11/11/2011
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<< Rachel ha detto che non potresti mai baciarmi. >>
Disse improvvisamente Finn mentre, seduto scompostamente sul proprio letto, osservava il fratellastro di spalle.
<< Ovvio, sto con Blaine! >>
Gli risposte l’altro con un’elegante alzata di spalle mentre sistemava in ordine maniacale le proprie creme per il corpo.
<< A.. a proposito state bene i-insieme? >>
La titubanza nella voce del giocatore di football fece sorridere Kurt che, continuando a dargli le spalle, gli rispose sorprendendo anche se stesso.
<< L’abbiamo fatto. >>
<< A-Anche io e Rachel… >>
Kurt si voltò mostrando le gote arrossate e un sorrisetto compiaciuto volto.
Hudson, intanto, teneva gli occhi incollati a quelli dell’altro.
<< …la sera della prima. >>
Dissero all’unisono, lasciandosi poi andare in una risatina che fu interrotta dal tonfo delle bottigliette sulla scrivania.
<< ..e comunque siamo fratelli. >>
Ricalcò Kurt sospirando mentre ricordava il vero motivo per cui lo erano diventati.
<< …ormai! >> Aggiunse, istintivamente, col tono malinconico.
<< Già. >>
Gli diede ragione Finn mentre aggrottava appena le sopracciglia senza capire il motivo per il quale Kurt avesse assunto quell’espressione pensierosa.
<< …Perché Rachel l’ha detto? >>
Gli chiese il più piccolo, incrociando le braccia al petto, quasi ferito nell’orgoglio da quell’affermazione.
Questa era la domanda che Finn si aspettava fin dall’inizio: non l’avrebbe mai ammesso ma, quando si trovava nei guai, sentiva il bisogno di parlare e chiedere consiglio ad Hummel.
<< Beh, credo per poterlo fare… gli serviva per lo spettacolo. >>
Kurt sentì la voglia di abbracciare il suo fratello acquisito e coccolarlo, nonché di prendere a pugni quella sgualdrina della Berry, ma qualcosa chiamata grammatica lo tratteneva.
<< Si dice LE serviva. >>
Lo corresse infatti, con un sorrisetto dolce sulle labbra: aveva visto Finn un po’ giù in quei giorni, se solo l’avesse saputo gli sarebbe stato vicino.
Il sorriso, però, svanì lentamente quando il moretto riuscì a collegare gli eventi nella propria mente.
Rachel e Blaine interpretavano personaggi che scoprono il sesso.
Rachel ha fatto capire a Finn di voler fare sesso e l’hanno fatto la sera della prima.
Blaine ha fatto capire a Kurt di voler fare sesso e l’hanno fatto la sera della prima.
Kurt sentì le ginocchia cedergli e poggiò una mano sulla scrivania.
La vista gli si appannò ma fece di tutto pur di non lasciare che le lacrime scendessero o non avrebbe più smesso.
Gli aveva dato la sua prima volta e per cosa? Per uno stupido musical scolastico??
Si sentiva ferito e usato ma il sentimento che sentiva crescere più velocemente e prepotentemente era il desiderio di vendetta: contro Blaine, ma anche contro Rachel.
<< ..Kurt!? >>
Finn intanto continuava a chiamare il nome del soprano col tono quasi preoccupato che non svanì nella sua voce quando lo vide avanzare verso di se con un sorrisetto diverso da quelli che aveva visto sul volto fino a quel momento.
Non sembrava per niente rassicurante.
<< Che.. che c’è… ? >>
Kurt tenne lo sguardo incatenato a quello dell’altro, poggiando le ginocchia ai lati della vita di Finn, carezzandogli il volto con le mani.
<< Rachel si sbaglia… >>
Sussurrò a pochi centimetri dalle labbra di Finn prima di chiudere lentamente gli occhi e prendere il bacio che aspettava di avere da quasi tre anni: un bacio lascivo e umido che racchiudeva in se disperazione mista a sentimento represso.
Kurt stava per allontanarsi e magari scappare il più lontano possibile, quando Finn iniziò a rispondergli, facendo scontrare le proprie labbra contro le sue mentre le mani scivolavano lungo la sua schiena.
Sapevano che c’era qualcosa di sbagliato nello stesso bacio ma sentivano di non aver bisogno nemmeno dell’aria mentre cominciavano a far scontrare anche le loro lingue.
Kurt si avvicinò ancora, strusciando inconsapevolmente col bacino contro il rigonfiamento nella patta dei pantaloni di Finn che si staccò dalle sue labbra sorpreso e sconvolto.
L’unico pensiero del quoterback in quel momento era il postino che aveva investito anni prima con sua madre ma fu del tutto inutile quando Kurt, eccitato a sua volta, continuò a fare frizione ancora e ancora, gemendo, nascondendo il proprio viso nell’incavo del collo del più grande.
Finn si morse il labbro inferiore, trattenendo gli ansimi e fece scendere le proprie mani sul fondoschiena di Kurt, stringendolo e spingendolo contro il proprio corpo.
Diamine, con Rachel era stato bello ma non riusciva a capacitarsi di quando una semplice pressione potesse essere così eccitante.
La stessa cosa valeva per Kurt che cominciò a baciare lascivamente e mordicchiare il collo di Finn che in una frazione di secondo invertì le posizioni, facendo stendere il fratellastro supino sul letto, sovrastandolo senza toccarlo realmente.
<< Perchè l-lo stai facendo? >>
Gli chiese col fiatone, muovendo lentamente le labbra arrossate dalle quali Kurt non riusciva a staccare gli occhi mentre mordeva avidamente le proprie.
<< I-io ti voglio... >>
Sussurrò Kurt, sporgendosi in avanti con i gomiti, fino a sfiorargli di nuovo le labbra.
<< Finn, io ti ho sempre voluto.. >>
Aggiunse, sincero, prima di poggiare sulle labbra dell'altro un bacio dolce e lento che non fu ricambiato dal quoterback che, per quanto tentato, preferiva cercare di capire cosa stesse accadendo.
<< Perchè adesso? >>
Insistette, guardandolo negli occhi come se si aspettasse di leggervi la verità ripulita dalla gentilezza e dalla rabbia.
<< Perchè non adesso? >>
Kurt catturò le labbra di Finn in un bacio caotico e voglioso a cui il più grande non riuscì a resistere, portando le proprie mani sui suoi fianchi.
Quella sera Kurt sentì di aver trovato il paradiso e Finn il suo posto nel mondo.
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Lo so, non sembra finita ma magari non lo è! <3L'ho scritta praticamente in un paio d'ore e la mia idea originale non prevedeva neanche i baci. LOL!
Non pestatemi... ho la febbre! >__<
Spero vi sia piaciuta! XD
Commentate e fatemi sapere! <3