questo anno ha stretto uno strano rapporto con suo fratello. Certo, litigano sempre, ma non come prima. Nei loro sguardi percepisco qualcosa di diverso. Specialmente nello sguardo di Sesshomaru adesso noto una piccola scintilla di calore. Che questo cambiamento sia dovuto a Rin, o a qualcos’altro, non importa; è bello sapere che con mio cognato si ci può anche parlare e prima che sparisse dalla circolazione per più di tre mesi, io e lui avevamo stretto un rapporto di cognato/confidente. Strano, eh? Si, all’inizio lo è stato anche per me, ma Sesshomaru mi è venuto a chiedere consiglio su come potersi riappacificare con mio marito. Cosa ancora più strana, il bestione ghiacciato, ascoltava i miei consigli giungendo a diventare un vero fratello per Inuyasha e un cognato per me. Ancora non riesco proprio a credere nel cambiamento di Sesshomaru. Però, anche Inuyasha è cambiato molto. E’ maturato parecchio. Dispensa ottimi consigli al fratello, a Miroku e a chi glieli chiede. Il mio maritino, non attacca più briga e non si lascia coinvolgere nelle provocazioni di Koga e di Miroku. Lui, è superiore e questo rende me orgogliosissima di un marito come lui e Sesshomaru fiero di chiamare Inuyasha, finalmente, fratello.

La pace qui nell’ epoca Sengoku, finalmente,  regna sovrana. Da quando Naraku è  morto e la sfera dei quattro spiriti è sparita per sempre, viviamo tutti più tranquilli e sereni.

Sono al lago, vicino il villaggio, e decisamente mi sto perdendo nei ricordi e nelle varie problematiche che abbiamo affrontato. Sesshomaru è sparito dalla circolazione da più di tre mesi, e devo proprio ammettere che le chiacchierate con lui mi mancano da morire. Che strano. Il giorno in cui Sesshomaru mi ha detto che sarebbe partito alla ricerca del degno regalo per Inuyasha, in un primo momento acconsentii non ascoltando realmente quelle parole, ma dopo che lui fu partito mi resi conto che io, sua moglie, non sapevo il giorno in cui mio marito compiva gli anni e non ebbi nemmeno il tempo di chiederlo a Sesshomaru perché lui era già sparito nel nulla. Persa nei ricordi, infatti, non mi accorgo di una presenza dietro di me. Non avevo voglia di farmi distrarre dai miei ricordi. Non mi importava chi fosse, volevo stare sola con i miei ricordi. Inuyasha è al villaggio e lui ha compreso il mio bisogno di stare sola, ora chi è che viene a rompere.

Sento la così detta presenza sedersi vicino a me  e io la ignoro prontamente e volutamente.

“Buon giorno cognata, non si usa più salutare?”

Mi volto di scatto, rispecchiandomi in due pozze oro, serie ma al contempo divertite.

“Tò, scusa ma tu chi sei?” chiedo spezzante. Vedo Sesshomaru inarcare un sopracciglio e guardarmi dubbioso.

“Che succede Kagome?” mi chiede.

“Come fa a conoscere il mio nome, signor demone cane?” gli chiedo con ironia mal celata.

“Kagome!” mi richiama, rimproverandomi.

“Che vuoi che abbia Sesshomaru! Avevi detto che saresti partito per qualche giorno e invece sono passati tre mesi!” gli urlo contro.

Lo vedo sospirare e dichiarare.

“Menti pure a te stessa, con questa scusa, ma io so che in realtà il problema è un altro!”

Arrossisco di brutto. Caspita, questo qui mi conosce meglio di quanto io non mi sconosca. Alzo il viso che precedentemente avevo abbassato, trovando l’erba decisamente più attraente, e  lo guardo negli occhi.

“Già.” Sussurro quasi in un gemito.

“E allora qual è il vero problema?” mi chiede e io sospirando domando.

“Che regalo hai fatto poi ad Inuyasha?” gli chiedo e lo vedo sbuffare.

