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Autore: Mary_Jane14    12/11/2011    1 recensioni
“Stelle,cielo,terra…tesori irraggiungibili che soltanto al color degli occhi e al battito del cuore fanno sognare…
Parole sagge che dominano i miei pensieri, le mie emozioni, i miei sguardi profondi, spesso senza un senso, occhi che guardano per guardare non per giudicare, mani che toccano per unire non per dividere, labbra che parlano e si sfiorano per affascinare non per ferire… unghie colorate per dare un tocco di colore alla vita non per spezzarne un’altra.”
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza americana e l’agghiacciante amore

 

1 capitolo

Il cambiamento

 

 

“Stelle,cielo,terra…tesori irraggiungibili che soltanto al color degli occhi e al battito del cuore fanno sognare…

Parole sagge che dominano i miei pensieri, le mie emozioni, i miei sguardi profondi, spesso senza un senso, occhi che guardano per guardare non per giudicare, mani che toccano per unire non per dividere, labbra che parlano e si sfiorano per affascinare non per ferire… unghie colorate per dare un tocco di colore alla vita non per spezzarne un’altra.”

Jenny ,una ragazza americana di 16 anni, vive in un piccolo paesino nella regione Toscana con la sua sorellina di 8 anni Sam e Luke tre anni più grande.

Madre segretaria e padre giudice, la ragazza passa interi giorni a badare ai suoi fratelli , i quali fanno qualsiasi cosa per farle avere carenze scolastiche.

Jenny sapendo che in Italia avrebbe ricominciato una nuova vita decide di raccontare ogni suo momento, attimo, respiro in un piccolo diario, regalatole dalla madre il giorno dell’onomastico.

Terzo anno di liceo, la giovane spaesata ha difficoltà ad apprendere anche le conoscenze basilari italiane; le prime difficoltà le ritrova soprattutto nella grammatica, nella letteratura e nella storia del paese italiano.

Impara e socializza con i compagni che l’accolgono come una sorella, aiutandola nei compiti… tranne Manuel, un ragazzo dal quale si poteva prevedere tutto e niente…

Moro, occhi verdi, labbra rosate, carnagione bianca con un fascino semplice quasi tedesco. Intelligente,astuto, pietrificante per lo sguardo ghiacciato riuscendo ad ammaliare ogni ragazza con un saluto.

Il primo giorno Jenny racconta ai genitori della bellissima classe senza accennare allo strano comportamento del misterioso ragazzo.

Il giorno seguente Jenny indossa un semplice jeans e una felpa grigia a strisce viola, capelli a coda alta e un boccolo al vento quasi per accarezzarle il viso.

Come in ogni scuola le ragazze “ superiori” ( non per nascita ma per stupidità) cercano di indebolire quell’atmosfera di amicizia creatasi nella classe con la nuova arrivata facendo sì che rimanga un bersaglio facile per i loro giochetti .

Jenny viene quasi sorpresa dalla freddezza di Manuel e decide di parlarci usando semplici parole:

<< Ciao io … ehm… sorry… io non so ancora parlare…>>

Ancora prima che terminasse la frase:

<< Tranquilla con me puoi anche parlare la tua lingua>>

<< Grazie ma … preferisco imparare a par-la-re italia…ehm.. italiano >>

Attraverso parole chiavi Jenny chiede al ragazzo il motivo del suo carattere freddo senza ricevere alcuna risposta, anzi, con la conclusione di un << scusa ho degli impegni… non posso parlare con “una” che per dire una parola passano secoli… ciao>>

I due non si rivolgono più la parola…

 

 

 

 

Passano mesi, settimane,giorni,ore,minuti ,secondi e la piccola Jenny si ambienta benissimo con la classe, gli insegnanti e con la lingua italiana; nonostante ciò ripensa sempre a Manuel il quale non avendo alcun interesse per la ragazza , le porge sguardi intensi come se le volesse parlare.

Sara e Martina,le amiche di Jenny, notano immediatamente che i due si scambiano sguardi innamorati e profondi senza parlare o cercare di avvicinarsi l’uno a l’altro e decidono di combinare una giornata di recupero invitandoli entrambi.

Giorni dopo i due si presentano alle dieci all’appuntamento davanti ad un bar.

Non si guardano, neanche un saluto; sguardi agghiaccianti, gelidi privi di emozioni, visi pallidi ,occhi annebbiati dall’odio…

Lui:

<< Muoviti, saliamo e cominciamo a studiare altrimenti si fa notte!! >>

<< No!! Non puoi darmi ordini!! Perché fai così!  Cosa ti ho fatto!! >>

La ragazza scappa via piangendo , urlando contro Manuel … “Ti odio!!”

La domenica seguente lei non riesce a concentrarsi sui libri e uscendo dalla finestra corre nel luogo dell’appuntamento.

Trovatasi d’innanzi  al bar decide di prendersi una cioccolata calda e ripensa ai giorni passati lasciando che le lacrime le bagnassero il volto e che le mani si gelassero come prive di sangue, di vita, addormentandosi sul tavolino.

La sera si ritrova sul suo letto con un biglietto e un fazzoletto di stoffa con su scritto:

“ Perdonami se ti ho trattato male , purtroppo non riesco a controllare me stesso…

Questo fazzoletto è un mio regalo per far sì che il tuo bellissimo volto non si riempia più di lacrime ma dei tuoi splendidi sorrisi per i quali io mi alzo la mattina…”

Appena sveglia, quasi avvelenata dalle parole calde di quel biglietto si riaddormenta profondamente…

  
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