Ho visto gabbiani scavalcare grattacieli,
nutrirsi di rifiuti, e camminare sui marciapiedi.
Ho visto nei loro occhi distese di palazzi,
cemento, tettoie. Insomma, roba da pazzi.
Nel cuore però racchiudono sogni,
chiusi a chiave dentro stagni.
Cercano casa, la loro casa.
Come si fa a dirgli che non c'è più?
Che non è più qui, e non la troveranno nemmeno lì?
Come si fa a dire ai gabbiani,
ai bambini, e agli anziani,
che il mondo che vedono adesso
non sarà il mondo che vedranno domani?
Come si fa a dire ai gabbiani,
ai bambini, e agli anziani,
che il mondo di adesso
non sarà più lo stesso?
Come si fa a spezzargli i sogni,
a cementare stagni,
a prometter negli anni
e a fare altri danni?
Come si fa a dire ai gabbiani
che dal loro mare son stati sfrattati?