“Uno che lo ha scioccato. Ho riportato in vita papà e Izayoi, con una nuova tecnica che in questi tre mesi ho imparato con Tenseiga.” Dichiara e io sgrano gli occhi incredula. I genitori di Inuyasha e la matrigna di Sesshomaru sono in vita.

“E qui ti volevo!” esclamo, facendo finta di essermi ripresa. Cavolo, quando ritorno al villaggio, dovrò conoscere i miei suoceri. Uhm…Paura!

“E che avrei fatto?” mi chiede incredulo e assottigliando lo sguardo.

“Quando cavolo è il compleanno di mio marito!” urlo. Purtroppo non mi resi conto che quel grido aveva stordito Sesshomaru e fatto scoppiare a ridere, una persona alle mie spalle.

Lentamente mi volto notando mio marito, con affianco due persone con espressioni incredule.

“I…Inuyasha.” Sussurro e lui mi sorride dolce.

“Piccolina, è questo il problema? Il giorno del mio compleanno? E’ questo che ti ha resa così triste in questi tre mesi?” mi chiede Inuyasha avvicinandosi a me e sedendosi al mio fianco per poi depositare un tenero bacio sui miei capelli. Rossa come un peperone annuisco. Inuyasha e Sesshomaru sospirano, poi Sesshomaru esclama.

“Cavolo, sei estremamente problematica ,cognata. E’ domani contenta!” dichiara Sesshomaru alzandosi in piedi. Sollevo lo sguardo osservandolo terrorizzata, poi mi volto verso Inuyasha che annuisce.

“Il novilunio. Il tuo compleanno è al novilunio?” gli chiedo e lui mi sorride sollevandomi il viso e depositando le sue labbra sulle mie. Partecipo al bacio con passione, ma nel frattempo il mio cervellino elabora mille modi possibili ed immaginabili, per fargli un regalo degno di lui. Certo, non eguaglierò mai Sesshomaru che gli ha regalato i genitori, ma io voglio fare qualcosa di speciale per lui.

Inuyasha si stacca da me e mi guarda sempre sorridendo, poi sussurra.

“Sei mia moglie, è questo il regalo più bello che mi hai fatto!” dichiara. Io scuoto la testa in segno di negazione e mi alzo di scatto.

“Devo andare! Inuyasha ci vediamo domani! Sesshomaru, tu questa me la paghi cara!” detto questo corro verso il pozzo, ma non prima di sentire.

“Ma che cavolo le è preso!” esclama Sesshomaru. Inuyasha scoppia a ridere e gli risponde.

“E’ Kagome. Semplicemente Kagome. Mia moglie!”

“Moglie?” questa voce non la conosco, ma credo che sia il padre di Inuyasha ad aver parlato. E adesso sciogli questo nodo và.

Arrivata a casa, comincio ad urlare.

“Mamma, Papà, Nonno, Sota, a raccolta, immediatamente!” si, mio padre è vivo se ve lo state chiedendo, ma Inuyasha non lo conosce e credo che sia giunto il momento di presentarglielo e quale migliore occasione del suo compleanno.

“Tesoro che succede?” mi chiede mia madre entrando in cucina seguita da mio padre. Sota e il nonno rientrando dal cortile, in cucina pronti a capire che cosa mi sta succedendo.

“Domani è il compleanno di Inuyasha e voglio fare qualcosa di sensazionale per lui.” Dichiaro risoluta.

“Inuyasha? Chi è?” mi chiede mio padre. Si, mio padre è tornato a casa da meno di due settimane e a quanto pare la mia famiglia non lo ha messo al corrente che sono sposata con un mezzo demone di nome Inuyasha. Mio padre è appena tornato dalla guerra e sinceramente non so come prenderà la notizia. A parlare per me però è mia madre.

“Shinichi, ricordi quando da giovani attraverso il pozzo andavamo nell’ epoca dei demoni?”

Che cosa? Che storia è questa?

“Si, mi ricordo! E mi ricordo anche che uno dei miei migliori amici era un demone cane maggiore. Inu no Tashio. Si, ricordo. Mi manca quel cretino!” dichiara mio padre, e i miei occhi escono fuori dalle orbite.

