Quel piccolo fascio di luce, proveniente da quello spazio della finestra non coperto dalla tenda, bastò per svegliarmi alle sei del mattino. Scocciata per aver perso il sonno così presto, decisi che per svegliarmi bene, potevo andare a farmi una bella corsetta sulla spiaggia.

In fretta, indossai una tuta e le scarpe da ginnastica e quando ancora tutta la mia famiglia dormiva, scesi silenziosamente e chiudendo al porta sentii un'aria non molto calda.

Cominciai a correre piano, per le strade adiacenti alla spiaggia: l'aria era fresca, quasi fredda ma questo non bastava per fermarmi; volevo scaricare in qualche modo la rabbia che avevo.

La rabbia che mi perseguita da giorni, mesi o anche forse anni: non trovo giusto che il cuore possa decidere al posto tuo, innamorarsi di una persona che non sa che esisti, è la cosa che meno vi consiglio di provare. Tu lo sostieni, lo difendi, lo incoraggi tramite messaggi che forse mai leggerà, lo ami e pure non potrai mai dirgli queste cose veramente.

Questo bastava per rovinarmi i giorni della mia misera vita, ma ero decisa a voltare pagina.

Dopo una corsetta di qualche chilometro, percorsa senza neanche accorgermene, pensai che era ora di tornare a casa: questo mi faceva capire che dovevo affrontare un'altra giornata di scuola e duri allenamenti.

Chiusi piano al porta di casa, per non svegliare nessuno, ma tutti ormai erano svegli in cucina a fare colazione:

Io:”Buongiorno...” dissi con indifferenza salendo le scale

Mamma e papà:”Buongiorno anche a te, Blondie!” risposero assolutamente più convincenti di quanto avessi potuto fare io.

Senza dargli retta, salii fino alla mia camera dove dei vestiti già stirati appoggiati sul letto aspettavano di essere indossati: attirò la mia attenzione una maglietta con scritto “BELIEVE”, e subito pensai di indossarla, abbinata ai semplici jeans chiari con qualche strappo; di fretta, mi cambiai e mi truccai con una linea di matita nera sotto gli occhi e del correttore per quelle imperfezioni che non sopporto. Prima di uscire diedi un'occhiata ai poster che invadevano i muri di camera mia, c'era solo una persona che sarei contenta di vedere: Justin Bieber.