“Già. Chissà che fine ha fatto!” dichiara mia madre nostalgica e mio padre sospira di malinconia. A quanto pare i miei genitori conosco il padre di Inuyasha.

“E perchè, a Izayoi  non pensi?” dichiara mio padre “ Ricordo che l’ultima volta che l’ ho vista era incinta di Tashio.”

Incredula scoppio a ridere. I miei genitori mi guardano confusi. Anche se non ho mai conosciuto Izayoi e Inu no Tashio so che sono i genitori di Inuyasha. Il mio Inu me ne ha parlato tanto e poi si ci sono aggiunti anche i racconti di Sesshomaru.

“Kagome che ti prende?” mi chiede mio padre.

“Conoscete, Inu no Tashio, Izayoi e Sesshomaru!” dichiaro

“Si, ma noi non abbiamo nominato Sesshomaru! Come lo conosci?” mi chiede mio padre sempre più incredulo.

“Ve lo dico dopo ora voglio fare un regalo meraviglio a mio marito!” dichiaro.

“Che cosa?” urla mio padre e mia madre comincia a spiegare.

“Kagome nell’epoca Sengoku ha un marito, caro.”

“E quando avevi intenzione di dirmelo.”

“presto, papà. Ora dobbiamo andare a un regalo a mio marito.”

“Tesoro che ne pensi delle fedi? Sono il sacro simbolo del matrimonio e so per certo che nell’ epoca Sengoku non si usano.” Mi suggerisce mia madre e sembrandomi un idea meravigliosa le vado a comprare facendo incidere in esse la data del nostro matrimonio e un Ti amerò per sempre.

Dopo aver organizzato il tutto, io e tutta la mia famiglia facciamo un salto nel passato. A casa mia.

Appena Inuyasha sente il mio odore si precipita al pozzo seguito dal padre, dalla madre, e da Sesshomaru. A quanto pare avevano loro spiegato tutto.

Inuyasha si ferma davanti a me e io gli sorrido.

“Shinichi?” sussurra il padre di Inuyasha e mio padre per poco non ha un collasso. Lentamente mio padre si avvicinò a lui e con calma sussurrò.

“Tashio? Ma sei davvero tu?”

Guardavo mio padre e quello che doveva essere mio suocero come se fossero appena sbucati da un qualcosa che non so nemmeno decifrare cosa fosse.

“Si, sono io! Ma tu che ci fai qui?” chiese il padre di mio marito a mio padre.

“Io..io …non ci posso credere! Dopo anni o meglio secoli, rivedo il mio migliore amico e questo che fa? Mi chiede che ci faccio io qui? Assurdo!” esclama mio padre. Il grande generale cane lo osserva dubbioso e il mio papino sospira affranto.

“Mi ci ha portato mia figlia qui! Dice che deve fare un regalo.”

“Esattamente!” esclamo intromettendomi nella loro discussione. Dalla tasca della mia gonna estraggo una scatoletta di velluto e mi avvicino ad Inuyasha.

“Questo regalo nel mio tempo è molto importante!” dichiaro porgendo la scatoletta ad Inuyasha che la apre e osserva in contenuto dubbioso. Io sollevo la mia mano sinistra e gli mostro il mio anello.

“E’ una fede. Nel mio tempo segnala che un uomo e una donna sono marito e moglie e quindi off Limes per qualsiasi altro uomo o donna che tenti di corteggiarla. E’ un segnale d’amore profondo.” Con mani tremanti afferro la fede e prendo la sua mano sinistra infilandogli la fede al dito.

“Ecco, ora sei mio e così lo sapranno tutti. Tu sei mio marito, e io tua moglie e questo nessuno potrà più metterlo in dubbio.” Gli occhi di Inuyasha erano lucidi. Da un anno a questa parte, anche se eravamo ufficialmente marito e moglie, molti uomini tentavano di corteggiarmi e sapevo che questo lo faceva terribilmente soffrire e io in questi tre mesi non ho certo migliorato la situazione con il mio mutismo incallito.

Inuyasha non disse una parla, mi attirò a se e depositò le sue labbra sulle mie, in un tenue quanto dolce bacio.

“Buon compleanno, amore mio.” Sussurrai sulle sue labbra.

“Grazie Kagome, e Ti amo da morire.” Mi rispose stringendomi a se.

“Alt. Stop. Torniamo un attimo indietro. Marito? Moglie? Inuyasha? Kagome? Che cavolo significa? Tashio, Inuyasha non era il nome che volevi dare a tuo figlio se fosse stato un maschio? Kagome tuo marito è il figlio del mio migliore amico? Kasumi, il marito di nostra figlia è il figlio della tua migliore amica Izayoi. Allora si può sapere perché nessuno mi ha mai detto nulla? E Tashio, si può sapere perché non sei più venuto nel futuro? ” dichiarò confuso mio padre. Faceva domande a vanvera, ma era compressibilissimo.

“Allora papà, cominciamo con ordine. Io, sono la moglie di Inuyasha, figlio del tuo migliore amico che non ti è venuto a trovare probabilmente perché era morto, Sesshomaru, primo genito del tuo migliore amico, e che già conosci da tempo, è il fratello di Inuyasha, mio cognato e che cascasse il modo questo tontolone sposerà Rin, dovessi portarlo all’altare con la forza. La mamma non ti ha detto niente perché glielo chiesto io e tu eri già abbastanza turbato dalla guerra. Allora adesso, tutto chiaro?” dichiarai.

“Be, che dire, si è chiaro. Non mi aspettavo di certo mia figlia sposata con il figlio del mio migliore amico, ma …accidenti se va bene! Non avresti potuto scegliere di meglio Kagome. Brava figliola.” Esordì con un sorriso mio padre facendo scoppiare l’ilarità di tutti.

Mio padre si rabbuiò.

“Ehi, che succede papà?” chiesi preoccupata avvicinandomi a lui, seguita da mio marito.

“Tu…tu… hai partecipato a dei combattimenti, Kagome?”

Annuii e mio padre si rabbuiò ancora di più.

“Papà, se non lo hai ancora capito io sono la sacerdotessa di questo villaggio. Un anno fa abbiamo sconfitto e distrutto un demone di nome Naraku e anche la sfera dei quattro spiriti che credo tu sappia che cosa sia. E’ però da un anno che nessuno ci attacca più e che viviamo in pace. Adesso l’unica battaglia da affrontare è costringere Sesshomaru a sposare Rin e non continuare a farla vivere nel dubbio.” Mio padre sorrise un po’ sollevato. Tashio si avvicinò a lui cingendogli le spalle  in una specie d’abbraccio.

“Su, Shinichi, anche se tua figlia ha combattuto al suo fianco c’era sempre Inuyasha, pronto a proteggerla.” Dichiarò mio suocero e io sorrisi.

“E’ sempre sarà così, signore. Proteggerò sempre Kagome anche a costo della mia vita!” dichiarò mio marito e io gli baciai una guancia.

“Mi piaci ragazzo! Sei degno di mia figlia.” Dichiarò mio padre.

“Poi, ci sarei anche io a proteggere la mia super problematica cognata, anche se dovrei essere furioso con lei.” Dichiarò Sesshomaru.

“Perché?” chiesi.

“Perché mi stai organizzando le nozze senza il mio consenso.” Dichiarò. Io sorrisi beffarda.

“Sei sicuro di non voler sposare Rin? No, sai perché, Kohaku  ha fatto intendere che sarebbe felice e disponibile a sposarla.”

Sesshomaru incassò in colpo e annunciò.

“E va bene, magari  stai organizzando le mie nozze con il mio consenso…ma Rin…”iniziò.

“Lei ti vuole, tranquillo.” Lo tranquillizzai. Cominciava a diventare bianco.

“Si, si, ok. Magari fra qualche anno!” esclamò Sesshomaru rosso in viso.

“D’accordo!” annunciai scoppiando a ridere trascinandomi dietro tutto il gruppo.

 

 

FINE.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Mei91